Con la partenza di Hogan verso altri lidi, e il sempre più vicino cambio della guardia ai vertici della WWF si cerca di trovare chi sia veramente pronto, oltre Michaels, a diventare l’uomo copertina. Tra i tanti nomi, Bret Hart, insieme alla sua Hart Foundation stanno ottenendo sempre più consensi, arrivando le 1992 a rubare il main event da quelli che fino a pochi anni prima svuotavano palazzetti.
Summerslam 1992 si sarebbe tenuto a Londra, nel monumentale Wembley Stadium, e fu proprio Bret Hart a dare l’idea a Vince McMahon su come andare a fare il sold-out con un main event a dir poco epico: il titolo intercontinentale di Bret Hart sarebbe stato difeso contro Davey Boy Smith, suo cognato. La storia si incentrò sull’immenso rispetto che entrambi i lottatori provavano l’uno per l’altro, ma allo stesso tempo i famigliari si preoccupavano delle ripercussioni che ci sarebbero potute essere all’interno del nucleo familiare. La famiglia si divide, tra chi, come Owen, tifa per suo fratello Bret, chi, come Bruce Hart, si pone nell’angolo dell’angolo dell’inglese, e per ultima arriva Diana Hart, sorella di Bret ma moglie di Davey, che non si sbilancia su chi sia il suo favorito alla vittoria, vuole solamente che nessuno dei due si faccia male.
Bret Hart è su di giri nel momento in cui si accorge che la sua proposta è effettivamente andata in porto, e dal momento in cui vede in televisione pubblicità di Summerslam che annuncia il suo match nella card non passa minuto senza che lui pianifichi cosa fare in ogni singolo momento del match. La sua perseveranza spinge Vince a cedergli anche il posto d’onore che main event della serata, che chiede a Bret se sia veramente sicuro di poter sostenere un peso così grande sulle sue spalle, Bret non ha dubbi, nessuno può superare quello che lui ha in mente. Ma prima dello show ogni sua certezza crolla. Mentre l’estate passa lui si allena costantemente, chiama Davey a casa, senza trovarlo mai, ottenendo come unica informazione che è fuori con Jim Neidhart. P
assano settimane, e Bret non riceve nessuna chiamata di risposta, e poco prima di partire per Londra decide di chiamare Jim e sapere cosa stia succedendo. Jim non ha buone notizie, Davey è uno straccio, ha passato tutta la nottata precedente con lui a farsi di crack e quando l’ha lasciato all’aeroporto stava veramente messo male. Bret non si lascia trasportare dal panico, appena arriva a Londra cerca il cognato, ma non lo trova, gli dicono che è andato a trovare la sua famiglia, ma non può scappare, è la sera prima del PPV e tutti i lottatori devono incontrarsi allo stadio per parlare dei propri match. Ed è così che i due si rincontrano, Davey ha lo sguardo sempre rivolto a terra, non riesce a guardare Bret negli occhi dalla vergogna, e si vede da subito che il ragazzo non sta per niente bene. Bret ha paura, ma deve farsi forza per entrambi, quindi lo prende da parte e gli dice poche semplici parole: “Fidati di me, Davey, segui tutto quel che ti dico e andrà tutto bene”.
Arriva l’ora dell’inizio del PPV, la card scorre regolare, Bret Hart e Davey Boy Smith attendono il loro momento, attendono di poter cercare di salvare il salvabile da una situazione disastrosa. Bret sa cosa deve fare, Davey è pronto a seguirlo in cima al mondo pur di farsi perdonare, tutti sono pronti a vedere uno degli scontri più belli della storia.
