Possiamo tranquillamente dire che dal momento in cui la WCW e la ECW cessarono di esistere per la WWE si creò un vuoto, non c’era più competizione, nessuno da battere né una valida alternativa per gli spettatori. Ed eccetto le compagnie indipendenti, che si sfornavano talenti, ma mai nessuna si è avvicinata neanche lontanamente ad impensierire Vince McMahon, una delle tante cercava, piano piano, di svettare dalle altre: la Total Nonstop Action.
Tutto inizia con le acquisizioni di grandi stelle che la WWE non è riuscita ad ottenere, o che non è riuscita a sfruttare appieno, come Sting, Jeff Jarret o Raven, ma anche grazie al loro voler puntare in maniera serrata sui giovani, sui volti nuovi, la compagnia cercava di crearsi non solo un nome, ma anche una reputazione di unica federazione numero 2 al mondo, dietro solo alla WWE. Per ottenere il massimo da tutti questi fattori c’era anche bisogno di mettere ogni tassello al posto giusto, evitando di sbagliare qualsiasi mossa, e proprio al fine di cementare la reputazione di “nuovo che avanza” si creano anche nuove stipulazioni per far risaltare al massimo le caratteristiche di ognuno dei partecipanti di ogni singolo match, e tra queste crearono il Monster’s Ball Match.
La versione originale del Monster’s Ball Match può sembrare agli occhi di qualcuno che lo guarda come un soprannome per Falls Count Everywhere, non c’è squalifica, lo schienamento può avvenire in qualsiasi parte dell’arena, cosa cambia quindi? Un fattore che potrebbe anche sembrare sciocco, ma va a sottolineare quella che è la natura crudele e folle di uno dei TNA Originals, Abyss, proprio perché prima di disputare il match tutti i lottatori vengono chiusi in una stanza per 24 ore, senza acqua né cibo, nessuna interazione umana e nemmeno la luce. Tutto questo serve a rendere ognuno dei partecipanti più crudele possibile, quasi inumano, e rendendo impossibile per ognuno di loro avere un briciolo di compassione per gli avversari. Come già detto, per rendere questa stipulazione un must-see per i fan, nella sua seconda apparizione si decide di metterci dentro la creme de la creme: Abyss, un vero e proprio mostro, l’incrocio perfetto tra la crudeltà di Kane e la follia di Mick Foley, Sabu, ex ECW folle quanto basta e sempre pronto a sacrificare il suo corpo pur di far rimanere col fiato sospeso i fan, Rhino, altro ex ECW mal gestito dalla WWE, ma che ora è pronto a riportare in auge il suo vecchio essere, e per concludere un giovane Jeff Hardy, famoso per il team formato con suo fratello Matt, per i suoi folli voli ed i match a dir poco estremi combattuti, che ha tutta l’aria di poter crescere parecchio nel piccolo stagno, cosa difficile nell’oceano WWE.