Kane è il primo sfidante di Daniel Bryan. Scelta azzeccata? Clamoroso errore? Si sta avvicinando il tempo del ritiro per la Big Red Machine?

Il mostro è tornato, per l'ennesima volta. Kane, maschera compresa di folti capelli neri, ha nuovamente indossato i panni del big red monster dopo la parentesi (ma possiamo considerarla tale?) come Corporate Kane nel ruolo di Director of Operations.

La gestione di Kane negli ultimi due anni ha vissuto alti e bassi ed è stata, se mi è concesso, piuttosto confusa.

Il team Hell No è stato indubbiamente il suo successo più grande di questo periodo, successo che nessuno si aspettava, ha donato a Kane quasi una seconda giovinezza, gli ha regalato un'ultima meritatissima cintura, gli ha permesso di tirar fuori quel lato comedy del suo personaggio che nei suoi periodi da face non aveva esitato a tirar fuori ma che mai avevamo visto esplodere in maniera così dirompente. Glen Jacobs ha potuto mostrare insospettabili doti da intrattenitore, humor e un'abilità sul ring invidiabile per un wrestler della sua età.

Tuttavia dopo il team Hell No la sua gestione è stata, ripeto, piuttosto confusa. La faida con Bray Wyatt poteva essere molto interessante, tuttavia dopo SummerSlam, al termine di un match tutto sommato mediocre malgrado la stipulazione, Kane si è allontanato per alcuni mesi ed è tornato ad Hell In A Cell salvando The Miz dall'attacco della Family, un modo alquanto frettoloso di chiudere i conti con la stable di Bray Wyatt; Kane chiude simbolicamente il suo periodo da face senza alcun feud con Daniel Bryan, letteralmente esploso dopo il loro split consenziente, né con la Wyatt Family, anch'essa impegnata a scalare la vetta del successo, seppur più lentamente di Bryan.

Kane sveste i panni di lottatore a tempo pieno e senza troppe spiegazioni, salvo un addomesticamento operato chissà come da Stephanie McMahon, si rivela un Authority Guy.

Sarò sincera: mi piaceva quel Kane. Non credo sia stato schiacciato dalla presenza dell'Authority vera e propria, ossia Triple H e Stephanie McMahon, a subirne veramente gli influssi sono stati Brad Maddox e Vickie Guerrero, ridotti a niente più che a due macchiette, con Vickie che riusciva a mantenere un minimo di carattere grazie all'antipatia di cui godrà vita natural durante in WWE; Kane era un ottimo rinforzo per l'Authority, il secondo in grado, il membro in più che ha saputo sistemarsi ben bene nel suo ruolo inferiore al COO ma superiore al GM, senza contare che i suoi siparietti con Brad Maddox riguardo la suddivisione dei loro poteri e i vari battibecchi con i wrestler insoddisfatti hanno strappato qualche sorriso sincero. Sapevamo tutti che prima o poi Kane sarebbe tornato sul ring, non necessariamente come il Big red monster, ed io l'avevo visto come un buon modo per testare un wrestler che si avvia verso i cinquanta in panni diversi, un modo per concedere un po' di riposo a Kane dal ring e magari, chissà, prepararlo a futuri ruoli prettamente dirigenziali, nel caso Jacobs sia intenzionato a mantenere i suoi rapporti con la WWE anche dopo il ritiro definitivo come wrestler attivo. Tutto sommato ho apprezzato l'esperimento del Corporate Kane.

Non ho apprezzato, tuttavia, come il tutto è terminato: inizialmente sembrava indirizzato verso un feud “one PPV only” contro CM Punk e la cosa filava piuttosto liscia, avendo Punk iniziato un (incasinato) feud con l'Authority che l'aveva portato a confrontarsi con lo Shield, poi sulla sua strada avrebbe dovuto trovarsi Kane e forse Triple H; con l'abbandono del suddetto Punk Kane è stato dirottato contro lo Shield, che chiedeva a gran voce di essere turnato face sin dalla faida con la Wyatt Family, al povero Kane è toccato niente più che uno squash match a WrestleMania, che sì ha segnato simbolicamente il cambio della guardia, ma che certo non ha a lui giovato, in quanto facente parte della “vecchia” guardia.

E poi, tutto d'un tratto, la faida con lo Shield sembra proseguire, sembrerebbe possibile un six men tag team match contro lo Shield, stavolta con Batista e Randy Orton come alleati al posto dei New Age Outlaws, e con Triple H magari impegnato contro Bryan

Invece è l'Evolution a riformarsi e Kane di punto in bianco viene costretto a rivestire i panni di Big red monster che aveva dismesso appena sei mesi fa; dico costretto perché proprio colei che sembrava avergli fatto chissà quale sortilegio per renderlo un Corporate man, Stephanie McMahon, improvvisamente lo accusa di averle dato retta, lo accusa di non essere più il mostro che era un tempo (che poi, non era lei ad aver dato di matto quando Kane aveva osato sfiorare CM Punk con la punta del mignolo?) e gli impone di ritornare quello che era

Mi sembra una di quelle fidanzate che cambiano il proprio uomo da capo a piedi e poi lo mollano perché “non è più quello di cui si sono innamorate”

(Ammettetelo, ne avete conosciuta una).

Diciamo che sarei disposta a sorvolare su questo frettoloso ennesimo ritorno alle origini per Kane: che cosa lo aspetta d'ora in avanti?

Innanzitutto, per me la faida con Daniel non ha assolutamente un sapore di già visto; come vi ho accennato prima, non c'è stato alcuno scontro tra i due dopo la fine del team Hell No ed entrambi si trovano su tutt'altro piano rispetto all'estate scorsa: Bryan adesso è il campione e Kane non è più un personaggio tendente al comedy amato dal pubblico. I due sono stati bravi nel corso di questi mesi a lanciare di tanto in tanto qualche frecciatina che ricordasse il loro passato in team, ma questa non sarà assolutamente come la faida che avrebbe potuto crearsi dopo lo split, anzi, a conti fatti, è stata una saggia decisione quella di lasciare che il team Hell No scomparisse gradualmente, invece di risolvere il tutto nell'ennesima faida tra ex compagni di squadra.

Kane è un buon avversario di transizione, in attesa probabilmente della prima faida importante come campione di Daniel Bryan, in attesa dei vari Randy Orton, Batista, Triple H, Money In The Bank winner e magari anche Brock Lesnar e Sheamus versione heel.

Certo, se la faida tra l'Evolution e lo Shield è destinata a continuare non escluderei che un rematch tra Kane e Bryan potrebbe avvenire anche a MITB, ma onestamente spero di no.

Come vi ho spiegato prima, mi piaceva l'idea di un Kane che inizia a pianificare gradualmente il suo ritiro, adesso che invece è ritornato il mostro che era sarà ben difficile gestirlo dopo la faida con Bryan, anche solo per riportarlo nel ruolo del Corporate Kane; è estremamente difficile ipotizzare gli ultimi mesi (diciamo anni) della carriera di un wrestler, perché totalmente imprevedibili.

Escludo (e qui qualche nostalgico mi odierà) un ultimo match con The Undertaker, ho ripetuto mille volte che a me piacciono i finali in cui finalmente si esce dalla gimmick che ci ha accompagnato per decenni e ci si abbraccia al centro del ring, non quelli in cui si scompare in una nuvola di fumo e nessuno ci vedrà mai più

(salvo quando ci pizzicheranno ad un evento UFC in compagnia della nostra dolce consorte o a far campagna elettorale per i conservatori, nevvero?)

Se dovessi decidere io lo scenario per Kane, mi piacerebbe vederlo rivoltarsi contro Stephanie (non subito ovviamente), riversando il suo odio sulla tiranna colpevole di avergli fatto il lavaggio del cervello più volte, per poi scontrarsi con un uomo dell'Authority (dato che non sappiamo quando ancora questa storyline andrà avanti) e chiudere la sua carriera tra gli applausi anziché tra sonori fischi di disapprovazione, cosa che dovrebbe spettare di diritto a qualsiasi wrestler, figuriamoci ad una leggenda come Kane

(avete capito bene? Survivor Series 2006 di sto c****)

Dopo l'esito di un certo match a WrestleMania mi sono ripromessa di non dire mai più che una cosa, nel wrestling, sia impossibile, perciò “non” dirò che Kane non ha alcuna possibilità di vincere ad Extreme Rules, specialmente con l'Authority come rinforzo, ma credo che ciò a cui assisteremo sarà la prima importante vittoria per Bryan, che non spezzerà più di tanto la sua faida con i piani alti e che lo preparerà al meglio ad affrontare i successivi avversari.

Per quel che riguarda Kane, non sottovaluterei il suo potenziale come intrattenitore e mi piacerebbe molto rivederlo dietro le quinte, tutto dipenderà da cosa Jacobs deciderà del suo futuro

Sicuramente per lui desidero una introduzione singola nella Hall Of Fame, dato che credo che i Brothers of Destruction, seppur legati assieme per così tanti anni, debbano avere ognuno il suo personale momento, in quanto io li ripeto sì molto simili, ma anche estremamente diversi su troppi fronti.

E voi cosa ne pensate? Questo per Kane è l'ultimo ballo? Quanto tempo ancora resterà in WWE come wrestler? Credete che progressivamente si avvierà verso un lavoro d'ufficio o si ritirerà definitivamente dalle scene? Come vorreste che si svolgesse il suo ritiro? Vi sembra lo sfidante giusto per Daniel Bryan?

Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che ho detto la mia.

Ysmsc.