Grazie e non arrivederci

Qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia della fine del contratto che legava Bully Ray alla Ring of Honor, la scelta secondo alcuni giornalisti è stata fatta a causa della pandemia che ha bloccato gli show. La federazione infatti a detta di molti ha scelto di non offrire nessun nuovo contratto ai propri dipendenti visto che non si sa ancora quando i potrà ricominciare a lavorare e quando potrà tornare il pubblico, essendo la maggior fonte delle entrate. L’esperienza dell’ex WWE si conclude dopo poco dopo più di tre anni, dove ha ricoperto sia il ruolo di wrestler che produttore esecutivo nella divisione femminile.

Questi tre anni però, non saranno ricordati come tra i più belli della sua carriera o ella federazione stessa, infatti gli episodi poco positivi che lo hanno coinvolto sono stati parecchi, sia con lui in prima persona che con scelte di booking che hanno portato la divisione rosa a scendere ancora più in basso di quel livello dove purtroppo si trovava. L’idea dei match intergender per quanto possa essere accettata o meno, con la sua gestione è sembrata sicuramente abusata e raccontata con un filo delle volte troppo forte per i tempi attuali, facendo sembrare quello che succedeva nell’Attitude Era della WWE una cosa goliardica con gli occhi dei giorni nostri.

In molti casi è stato lui stesso ad esserne protagonista, scrivendo e recitando molti promo al limite della decenza se riferiti ad una donna, e scrivendo match anche lì al limite del pestaggio vero e proprio. Dopo diverse controversie e lamentele da parte delle ragazze, a Gennaio di quest’anno si è deciso di sollevarlo da quell’incarico, mantenendolo soltanto come un lottatore. Sicuramente ha influito l’arrivo di Marty Scurll negli uffici dirigenziali, visto che il cruccio del suo rinnovo contrattuale è stato proprio il poter diventare l’head booker di tutto lo show.

Tempo prima di questo, era l’estate 2019, Bully è stato coinvolto in un episodio molto controverso con un fan, che a detta sua era stato minacciato da Bully Ray dopo che costui aveva fischiato l’arrivo delle Allure ricevendo anche uno sputo da Mandy Leon. La Ring of Honor aveva poi annunciato un’indagine interna, ma tutto finì nel dimenticatoio, salvo poi spuntare nuovamente fuori quando Joey Mercury confermò che in quell’episodio, la sicurezza era andata via di proposito per lasciare il fan con Bully Ray. Lo stesso ex ECW successivamente aveva poi dichiarato di aver chiesto al fan di tornare sugli spalti ed e di non insultare tre donne.

In conclusione non ci ricorderemo di Bully Ray in Ring of Honor, come qualcosa di positivo, in quanto tolto il suo debutto quando qui militavano lottatori di grandi spessore, non ha fatto nulla per essere ricordato per un qualcosa di positivo. La gestione delle ragazze e dei feud che lui stesso si è scritto ha portato ad abbassare il livello non proprio felice di questa federazione. Nel poco tempo che Scurll ha lavorato come head booker prima della pandemia, si era già visto qualche miglioramento, soprattutto nel seguire una logica di storyline e sono sicuro che una volta tornati operativi questo non potrà far altro che migliorare e migliorarsi ulteriormente, e sicuramente senza una figura ingombrante come quella di Bully, il tutto sarà decisamente migliore.