In un suo articolo su Weekly Pro Wrestling, la wrestler giapponese della AEW Hikaru Shida ha parlato del difficile momento delle atlete giapponesi nella All Elite Wrestling. L’ex campionessa ha spiegato che al momento per chiunque è difficile imporsi in AEW e riuscire ad avere tempo televisivo, a maggior ragione per chi come lei deve affrontare le complicazioni imposte dall’essere un’atleta straniera alle prese con le restrizioni del Covid.
All’inizio era un vantaggio
Non sempre però è stato così: “Al momento del lancio, la divisione femminile dell’AEW si basava molto sulle lottatrici giapponesi, e questo era uno dei punti di forza della divisione”, ha scritto Shida. “Ma questo è stato solo all’inizio. Al giorno d’oggi, essere una pro wrestler giapponese non è più un vantaggio come una volta”, ha aggiunto. “Al contrario, è diventato più un handicap in termini di barriera linguistica, l’ottenimento di un visto di lavoro e i problemi del Coronavirus”.
Nessun aiuto fuori dal ring
Shida ha continuato: “In AEW, c’è un alto grado di libertà per i lottatori ma questo è anche uno svantaggio perché tutto è una loro responsabilità. Per esempio non c’è praticamente nessuna assistenza da parte dell’organizzazione nel trovare un posto dove vivere, anche se sei giapponese. Per me è stato così”.
Apparire in tv è sempre più difficile
La 33enne ha detto che essere una donna giapponese in AEW è dura, e il numero di opportunità per una Joshi di apparire in televisione è diminuito molto rispetto ai primi tempi. Shida ha citato la sua amica Emi Sakura come esempio, wrestler molto nota in patria e fondatrice della celebre Choco Pro: “E’ andata in America con tanta determinazione ma non le è stata data la possibilità di partecipare ai match televisivi”, ha detto Shida. “C’è una battaglia feroce per ottenere la possibilità di competere prima ancora di poter mostrare le proprie abilità in un match. Questo è ciò che l’AEW è oggi”. Hikaru ha poi concluso la sua rubrica con una nota positiva, esprimendo la sua convinzione che la situazione migliorerà una volta che la pandemia di COVID-19 avrà termine.