Se conoscete la sottoscritta da un po’, sapete che non sono esattamente la fan numero uno degli Usos, ma neanche la numero cento, o mille, anzi, diciamo che difficilmente troverete qualcuno che li odi più di me; per il sopracitato motivo, sono stata assai felice di vederli turnare heel, così che la reazione della folla al loro ingresso avrebbe combaciato con la mia. La gimmick adottata dai due gemelli l’ho trovata banale e noiosa, classico atteggiamento “gangsta”, che fa brutto, un po’ alla Vagos di GTA San Andreas, nulla di che insomma; anche il loro regno da campioni di coppia mi era sembrato piuttosto anonimo, difatti a WrestleMania sono stati relegati nella “ATGMBR” (quant’è bello poter scrivere ancora questa sigla)

Dall’altra parte abbiamo il New Day, un tag team che è esploso nel 2015, è stato consacrato nel 2016 e ha continuato ad avere una popolarità costante nel 2017. Il draft a SmackDown è stato necessario dal momento che come campioni a Raw avevano ormai dato tutto, scontrandosi praticamente con chiunque, mentre a SD si sarebbe potuti ripartire da zero, con nuove faide e nuove interazioni, non è stata una sorpresa vederli subito inseriti nel giro titolato, almeno per me

L’alchimia che i due team hanno trovato, invece, è stata inaspettata

Gli Usos rappresentano la parte cupa (cit.) del wrestling, sono il team duro e serio, scorretto e borioso, il New Day invece rappresentano la parte più scanzonata, divertente, irriverente, che non si prende troppo sul serio, anzi, fa spesso autoironia; due mondi che, messi a confronto, hanno regalato dei segmenti ottimi, con gli Usos totalmente spiazzati di fronte al non sense del New Day, fino alla rap battle avvenuta a SmackDown, che avrebbe potuto rivelarsi una trashata di proporzioni bibliche e invece è stata una piccola chicca: i team ci sono andati giù pesanti, mischiando wrestling e vita reale senza limitazioni, addirittura tirando in ballo il passato a luci rosse di Xavier Woods, nel tripudio e nell’incredulità generale

Insomma, gli Usos sono stati per il New Day un ottimo punto di (ri)partenza a SmackDown e il New Day è stato per gli Usos la prima vera faida da campioni, dando finalmente un senso al loro regno

Certo, la faida è tutt’altro che perfetta e il difetto principale, attualmente, sono i match: se da una parte, con gli Shesaro e gli Hardy Boyz abbiamo avuto già ottimi match, questi altri due team sembrano avere più difficoltà a regalare prestazioni all’altezza di match titolati; spero vivamente che a BattleGround l’asticella si alzi, dal momento che sia il New Day che gli Usos sono perfettamente in grado, all’occorrenza, di regalare match ad almeno quattro stelle (qualcuno ricorda il feud tra la Wyatt Family e gli Usos? Nessuno? Quelli sì che erano bei pre-show, signora mia). Nell’ultima puntata di SmackDown la faida tra tag team è proseguita con l’ennesimo recap della rap battle, che è stata bella, ma non dev’essere l’unico momento memorabile del feud, e con un semplice match uno contro uno in cui hanno prevalso gli heel grazie alle scorrettezze, nessun promo conclusivo, nessun vero confronto tra i due team, insomma, un preludio deludente, che si spera potrà rifarsi domenica a BattleGround

Tuttavia, tirando le somme, questa faida è servita a ridare linfa a una divisione tag team abbandonata a se stessa, anzi, per la precisione ai “titoli” tag team, dal momento che, esclusi i Breezango, nessun team sembrava in grado di suscitare un vero interesse attorno a quelle cinture, il regno degli American Alpha è stato anonimo, il regno della Wyatt Family un mero work per il turn di Orton e i campioni inaugurali, una volta vinti i titoli, non hanno avuto più niente da dire. Si spera che in futuro, quando il feud tra il New Day e gli Usos terminerà, la categoria potrà vivere di linfa nuova, magari con qualche nuovo arrivo da NXT, qualche nuovo team creato per l’occasione (dato che gli Hype Bros sono sulla via dello split e Chad Gable si ritrova da solo), insomma: per adesso la WWE ha le spalle coperte, dopo dovranno darsi da fare.

Ad ogni modo, per avermi reso sopportabile la presenza degli Usos, devono aver fatto davvero un lavoro egregio.