Perché nessuno parla più di questo match? Manca sempre meno a Jon Moxley vs Chris Jericho, ma nessuno sembra ricordarsi di questo assurdo pezzo di storia che la WWE ci ha offerto nel 2016, da un lato per sfruttare il fascino dell’imprevedibilità di Dean Ambrose, dall’altro volevano cercare di creare qualcosa di nuovo, una stipulazione che sarebbe potuta essere riutilizzata e resa leggendaria…davvero?! Ma andiamo per gradi, e partiamo da come si è arrivati a questo risultato finale.
Tutto inizia in modo abbastanza rocambolesco, Jericho stava intervistando una leggenda del ring, più volte campione mondiale, il migliore in tutto ciò che fa, sé stesso, durante il suo talk show, “Highlight Reel”, quando risuona la musica di Dean Ambrose. Questo arriva sul ring e inizia prima di tutto a cambiare gli oggetti di scena, a partire dalle piante. Jericho, stizzito, lo interrompe subito chiedendo che cosa stia facendo, questo è il SUO show, ma Ambrose lo contraddice, il suo show è finito, ora è il momento che vada in onda l’Ambrose Asylum. Chris chiede spiegazioni, e gli vengono date immediatamente attraverso una lettera inviata da Shane McMahon in persona che autorizza il cambio di programmazione. Dean è un po’ nervoso, chiede al veterano del microfono se la sua cravatta vada bene sulla felpa che indossa, ma non appena tutto è a suo posto dà il benvenuto al pubblico al suo show, e chiede un caloroso applauso per il suo primo ospite: Chris Jericho. Il pubblico inizia a fischiarlo, ma Ambrose chiede di non riservare questo tipo di trattamento ai suoi ospiti e parte subito con la prima domanda: perché è vestito in modo così ridicolo? Jericho non ci sta, cerca di intimidirlo facendo un recap di tutto ciò che ha raggiunto da quando ha iniziato a lottare, lui è una leggenda, Ambrose deve solo farsi da parte. Dean allora chiede: “Non hai intenzione di parlarci di come sei vestito quindi?” Jericho gli lancia via il microfono, ed Ambrose risponde con la Dirty Deeds chiudendo l’angle.
Da qui non succede nulla di che, attacchi continui da entrambi i fronti fino al match di Payback dove vince Ambrose. Qui inizia la vera storia. Primo, è Ambrose a chiedere a Jericho un secondo match, nonostante avesse già dimostrato di poterlo battere. Secondo, il loro feud ora si basa non più su dissapori personali per cercare di dimostrare chi sia meglio di chi, ma su attacchi nei confronti di oggetti che stanno a cuore all’una o l’altra parte: la giacca di Jericho e una pianta (?) per Ambrose. La stipulazione non è una di quelle convenzionali, ma qualcosa di nuovo, che deve creare clamore, qualcosa di rivoluzionario, Jericho se la dovrà vedere nel manicomio di Ambrose. Ma…cos’è effettivamente? Dopo molto scervellarsi, ecco l’idea geniale: uno steel cage match, ma con delle armi poste in cima alla gabbia!! Un’idea geniale, no?
Nonostante gli sforzi che fanno entrambi, nonostante i bump che ricevono e un ginale onesto, il match rimane nella storia come una delle cose più assurde mai proposte dalla compagnia di Stamford