Dal tramonto all'alba. La rinascita di Wade Barrett a suon di cattive notizie e del sano duro wrestling.
Proprio come accade in un computer, anche nel wrestling a volte è necessario formattare dando nuova vita ad una superstar specifica in modo tale da ripresentarsi on screen sotto una nuova veste per arrivare in cima alla vetta del successo. Un azione intenta a salvaguardare la credibilità e il potenziale del wrestler. Un operazione che sta interessando Wade Barrett, l’inglese di Preston, dopo un stop che lo ha visto fuori dalle scene per quasi quattro mesi.
Nonostante tre titoli intercontinentali, match per il massimo alloro, feud e incontri con superstar di prima classe e la nomina di leader di due stable, al 33enne Wade mancava un qualcosa che lo portasse in maniera definitiva verso il main eventing e magari sarà proprio l’attuale gimmick a consentirgli di strappare il pass verso la prima classe.
Un character tanto bistrattato e malvisto sin dalle prime battute e che la maggior parte dei fan aveva riconosciuto in essa come un oggetto immediatamente da cestinare. Critiche a non finire nel guardare un atleta di sostanza come Barrett relegato nella parte della comparsa per dire qualcosa da fesso senza aver la possibilità di esibirsi sul ring. Una situazione alquanto bizzarra che ha logicamente fatto temere il peggio immaginandolo in una costante regressione fino all’inevitabile licenziamento. Una proiezione del tutto plausibile se non fosse per l’inversione di rotta iniziata qualche tempo fa. Dalle battute sempre più piccanti al palco per il suo momento televisivo che lo portava in alto come un re in procinto a parlare ai suoi sudditi. Dai primi assensi del pubblico all’apparizione a sorpresa durante la cerimonia della Hall Of Fame, fino ad arrivare nella tappa successiva a Wrestlemania, a sconfiggere Rey Mysterio per poi affermarsi contro Dolph Ziggler avanzando nel torneo per decretare lo sfidante numero 1 al titolo intercontinentale detenuto da Big E. Un accelerata repentina che ha finalmente ridato a Barrett la visibilità che merita dopo un periodo trascorso in purgatorio.
Con uno sguardo verso il tabellone delle semifinali e per la normale continuazione di quanto visto, Barrett parte con i favori del pronostico. Sconfiggere il colosso Big E sarebbe un ottima push ma se sarà Wade o meno a vincere il titolo IC a Extreme Rules non importa. Ciò che conta è aver tratto in salvo il signor Stu per una nuova fase della propria carriera in cui oltre a un ottimo background, a una theme song, a un ring attire e a una presenza scenica, può fare affidamento anche sul lato prettamente da entertainer, una qualità principale che da sempre contraddistingue “LA SUPERSTAR” per eccezione. Per proseguire questa nuova fase della sua avventura nel pro wrestling, c’è bisogno di vittorie convincenti in moda da rimarcare la volontà di quel lottatore di rimettersi in gioco facendo fuori la concorrenza. Vittorie arrivate negli ultimi due episodi di Raw a dimostrare non solo lo stato di forma ma anche e soprattutto il modo con cui sono state portate a termine. Grande wrestling lottato e una finisher move da ko.
Inoltre con l’imminente tour europeo e la tappa nel Regno Unito con il Live in England, cavalcare l’onda appare una scelta quasi d’obbligo visto la grande opportunità di dar vita a un momento magico come accadde per William Regal anni fa.
Il rude inglese, il brawler brittanico, l’ex leader leader del Nexus e del Corre, ha trovato la giusta dimensione. Il cattivone che si diverte nel dare brutte notizie, ora è nuovamente attivo sul ring e ciò è una bad news a tutti gli effetti. Probabilmente Wade è destinato a non oltrepassare il midcarding proseguendo in faide di seconda fascia ma essere un ottimo numero 2 è ben diverso da essere uno dei tanti numeri 2. Il fuoco di sbarramento è ripartito e questa è di certo una good news.