È difficile dire quale sia la migliore Royal Rumble rimanendo oggettivi, perché anche se si mettono insieme i ritorni a sorpresa, le storie di ogni singolo wrestler coinvolto, i debutti e il vincitore, ognuno ha provato i brividi per un momento piuttosto che un altro. Ma la Rissa del 2017 ha avuto qualcosa di speciale.
Il primo ad entrare fu Big Cass, ma il secondo si prese tutto l’amore del pubblico: Chris Jericho in gran spolvero con la sua List of Jericho. I nomi entrano ed escono, ed il primo nome a smuovere le acque è Braun Strowman, nel giro di un minuto fa piazza pulita, fuori Big Cass, Mojo, Kalisto e Mark Henry. Un inizio niente male per il Monster Among Men. Entra Sami Zayn, ed inizia una guerra a chi riesce a rimanere dentro tra lui ed il gigante, e in tutto ciò un altro gigante fa capolino sul ring, ed il suo nome è Big Show. Strowman riesce ad atterrarlo, ma Show si rialza, Chokeslam su Braun, WMD su Jericho (che in tutto questo tempo è rimasto fuori dal ring a studiare la situazione), ma sul più bello Strowman lo scaraventa fuori dal ring dimostrando chi sia il più forte. Al numero 10 entra quello che tutti aspettavano fino a quel momento, e non parlo di Undertaker, ma della prima volta che Tye Dillinger entrò nella Royal Rumble col suo caratteristico numero 10. Tenta con Zayn di eliminare Strowman, ma con risultati inesistenti. Le entrate continuano, Ellsworth entra ed esce immediatamente dopo dal match, entrano Ambrose e Corbin, e tutti i sopravvissuti (eccetto Jericho) si concentrano su Braun, che, infastidito, caccia fuori dal ring Dillinger, ma subito dopo viene eliminato da Corbin con una Clothesline inaspettata. Il ring comincia a riempirsi da questo momento, pochissime eliminazioni e tante entrate: Kofi, The Miz, Big E, Rusev, Cesaro (che colpisce tutti con una Giant Swing finendo il suo momento dopo un Super Kick subito da Rusev), l’ultimo membro mancante del New Day Xavier Woods, Bray Wyatt e per ultimo Apollo Crews. Proprio mentre la sua theme risuona ricominciano le eliminazioni: Sheamus riesce a lanciare fuori dal ring il New Day al completo, e mentre Cesaro si stava per complimentare con lui, questo cerca di eliminarlo dal match. Risultato? Jericho si fa carico dei due eliminandoli contemporaneamente. Con gli ingressi di Randy Orton e Dolph Ziggler solo RKO Outtanowhere e Superkick Party a cui tutti i partecipanti del match sono invitati. Con l’ingresso di Luke Harper iniziano le occhiatacce tra lui e Orton, con Wyatt che divide i due ricordandogli che sono uniti per un obbiettivo più grande, la vittoria. Harper si gira e colpisce Bray con una Discuss Clothesline, un Big Boot su Orton e sul più bello, quando stava per finire Bray con la Sister Abigail, Randy si rialza e lo colpisce con un RKO improvvisa.
Inizia la seconda parte del match, la parte dove ci sono gli ingressi veramente pesanti. Brock Lesnar entra con il numero 26. Come antipasto elimina Ambrose e Ziggler caricandoli come fossero moscerini, subito a seguire un primo piatto a base di Suplex, o come piace definirlo allo chef, un “Suplex City”, come secondo un’insalatina condita con due F-5 ai danni di Miz e Orton, e per finire, un dolce a base di eliminazione di Enzo Amore subito dopo il suo ingresso. A finire l’euforia della Bestia è l’entrante numero 28, una sua vecchia conoscenza: Goldberg! Entra, subito Spear a Lesnar e lo elimina. Riesce a farsi valere su tutti, fino al rintocco di campana che annuncia il numero 29. Le luci vanno via, e Taker è sul ring fissando Goldberg. Undertaker prende l’iniziativa e cerca di colpirlo con un chokeslam, ma Rusev e Corbin rovinano il momento. Goldberg elimina con pochi sforzi Rusev, Taker lancia fuori Corbin ma non si accorge di Goldberg che carica la sua Spear e lo colpisce con tutte le sue forze. Harper cerca di eliminarlo, ma viene cacciato fuori anche lui, e mentre Bill si accerta della sua eliminazione il Deadman lo elimina mettendo una lapide sulla sua partecipazione al Main Event di Wrestlemania. Taker fa piazza pulita, e mentre tutti sono a terra arriva il numero trenta: Roman Reigns, accolto da fischi e bu da parte del pubblico. I due si studiano faccia a faccia, e di nuovo è Undertaker a prendere l’iniziativa con un pugno, Reigns risponde, i due si colpiscono con i loro colpi più potenti, un Superman Punch e una Chokeslam. Taker rimane in piedi, elimina Miz e Zayn, e mentre sta colpendo Jericho Reigns da dietro lo elimina. Segue un intenso scambio di sguardi che porterà a qualcosa che tutti conosciamo. Preso dalla foga, Reigns prova ad eliminare Jericho, entrato come numero due nel match, che si salva provvisoriamente. Ma salendo sull’angolo, Reigns lo intercetta, e con un Superman Punch riesce a farlo cadere fuori dal ring dopo quasi più di un’ora di match. Ora sono rimasti in tre, Orton, Reigns e Wyatt. Orton e compagno cercano subito di coalizzarsi per eliminare il nemico comune, ma Reigns riesce a difendersi, ed elimina Wyatt. Carica la Spear, Orton si alza, Reigns corre, ORTON LO COLPISCE CON UN RKO!!! Subito lo colpisce e lo fa andare fuori dal ring. Orton vince.
Questo match è stato uno dei migliori con questa stipulazione (a mio modesto parere) non tanto per chi l’ha vinto, né per gli ingressi a sorpresa pressoché inesistenti, quanto per il dubbio su chi potesse vincere. Tutti avrebbero potuto vincere, sia tra le vecchie glorie che tra i più giovani, e il match è stato una continua montagna russa di emozioni. La speranza è che, proprio come nel 2017, la WWE sappia regalarci sorprese anche questa volta.