Milano, domenica sera. Sono in compagnia di Ysmsc e della sua dolce metà Killer Mask, andiamo a trovare un figuro che nel business c’è da anni ed è il miglior flyer italiano. Sto parlando di EXTREME PANTHER.

Ragazzo giovanissimo eppure con un bagaglio atletico da Pro, esperienza di lungo corso prima in TCW, poi in ASCA e infine in ICW dove si è rimesso a disposizione tra gli academy. È l’esponente italiano della lucharesu e la sua mossa finale (la Mistica) è qualcosa di splendido da vedere sui nostri ring.

Quando hai iniziato a fare wrestling e cosa ti ha convinto?
Nel 2005, quando un mio amico venne a sapere che vicino a casa nostra si trovava una palestra dove si svolgevano corsi di wrestling. All’inizio era più un gioco, ero un ragazzino e mi esaltava la voglia di poter paraticare lo sport che più seguivo e mi appassionava. Dopo qualche anno decisi di prendere uno stop, ma verso l’estate del 2011, sentii una specie di “richiamo del ring” e a settembre di quell’anno ricominciai a praticare, questo “pazzo” sport che, col tempo, è diventato parte di me.

Come hai scelto la tua gimmick e perché?
Dopo i miei 3 anni di fermo, mi trovavo in TCW, dovevo tornare sul ring, ma avevo voglia di un cambiamento, e già da perecchio tempo mi ronzava in testa l’idea di combattere mascherato, dato che amavo lo stile lucha. Mi piaceva molto l’idea del felino, e mi venne consigliata la gimmick pantera poichè di tigri nel wrestling ce ne sono sempre state troppe XD, poi negli ultimi anni ho sempre cercato di perfezionarla al meglio, evolvendo sempre di più attire, moveset e attitudine.

Quando è stato il tuo debutto? Cosa ricordi e contro chi eri?
Ufficialmente, come Extreme Panther, ho debuttato nel 2011 vs Il cappellaio matto…ma lo scorso anno mi è successa una cosa strana. Ho partecipato allo show ASCA “Happy birthday to us”,come opener. Dopo il mio match, mentre rimasi per tutta la serata a guardare lo show dal backstage, mi sentii come se per la prima volta avessi preso parte ad un vero show. Non dico questo per rinnegare, o per togliere qualcosa agli anni passati, parlo solo di sensazioni.

Come è stata recepita dalla tua famiglia e dai tuoi amici la voglia di diventare wrestler?
Mhà…forse, in questi anni, solo mia madre ha recepito la cosa. Inizialmente avrà pensato: “son le fisse da ragazzi, poi passa”. Mia madre vide i miei primi 2 match, poi mi disse: “non verrò più a vederti, prendi troppe botte”. Adesso dopo 10 anni, quando capita che mi trova al PC a guardare un match mi dice sbuffando: “te se semper drè a guardare questi che si menano?!”

Come vedi il panorama italiano attuale? Quali i pregi e quali i difetti?
Per certi aspetti, vedo lo stesso di sempre. Nascono molte federazioni, animate dalla passione e dalla voglia di fare. Ma in molti casi si penso si tratti di scuse, per bruciare le tappe, per voler salire sul ring quando non si è ancora pronti, e per sentirsi i “fenomeni del proprio giardino”, se da altre parti non viene data la possibilità di farlo. C’è di buono che rispetto a un pò di anni fa, ora si riesce a collaborare di più, e a creare un buon prodotto, con le persone che hanno voglia di fare il bene di questo sport; credo che in questo l’ASCA abbia giocato un ruolo fondamentale.

Chi ti piacerebbe sfidare tra atleti italiani e stranieri, e perché?
Vedo ogni sfida come un modo per migliorarsi, mi trovo nella federazione italiana con il maggior numero di talenti. Tra Academy e Main Roster sono tantissimi gli avversari che mi piacerebbe affrontare in un match singolo, in particolare i “veterani” della federazione. Estraendo a sorte 3 nomi dal cesto, faccio i nomi di Mr. Excellent, di Doblone, i 2 maestri da cui ho appreso di più in quest’ultimo anno, e di Lupo, perchè un giorno voglio ereditare il suo titolo di “predatore” della federazione. Invece tra gli stranieri, al momento, ho un avversario su tutti con il quale mi piacerebbe misurarmi: The Falcon, Chris Wilson.

Dove ti vedi tra qualche anno? Quali sono i tuoi obiettivi da wrestler?
Il mio obbiettivo da wrestler, è sempre stato quello di crescere, e perfezionarmi; in modo da farmi spazio e da lasciare un segno nelle federazioni in cui ho militato. Ora sono ancora all’inizio del mio cammino in ICW, ma la strada è ancora lunga, e ho tanta voglia di riservare sorprese!

Sei stato in TCW, ASCA e ICW. Quali le differenze tra le varie promotion e cosa ti hanno permesso di esplorare come atleta?
Ogni Federazione o Promotion ha i suoi pregi e i suoi difetti. Tutti i passi che ho fatto nel mio lungo cammino mi sono serviti a qualcosa, ogni esperienza ha avuto la sua utilità. Bisogna saper sfruttare ogni situazione per riuscire ad ottenere il meglio. Al momento posso dire di aver trovato la miglior scuola, dove poter mettere in pratica al meglio questo sport!

Cosa consigli a chi vuol fare wrestling?
Come dicevo poco fa, ho trovato quella che reputo la scuola migliore, se si vogliono apprendere bene le basi di questo sport nel nostro paese. La ICW ha poli di allenamento sparsi per tutta Italia, e mi permetto anche di dire, a parte qualche eccezzione, che salta subito all’occhio la differenza tra chi ne ha fatto parte, e chi no. Quindi credo che seguire uno dei nostri corsi sia una tappa obbligata. Ovviamente è importantissimo fare anche qualche esperienza all’estero, in modo da capire come funziona “l’ambiente” fuori dal nostro paese.

Un saluto ai lettori di ZonaWrestling?
Un abbraccio e una zampata a tutti i lettori. Seguitemi sulla mia pagina Facebook, presto ci saranno grosse novità in arrivo!

Ringrazio Panther, Ysmsc e Killer Mask per la bella compagnia. Se volete vedere le evoluzioni di questo stupendo atleta non dovete far altro che presentarvi ad Almenno San Bartolomeo (BG) questo sabato dove sarà impegnato nel nuovo show dell’ASCA denominato “Super 8 Cup”. Lo show inizierà alle 18.00 (durerà fino alla mezzanotte) e presenterà un torneo internazionale con presenti superstar internazionali come Zack Sabre e Jimmy Havoc. Ulteriori info le trovate sulla pagina dell’ASCA oppure sul loro sito ufficiale.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.