Halloween è passato. Probabilmente in WWE si stanno già preparando per la speciale puntata natalizia e stanno tirando a sorte per scoprire chi dovrà partecipare all’annuale Miracle on 34th street fight match. Ma la scorsa settimana abbiamo potuto assistere al ritorno di un nome molto particolare “Halloween Havoc”: una puntata speciale di NXT con a tema, appunto, Halloween. Richiamando il nome di un vecchio PPV della (fu) WCW. E vorrei spendere due parole su ciò che ci è stato offerto.
Partiamo dai lati positivi: la scenografia era d’impatto, NXT si svolge in un’arena già di per sé surreale, più “cupa” rispetto a quella del Thunderdome, quindi arricchirla con le scenografie di Halloween non ha stonato come, ad esempio, avrebbe potuto stonare il piazzare due zucche qua e là nell’arena di Raw e SmackDown. Un plauso anche a Shotzi Blackheart: si percepisce come si sia molto divertita nel suo ruolo di presentatrice horror. Dei match, tre su cinque ci hanno offerto un’ottima prestazione, con la coppia Gargano-LeRae che si conferma una Power couple a metà (ci torneremo). Gargano e Priest hanno messo in piedi un degno sequel del match di TakeOver XXXI, Io Shirai e Candice non si sono risparmiate nel loro match, rimediando alla prestazione leggermente sottotono del PPV precedente; infine un plauso a Rhea Ripley e Raquel Gonzalez, che hanno messo in piedi lo scontro tra big women che tutti volevano vedere. I segmenti comedy come quello di Maverick e Dain si sono lasciati guardare e ci sono state varie chicche e strizzatine d’occhio ai fan, come la presenza sulla ruota dell’orrore della stipulazione “guanto da minatore on a pole match”, citazione allo scontro tra Jake The Snake Roberts e Sting. Good job WWE, good job.
Qualche lato negativo c’è stato, ad esempio mi sarebbe piaciuto se ogni match avesse avuto una stipulazione speciale, invece nei cinque incontri della card la ruota è stata usata solo due volte, mentre per l’House of Horror (pardon, Hunted House of Terror) match la stipulazione era già stata annunciata in precedenza; ci sono state tante stipulazioni potenzialmente interessanti che non abbiamo visto, ad esempio chissà cosa sarebbe venuto fuori se fosse toccato allo Shotzi Choice. Inoltre nel tables, ladders and scares match gli “scares” sono stati assai pochi, visto che l’unico vero scares è stato il sacco pieno di “parti umane” trovato da Candice, ad esempio avrebbero potuto utilizzare in questo match lo spot dello scheletro dentro la bara usato nel match di Gargano e Priest. Per il match della casa infestata, non ci siamo trovati davanti allo scempio dell’House of Horror match, perché il tutto era strutturato diversamente, prendendosi meno sul serio ma contemporaneamente puntando ad offrire un bello spettacolo, ad esempio gli zombie sono stati un’aggiunta interessante. L’interpretazione di Cameron Grimes è stata ottima, meno quella di Dexter Lumis, che purtroppo ho trovato poco ispirato, peccato perché ritengo che dal suo debutto sia migliorato sempre di più e questo “match” per me è stata una battuta d’arresto. Non dubito che quando tornerà a disputare match “normali” continuerà il suo percorso di crescita, ma per stavolta la sua interpretazione “non interpretazione” non è riuscita a convincermi. Peccato. Infine, cambiando argomento, avrei dato qualche minuto in più ad Escobar e Jake Atlas, un minutaggio maggiore avrebbe aiutato entrambi, mentre così Atlas è sembrato un facile avversario da battere e lo status di Escobar non si è accresciuto a dovere.
Questa puntata, inoltre, nonostante la “gimmick” ha proseguito molte storyline e aperto diversi scenari interessanti, di cui il primo che salta all’occhio è la situazione attorno alla coppia “Mr.&Mrs. Wrestling”. Inaspettatamente, almeno per me, Gargano è riuscito a conquistare il titolo nordamericano, mentre la moglie rimane, per il momento, a bocca asciutta. Come si evolverà la situazione? Candice soffrirà di un qualche complesso di inferiorità rispetto al marito? Johnny sarà più determinato che mai ad aiutare la moglie a battere finalmente Io Shirai? E che dire dell’aiutante misterioso della coppia? Voci di corridoio dicono che avrebbe dovuto trattarsi di Indi Hartweel, ma per il momento la sua identità rimane oscura.
Nel complesso, a parer mio, una puntata gradevolissima, uno speciale di Halloween che ha divertito senza risultare pacchiano e che, soprattutto, non ha trascurato la parte più importante, ossia offrire una bella dose di buon lottato sul ring.
Spero che l’anno prossimo l’appuntamento con Halloween Havoc si ripeterà e dopo questa premessa non disdegnerei uno speciale di Natale o qualche altra ricorrenza, anche se forse una festività come Halloween è l’unica a potersi adattare al contesto più “adulto” di NXT, mentre già una puntata natalizia la vedo un po’ più difficile. Ma, come tante volte ci ha insegnato la WWE, mai dire mai.