SCSA, HBK e MICK FOLEY: E’ QUI LA FESTA?
I ritorni improvvisi delle grandi icone accompagnate dalle loro inconfondibili theme song sono tra le migliori che si possono desiderare. Nessun incontro ma una bella rissa con il festival delle finisher move. Uno spettacolo che almeno nello Showcase Of Immortals merita di essere proposto. L’interazione avvenuta poi tra le tre leggende e il New Day è stata divertente, un classico, terminata con l’immancabile Stunner tra il tripudio generale.
THE ROCK e JOHN CENA contro la WYATT FAMILY
Se la presenza del campione del popolo era data per certa, quella di Cena era su per giù al 90% ma il vero punto interrogativo riguardava l’utilizzo delle due superstar e i wrestler con cui avrebbero interagito. Il coinvolgimento della famiglia Wyatt faceva pensare ad una tipica scazzottata ed invece “l’incontro” di soli 6 secondi ci ha regalato un The Rock in un match lampo…sempre se di match si può parlare. Ovviamente il People’s Champ non poteva rischiare di farsi male ma l’atmosfera venutasi a creare e il diverbio scaturito hanno ugualmente reso il segmento ben riuscito. L’entrata di Cena poi a duettare con The Rock tra una finisher move e l’altra ci ha consegnato a tutti gli effetti un #WrestlemaniaMoment con Rocky e Cena ad unire le forze dopo averli visti anni fa come rivali e nemici per ben due edizioni consecutive di WM.
ANDRE THE GIANT MEMORIAL BATTLE ROYAL
L’incontro di quest’anno è stato probabilmente il meno spettacolare delle tre edizioni disputate ma non per questo è stato il meno interessante. Ingressi a sorpresa di grandi superstar del passato come Diamond Dallas Page e Tatanka, e dell’ex campione di basket Shaquille O’Neal, che torna per un nuovo faccia a faccia con Big Show. Ma il jolly dell’intero mazzo di carte va rilevato in Baron Corbin, che dopo la sconfitta ad NXT per mano di Austin Aries, timbra con decisione il cartellino alla sua prima WM come un fulmine a ciel sereno. Una scelta condivisibile per lanciarlo al meglio nel main roster, una promozione a sorpresa avvenuta peraltro in anticipo senza attendere il Raw successivo al ppv.
LA CONFERMA DI CHARLOTTE
A volte si fa l’errore di pensare che Wrestlemania sia un evento destinato totalmente ai trionfi dei beniamini del pubblico, dell’exploit delle superstar amate dalla gente, e invece ci sono anche delle eccezioni come è stato per il triple threat che vedeva l’incoronazione della prima WWE Women’s Champion. La WWE si era impegnata davvero bene ad ingannare l’opinione del pubblico medio pubblicando giorno per giorno il cammino verso Wrestlemania di Sasha Banks. Una serie di video e di racconti che facevano pensare al lieto fine. Della adolescente che insegue i propri sogni per poi realizzarli nello show più importante dell’anno. La Banks era la favorita numero uno e se proprio doveva fallire, la seconda opzione vedeva Becky Lynch, le cui ultime sconfitte patite tra ppv e tvshow potevano nascondere una vittoria a WM. E invece nulla di tutto ciò. La conferma di Charlotte è una scelta ineccepibile in quanto nella situazione attuale è la wrestler heel di riferimento. Colei che può ricoprire al meglio il ruolo della campionessa. Fischiata e aiutata dal padre nel momento del bisogno per sconfiggere le avversarie, dati di fatto che beneficiano allo status raggiunto, così come l’aver annullato le speranze dei fans delle due contendenti.
ZACK RYDER NUOVO CAMPIONE INTERCONTINENTALE
Senza dubbio la sorpresa delle sorprese. Se pensiamo che Ryder non doveva neanche prendere parte al ladder match, vederlo in cima con il titolo tra le mani è stato qualcosa di inverosimile specialmente dopo essere stato ripescato per sostituire l’infortunato Neville. Nessuno avrebbe puntato un euro sul ragazzo di Long Island se consideriamo la partnership a NXT con Mojo Rawley, il tag team che lo ha rilanciato dopo un periodo passato nelle retrovie e che ipoteticamente lo avrebbe riportato nel main roster come posto fisso nella categoria di coppia. E invece la WWE ci ha spiazzato alla grande, e dalla risposta che il pubblico dell’arena ha riservato a Ryder, possiamo dire che non è stato un buco nell’acqua.