Durante un’intervista con Theo Von a The Weekend After, Hulk Hogan ha spiegato come ha potuto usare legalmente il suo nome d’arte nonostante “Hulk” sia un termine di proprietà della Marvel. Con il suo stile colorito Hogan ha raccontato delle vicissitudini legali che hanno coinvolto lui e la WWE.

Hogan ha spiegato: “Proprio quando Hulk Hogan stava decollando riceviamo una telefonata dalla Marvel Comics. ‘State violando il nostro marchio. Ragionevolmente simile. Vi faremo causa’. Abbiamo lasciato loro il nome, senza concedere la licenza. Ho dovuto pagare solo un decimo dell’1%“.

I problemi vent’anni dopo

Alla fine del 2022 è stato rivelato di come la Marvel abbia chiuso nel 1985 un accordo con la WWE in cui l’allora World Wrestling Federation si impegnava a pagare alla Marvel 100 dollari ogni volta che Hulk Hogan combatteva con quel nome. Inoltre la WWE si impegnava a non inserire Hogan in nessun progetto legato ai fumetti e di non utilizzare mai i colori viola e verde in nessun materiale che riguardasse il wrestler, ne ad utilizzare appellativi come “Incredibile” o altri nomi che potessero richiamare l’eroe Marvel creato da Stan Lee e Jack Kirby. L’accordo era valido per i 20 anni successivi e non è un caso che Hogan abbia spiegato che nel 2005 ha dovuto rinegoziare i termini del contratto: “La cosa è andata avanti dal 1985 al 2005. Nel 2005 è finita. A quel punto non potevo più usare il nome Hulk Hogan, ed ero in crisi. Mi rivolsi al mio avvocato: “Non me ne frega niente di quale accordo farete, farete un accordo perché ho bisogno del nome”. Ho ottenuto una proroga di un anno e ho dovuto pagare loro il 30% di tutti i miei guadagni. film, wrestling televisivo, il 30% di tutto, ma se decidevano di vendere il nome, dovevano darmi la possibilità di farlo per primo. Non potevano vendere il nome né fare nulla senza di me”.

La soluzione arriva con la WWE

Una situazione poco bella per Hogan, che ne è poi uscito proprio grazie alla WWE: “All’improvviso, la Marvel Comics si scontra con la WWE sulle proprietà intellettuali e sul fatto che non possono mandare in onda i vecchi incontri di Hulk Hogan. La Marvel Comics ha perso quella battaglia legale e si è trovata a dover pagare a Vince McMahon 35 milioni di dollari. Hanno fatto un errore enorme. Hanno detto: “Invece di pagare 35 milioni di dollari, potremmo vendervi il nome di Hulk Hogan”. L’ho saputo e ho pensato: “Avete fatto un casino”. Mi sono imposto è ho detto, “Non potete scambiare i 35 milioni di dollari per il mio nome, dovreste venderlo per me al giusto valore economico”, cioè solo 750.000 dollari. Così ho ricomprato il nome. Vince voleva comprare il nome da me ma io gli ho detto che ormai era mio e che non lo avrei più venduto”