Quando Hulk Hogan sconfisse The Iron Sheik il 23 gennaio 1984 per diventare WWE Champion, è un modo di quei momenti che rimarrà scolpiti nella storia per sempre.

Lo stesso vale per Ultimate Warrior che schiena Hulk Hogan a Wrestlemania VI oppure Steve Austin che mette spalle a terra Shawn Michaels a Wrestlemania 14.

Tutti questi cambi, ed anche altri, hanno significato per la federazione un turn-around e l'inizio di una nuova era nello sport entertainment.

Ma la notte in cui Mankind divenne campione WWE per la prima volta nella sua carriera, è ugualmente importante come tutti gli altri cambi di titolo che hanno significato l'inizio di una nuova stagione per il wrestling business in WWE. Le ragioni sono differenti e molteplici.

 

Il 4 gennaio 1999 è la data in cui la WWE riconosce il cambio del titolo da The Rock a Mankind, in realtà i tapings furono qualche giorno prima e Mankind portò a casa il titolo il 29 dicembre 1998.

 

Il match fu durante un'edizione di Raw, in piena Monday Night War con la WCW ed ebbe luogo a Worchester, Massachusetts.

In quel periodo la WCW andava per la maggiore, era più seguita sia perchè lo show era gradevole, ma soprattutto perchè Nitro era live mentre Raw allora era registrato e poi irradiato qualche giorno dopo (come accade ora per Smackdown, registrato di martedì e messo in onda al venerdì).

Tutto girava a favore della compagnia di Ted Turner in quel periodo.

 

Il roster WCW era pieno zeppo di grandi star. L'NWO, Goldberg e la sua fantascientifica streak, stava diventando molto popolare in tutto il business.

La WWE non stava facendo male, anzi, la qualità di Raw era buona, stavano facendo di tutto per appassionare il pubblico, ma la WCW rispondeva alla grande in ogni campo. E per 84-88 settimane, la WCW ebbe ragione della WWE mettendo in profonda crisi la compagnia di Stamford e la creatura di McMahon.

 

Cosa poteva fare per la WWE per invertire la tendenza e provare a scalzare la WCW? Si decise, giustamente, di dare il titolo a Mankind ovvero Mick Foley.

 

Foley in quel periodo battagliava contro Vince McMahon e la Corporation, la battaglia stava andando avanti da mesi.

Mankind era l'underdog, il pubblico era tutto dalla sua parte, ma sembrava non essere abbastanza in gamba per mettere knockout McMahon ed il suo protetto campione, The Rock. Vi ricorda qualcosa tutto ciò???

 

Il match era un No Holds Barred Match. La Corporation era a bordo ring come la D-Generation X.

Quando le cose si stavano mettendo male, Steve Austin esce dal backstage e garantisce un assist che Mankind non poteva sbagliare.

 

Austin colpì The Rock in piena testa con una sedia d'acciaio e dopo prese l'esamine Mankind e lo mise sopra a quello che divenne poi il People's Champion. 1-2-3…pubblico completamente impazzito!

 

Quello che seguì quel match fu anche meglio della vittoria in sé.

La reazione dei McMahon dopo il discorso post-match del nuovo campion, fu davvero un momento speciale per Raw e per la WWE.

 

Michael Cole: “Mankind ha realizzato il suo sogno, quando tutti gli dicevano che non era possibile, che non poteva raggiungerlo”. Questo intervento di Michael Cole è unanimemente considerato uno dei migliori commenti che si potessero fare a quanto stava vivendo Mick Foley.

 

Oltre al grande impatto per la WWE, la spallata più importante la ebbe la WCW.

Sì perchè, Tony Schiavone e lo stesso Eric Bischoff decisero di dire in diretta che Mankind stava per vincere il titolo WWE, rovinando quindi la sorpresa che la WWE stava facendo ai propri fan.

 

Internet non era ancora così sviluppato come ora, ma la gente sentì quanto venne detto durante Nitro e girò immediatamente sul Monday Night Raw. Volevano essere partecipi del delirio, del capolavoro e del grande traguardo raggiunto da Mankind, da Mick Foley, un personaggio che non si è mai risparmiato per offrire qualcosa da ricordare alla gente.

 

La WCW non aveva previsto un atteggiamento del genere, un'inversione di marcia del genere e ben 600mila persone cambiarono canale passando da Nitro a Monday Night Raw.

Quello fu uno dei più grandi errori che la WCW commise.

 

Nonostante avesse dominato gli ascolti per quasi due anni, la WCW non vinse mai più la guerra degli ascolti dopo quella notte.

La WWE pescò il jolly di Mankind nel mazzo ed il commento di Schiavone diede la prima pesante picconata sulla deriva della WCW.

 

La WWE capitalizzò al meglio quell'avvenimento, garantendo uno show sempre migliore ogni settimana. La WCW invece entrò in un vortice negativo, cominciarono le decisioni cervellotiche e rimase invischiata in tanti interrogativi su come tornare al top. Senza mai trovare la chiave di volta giusta.

 

Ma non finì qui. La WCW in meno di tre anni crollò sotto scelte poco lungimiranti e voglia di chiudere il battenti, finendo per essere acquisite per la WWE.

 

La vittoria del titolo di Mankind non è stata solo una grandissima notte per Foley, ma è lì che iniziò la fine della WCW.

 

Senza quel commento di Schiavone, oggi saremmo tutti sintonizzati su WCW Monday Nitro al lunedì sera? Difficile a dirsi, Bischoff e Turner decisero di preoccuparsi solo di loro stessi, cercando di screditare i rivali e la cosa gli esplose in faccia.

Io ritengo sempre che la WCW sarebbe crollata comunque, ma non so dirvi se la WWE avrebbe resistito ancora a lungo sotto i colpi della compagnia di Atlanta.

 

Giustamente non ci dimentichiamo di Hogan che fa il Legdrop su The Iron Sheik per il conto decisivo di 3, non ci scordiamo di Tyson che conta il 3 ad Austin per la sua vittoria contro HBK, ma ovviamente non possiamo cancellare la grande notte di Mankind che, nel gennaio 1999, salvò con la sua vittoria la WWE e mise una pietra fondamentale per il wrestling business del futuro.

 

Anche se accaduto in una normale puntata di Monday Night Raw, questo cambio di cintura deve essere considerato uno dei momenti più importanti e dei cambi più storici nella storia WWE e nella storia del wrestling.

 

E' tutto, alla prossima!