Dopo le batoste subite contro Kevin Owens era chiaro a tutti: il tempo di Sami ad NXT era giunto. Aveva affrontato tutti i membri del roster dello show giallo, e il call-up sembra quasi scontato, quindi la compagnia si prepara per mesi, si studia come e dove farlo debuttare, e alla fine trova la maniera perfetta per farlo arrivare in grande stile nello show dei grandi.
Dopo aver strappato il titolo a Rusev a Wrestlemania 31 John Cena si è posto come unico obbiettivo dare lustro ad un titolo leggendario, che però ora è relegato a personaggi che definire secondari è dir poco. Ma non solo questo, Cena sa che il backstage è pieno di talenti formidabili, tutti grandi lottatori, ma non tutti loro hanno avuto la loro chance per dimostrare il loro valore. Da subito annuncia che difenderà il titolo in ogni show in un open challenge, chiunque potrà accettarla, chiunque può tentare di prendersi il suo pezzo di gloria. Tra i vari nomi che tutti vorrebbero vedere contro il leader della Cenation risultano sempre i soliti nomi di ottimi atleti mal utilizzati dalla compagnia, come Cesaro, ma tra tutti un nome si fa più insistente di settimana in settimana, ed è quello di Sami Zayn. La compagnia sa cosa fare, e decide di fare le cose in grande: Raw a Montreal, esce Bret Hart che annuncia che stasera John se la vedrà con un ragazzo del luogo, uno che si è fatto il culo a NXT ed ora è qui per il titolo. Il suo nome è Sami Zayn. Il pubblico esplode, e per tutta la durata del match lo tifa a pieni polmoni. Anche se non riesce a strappare il titolo all’uomo copertina il pubblico lo adora già, il futuro sembra arridergli…ma così non è. Sami si infortunia alla spalla, e viene costretto ad un lungo stop che lo lascerà lontano dai riflettori del Main Roster per molto, molto tempo.
Passa poco tempo prima che Kevin Owens rubi una seconda volta le luci della ribalta di Zayn. Proprio come il suo acerrimo rivale fa il suo debutto a Raw rispondendo a John Cena nella sua open challange, con una sostanziale differenza: non vuole lo US Title. Lui ha già il titolo più importante dell’intero business, perché dovrebbe per lottare per il titolo secondario di uno show inferiore ad NXT? Lo colpisce con una Pop-Up Powerbomb e se ne va. Per la seconda volta Kevin si prende tutto quello per cui Sami ha lottato una vita per ottenere. Ancora una volta il cattivo vince.
I due non si vedono per alcuni mesi, da un lato Kevin fa la sua strada nel Main Roster tra titoli e rivalità secondarie che servono a costruirlo come una vera minaccia, dall’altra parte Sami torna ad NXT come l’underdog che è sempre stato, ma con un pensiero unico che non lo lascia mai andare: vuole vendetta. Non si muove, si allena duramente, vince match, studia ogni avversario in vista della rivincita finale, e attende, fino alla Royal Rumble. Per la prima volta Sami riesce a prendersi una piccola rivincita eliminando l’ex migliore amico dal match, ricordandogli che non è finita, che è solo questione di tempo prima che il loro destino non si incroci ancora una volta. E succede, sono di nuovo nel Money in the bank match, ed ancora una volta si bastonano come se fossero gli unici due nel match, senza pensare agli altri, ma cercando principalmente di impedire la vittoria l’uno dell’altro. Dopo tutto questo tempo Sami vuole una sola cosa, ed è mettere le mani su Kevin. Molto tempo è passato, ma ora è il momento, deve succedere, e succederà a Payback.
Sami ha superato qualsiasi ostacolo nella sua carriera, dagli infortuni alle sfide impossibili, ma questa volta non è una sfida come un’altra, non si tratta di far ricredere qualcuno o superare i propri limiti, si tratta di finire un cerchio, concludere quello che è iniziato anni fa ed ora deve finire, uno dei due vincerà, uno dei due perderà, uno avrà ciò che vuole, l’altro resterà nel passato.