Negli ultimi giorni Hulk Hogan ha rilasciato una lunga intervista a Sport Illustrated, nella quale ha raccontato nei dettagli come sono andati i fatti il giorno del suo licenziamento e molto altro ancora. Ecco la seconda parte.

" […] Il modo in cui mi hanno licenziato non ha rispecchiato il modello di comportamento usato solitamente dalla WWE. Vince McMahon si prodiga per aiutare la gente. Se hai problemi di droga o con l'alcool, puoi stare certo che Vince e la WWE tenteranno di aiutarti. Quello che è strano in questa vicenda è che loro si sono detti: "Mio Dio, c'è la possibilità che Hogan sia razzista' e mi hanno licenziato in tronco. Loro solitamente indagano più a fondo, cercando la fonte. Mi conoscono da trent'anni e sanno che io non sono razzista. Non uso mai quella parola, fatta eccezione per quel momento di rabbia. Avrei voluto che la WWE avesse agito in maniera meno avventata, cercando la fonte del problema, invece di basarsi sui sintomi, che avevano davanti gli occhi. "

"Il mio posto è la WWE. È casa mia. Ho pensato che, piano piano, avrei potuto iniziare ad avere nuovamente dei contatti con la WWE, tentando anche di spiegargli tutto quanto. Tuttavia tale opportunità non si è presentata. Mi piacerebbe moltissimo sedermi e parlare con Vince. Moltissima gente compie degli errori. Se tutti noi venissimo giudicati dalle nostre debolezze o dai nostri momenti difficili, sarebbe un mondo terribile." 

Cliccando QUI verrete indirizzati alla parte prima dell'intervista, nella quale Hogan racconta con precisione cosa è avvenuto la notte del suo licenziamento.

Fonte: Dailywrestlingnews.com & Zonawrestling.net