Salve a tutti i lettori di Zona Wrestling, e bentornati a “I Migliori Anni”. Per chi non avesse ancora letto questa rubrica, vi porteremo a rivivere alcuni dei match più belli di sempre nel wrestling, ricercando anche il perché abbiamo portato ad essere ricordati con così tanto affetto.

Quello di questa settimana è, secondo la mia modesta opinione, il miglior match di sempre, tra due dei migliori performer di sempre, e purtroppo, per uno dei due lottatori, questo è stato l’ultimo match. Sto parlando del Carreer VS Streak Match tra Shawn Michaels e Undertaker a Wrestlemania XXVI. Per capire al meglio questo match dobbiamo andare ad un anno prima della sua attuazione, dobbiamo andare a Houston, sede di Wrestlemania XXV. Michaels ha avuto tutto dalla sua carriera: soldi, fama titoli, rispetto; c’è una cosa che manca al suo palmares: battere Undertaker a Wrestlemania (prima che fosse Mainstream). Shawn ci prova con tutte le sue forze, mette in pericolo la sua salute, prova tutto ciò che può contro un avversario alla sua pari, ma un errore lo porta a subire l’ultima Tombstone, e fa rimanere Taker imbattuto. Tutto continua ad andare avanti nella compagnia, titoli cambiano di mano, nuovi sfidanti si affacciano, ma una persona non riesce ad andare avanti, ed è proprio Shawn, lui non riesce a dimenticare la sconfitta, lui che è riuscito a tornare da un infortunio che avrebbe dovuto condurlo al ritiro, ha battuto il suo eroe Ric Flair a Wrestlemania XXIV, sconfitta è una parola che lui sembra non conoscere.

Vuole un rematch, lo vuole a Wrestlemania, e soprattutto vuole salire sul tetto del mondo come colui che ha interrotto la Streak. Lo chiede a gran voce durante gli Slammy Awards, lui sa che può batterlo, ma l’ultima parola ce l’ha il becchino, che declina. L’unico modo è allora vincere la Rumble e sfidarlo per il World Heavyweight Championship, e Shawn ci prova, con tutte le sue forze, elimina Triple H dalla foga, ce la deve fare. Eliminazione dopo eliminazione è sempre un passo più vicino a Wrestlemania, ma Batista spezza il sogno eliminandolo dalla competizione. È atterrito. L’ultima speranza è andata via, ha perso tutto. Ma come è risaputo, non c’è niente di più pericoloso che non ha nulla da perdere. La sua ossessione lo porta a perdere i titoli di coppia, detenuti con Triple H, vuole mostrare di meritarsi quel match a Wrestlemania, ma la rabbia offusca i suoi pensieri, si sta autodistruggendo. Hunter cerca di farlo rinsavire, non può buttare via la sua stable, ogni suo obbiettivo raggiunto, la sua carriera per un match. Shawn non sente ragioni: vuole quel match ad ogni costo, non importa nulla all’infuori di ciò, tutto è sacrificabile affinché questo match avvenga.

All’ultimo PPV prima dello Showcase of Immortals, Elimination Chamber, dove Undertaker difenderà il suo titolo contro John Morrison, R-Truth, CM Punk, Rey Misteryo e Chris Jericho. Ne sono rimasti due, Taker e Jericho. Il Deadman si prepara a sferrare un’ultima tombstone quando accade l’inaspettato. Un uomo distrutto mentalmente cerca attenzione, e lo fa nell’unico modo che gli è rimasto: far eliminare Undertaker. Shawn Michaels esce dal pavimento della cella e sferra una Sweet Chin Music sulla ragione dei suoi mali. Lo fa per avere ciò che vuole, lo fa per dimostrare quanto lo vuole.

Nella seguente puntata di Raw, Shawn spiega davanti alla sua nemesi il perché delle sue azioni, e glielo chiede un’ultima volta: “Voglio lottare contro di te a Wrestlemania!”. Taker accetta, ma ad una condizione: se non lo batterà sarà costretto a ritirarsi. La risposta di Michaels è lapidale: “Se non vincerò questo match, non avrò una carriera”.

Ed ora lascio parlare il match, per farvi capire la grandezza di questi due performer.

E anche per questa settimana è tutto, ci vediamo la prossima settimana con un altro episodio de “I Migliori Anni”.