1997. Bret Hart viene fregato da Vince McMahon con l’aiuto di Shawn Michaels e l’arbitro Earl Hebner a Survivor Series nella sua città natale: Montreal. Il motivo era il suo imminente passaggio alla concorrente della WWF, la WCW, e Vince non voleva rischiare che Hart se ne andasse con il titolo attorno alla sua vita, e grazie a questo piccolo scherzetto è stata fatta la storia.

Negli anni a seguire Bret inizia a lavorare in WCW, continua la sua carriera senza curarsi di ciò che accade nella WWF; con lui si trasferiscono anche Jim Neidhart e British Bulldog, rimanendo sempre nel sentore di casa, eccetto che per una grande assenza, suo fratello Owen Hart che non lo segue per continuare a lottare nella compagnia di Vince, dove il suo push iniziato proprio contro Bret continua a prendere forma, venendo fermato da quel muro chiamato Shawn Michaels, che in quel periodo controllava ogni aspetto dietro le quinte.

1999. Owen Hart muore. Nessuno ci crede, molti nell’arena pensano la sua caduta sgraziata sia parte della sua gimmick, e si aspettano un momento buffo per continuare lo show, ma invece di quel momento arrivano i paramedici, e lo portano via di corsa. Owen non ce la fa, e lascia questo mondo il 23 maggio 1999.

Tutto il mondo del wrestling si stringe intorno alla famiglia Hart, distrutta da questa terribile perdita, e iniziano tutti ad onorare il ricordo di uno dei wrestler più sottovalutati della storia. La WWF dedica l’episodio del giorno successivo di RAW a lui, cambiando il nome da “RAW IS WAR” a “RAW IS OWEN”. Superando ogni tipo di barriera anche la WCW vuole onorarlo, e chiede a Bret di decidere come fare. Il suo personalissimo tributo avviene nella città dove suo fratello perse la vita, Kansas City, il 4 ottobre dello stesso anno. Bret chiede come avversario uno degli astri nascenti della compagnia: il Television Champion Chris Benoit. L’unica cosa che non gli viene concessa è la sconfitta per mano del Canadian Crippler.
Il match viene annunciato dalla leggenda Harley Race. Il primo ad entrare è Benoit, in maglietta raffigurante il suo connazionale. Abbraccia Harley Race ed attende il suo avversario. Harley annuncia quindi il suo avversario: Bret “The Hitman” Hart. E Bret entra concentratissimo, non riesce a guardare il pubblico se non alla fine della rampa. Non riesce a pensare ad altro che al match, deve essere perfetto, suo fratello lo avrebbe voluto così, deve fargli onore, deve far ricordare a tutti che grande uomo Owen Hart è stato in vita.