Nel biennio 1995-96 la WCW cercava in ogni modo di trovare quella che sarebbe dovuta essere la ricetta adatta a vendere il prodotto televisivo al mondo, e attraverso diverse formule stava riuscendo nel suo intento. Nitro iniziava pochi minuti priva di Raw, finiva poco dopo, ma soprattutto aveva quello che la WWF aveva perso ed ora temeva di più: Hulk Hogan. L’Hulkster era l’attrazione principale, e lo era stato sin dal suo arrivo nella compagnia, ma nel tempo la maggior parte dei match inediti che il pubblico voleva erano stati proposti, e la lista di avversari e storie da offrire si riduceva sempre di più, fino a quando Kevin Sullivan non tira fuori l’idea dal cappello.

Tutto inizia con la formazione di un gruppo che vuole debellare il male chiamato Hulk Hogan dalla World Championship Wrestling. Sullivan si riunisce insieme a Brutus Beefcake ora denominato The Butcher e Avalanche. Il gruppo non ha vita lunga, dopo una serie di attacchi mirati a far perdere il titolo a Hulkster il campione riesce sempre a rialzarsi e vincere le sfide contro il cattivone di turno, prima in singolo ed infine in un match tre contro tre che vede confrontare i Three Faces of Fear contro Hogan, Savage e Sting. Il gruppo si scioglie, ma i problemi tra Sullivan ed Hogan no. Proprio quando sembra che si possa voltare pagina qualcosa accade…

Poco dopo la dipartita del gruppo Sullivan riesce a creare un nuovo gruppo, una minaccia più grande per Hogan, e questa volta oltre i suoi ex compagni porta con sé anche The Giant, figlio di André the Giant (colui che diventerà Big Show in WWE), Meng e Kamala. Queste nuove forze della natura cercano di sconfiggere in tutti i modi Hogan e i suoi amici perdendo sempre. C’è solo un modo per vincere questa battaglia, ed è unirsi con tutti i cattivi della federazione al fine di raggiungere un obbiettivo comune. Sembra quasi un fumetto da leggere, ma è così. Quindi, Sullivan unisce le forze con Flair ed Anderson, collezionando degli adepti usciti dal più brutto film Marvel e aggiungendoci Zeuss, avversario di Hogan nel film No Holds Barred, uscito già una volta dallo schermo per sfidarlo in WWF e ora tornato in vita sotto il nome di Z-Gangsta. E per finire il lavoro Hogan avrebbe affrontato tutti all’interno di una gabbia infernale, una gabbia a piani contenenti al loro interno un’orda di nemici ad aspettarla…come fossimo in un videogioco. Ma Hulk sa che da solo non potrà mai farcela, ha bisogno di un amico fedele e vero, e quindi va dal suo più grande amico nonché alleato Randy Savage, solo lui gli è rimasto vicino dopo il tradimento Jimmy Hart, lui è la persona adatta a questo compito.

Quindi, Hulk Hogan e Randy Savage affrontano Ric Flair, Arn Anderson, Meng, The Barbarian, Lex Luger, Kevin Sullivan, Z-Gangsta e The Ultimate Solution. 2 contro 9. E tra questi nove sono anche presenti grossi nomi, main eventer affermati e il campione del mondo Ric Flair. Vero, sono tanti, ma nessuno di loro è pronto a superare la minaccia chiamata Hulk Hogan. I Mega Powers vincono il match, e tutto questo sembra veramente assurdo da vedere.