Gargano e Ciampa erano sulla cresta dell’onda. Non importava chi fosse il loro avversario, se loro erano annunciati, i fan potevano aspettarsi un probabile candidato a match dell’anno. La formula della loro creazione aveva funzionato alla perfezione, mettere insieme due lottatori delle indy, con una gimmick molto semplice, che andava a rispecchiare tutto il loro percorso precedente alla grande chiamata: loro non sarebbero mai dovuti arrivare dove si trovano, ma hanno fatto tutto da soli e ci sono riusciti. In più la loro determinazione era ciò che li rendeva sempre più appetibili al pubblico, proprio come nella vita loro non mollano mai, e in caso uno dei due sia vicino a dire la parola basta, l’altro è sempre lì pronto a fermarlo e fargli ricordare con solo uno sguardo tutti i sacrifici fatti, e per cosa stanno lottando ora. Ogni vittoria, ogni sconfitta, una sola certezza era sempre lì, ed era che Johnny e Tommaso ci sarebbero sempre stati lì l’uno per l’altro.

Dopo mesi di battaglie contro i Revival e gli Authors of Pain, il dinamico duo si trova per l’ennesima volta nella situazione di sfavorito, ma con qualcosa in più, hanno battuto i loro avversari in diverse occasioni, hanno perso altrettante volte, questa però non era un match come un altro, questo match serviva a dimostrare che non erano un team tra tanti, ma IL tag team su cui NXT avrebbe potuto fare affidamento per anni a venire, battendo per la prima volta in un match da soli contro Rezar ed Akam. Ma al GM di NXT non basta metterli gli uni contro gli altri in un normale match, l’unico modo per vincere sarà raggiungere i titoli grazie ad una scale. Ma come è andata?

Akam e Rezar fanno il loro ingresso da campioni accompagnati da Paul Ellering, il pubblico si trattiene e scoppia non appena la musica dei #DIY parte. Il pubblico li ama, si rispecchiano in loro, e loro apprezzano tutto questo appoggio. Appena suona la campanella Gargano e Ciampa provano a buttare giù i campioni, e con qualche sforzo riescono a lanciarli fuori dal ring e corrono immediatamente a prendere delle scale, ma gli AOP si risollevano in men che non si dica, andando a scambiare colpi con gli avversari. Appena riescono a sopraffare gli avversari corrono a prendere la scala più alta che c’è, sullo stage, ma non fanno in tempo a portarla sul ring che vengono attaccati dai samoani. Gargano vede uno spiraglio tra le corde, e vedendo Ciampa in pericolo si lancia fuori riprendendosi il vantaggio guadagnato. Lasciano la scala fuori e cercano di metterne in piedi un’altra, ma subito Akam cerca di fermarli, si unisce Rezar, ma grazie al gioco di squadra riescono a lasciare inerme a terra il primo, e ad un angolo il secondo. Provano a indebolirli con il gioco di squadra, ma la forza bruta ha la meglio. I protetti di Ellerin iniziano la loro scalata, ma Ciampa e Gargano si riprendono e li fermano prima che sia troppo tardi. Akam prova ad infastidirli, lasciando fuori dal campo visivo Rezar, che prende una scala pronto a colpirli. Tommaso se ne accorge e invece di colpirlo prova a scalare, e arriva a toccare le cinture…ma riesce a prenderle. Rezar lo butta giù e lancia la scala contro gli avversari. È il loro momento di salire le scale, ma dopo due scalini vengono interrotti dai pugni dei due indie-boys. Si sono stufati di questi due moscerini, provano a colpirli con una powerbomb ma ancora questi agiscono di astuzia e provano la scalata, cosa ottengono però? Vengono rispediti a terra in men che non si dica, e la scala con loro. Cercano di indebolirli, li lanciano contro le scale e li colpiscono con tutte le loro forze pur di non avere più fastidi. Per l’ennesima volta iniziano a salire, ma Akam ferma Rezar, gli avversari si stanno alzando. Scendono, e continuano a colpirli prima a pugni e poi con una scala direttamente sul volto. Cercano una nuova scala, anzi, due, le posizionano verticali tra il ring e le barricate, prendono i #DIY e si preparano a distruggerli con una powerbomb sulle stesse scale. Ma i due piccoletti riescono a scappare, rimangono sul ring con i campioni che crollano sulle stesse scale pronte a fargli perdere il match. Guardano la scala che avevano posizionato a terra appena fuori dal ring e si capiscono al volo. Salgono fino alla cima, uno dà la schiena all’altro, si guardano intorno mentre il pubblico li acclama. Prendono un bel respiro e…volano giù su Akam e Rezar. Gli arbitri corrono verso tutti i lottatori, devono sapere se stanno bene, se il match può continuare, e molto più lentamente si allontanano, mentre Ciampa riesce a risalire sul ring.

È solo, vede i titoli e monta subito una scala per salire. Potrebbe essere l’ultima occasione. Mentre cerca di salire Akam fa lo stesso, ma vengono raggiunti da Gargano. Tommaso e Akam lottano su una scala, Johnny viene raggiunto da Rezar e iniziano anche loro a scambiarsi colpi. Ciampa si butta giù dalla sua scala, cade in piedi, corre mentre Gargano fa una follia e salta sulla scala posizionata direttamente sotto i titoli; Ciampa butta giù la scala con Rezar sopra, Gargano riesce a far cadere Akam e si trova da solo, in cima alla scala, ad un passo dalla realizzazione di un sogno. Il pubblico esplode, Johnny prende la cintura in mano, ma Paul Ellering lo fa cadere giù, getta la scala a terra solo per essere poi sorpreso da un superkick di Gargano. Ce la può fare, può riprovarci. O forse no? I campioni tornano subito sul ring e cacciano fuori Johnny. Mentre si accertano delle condizioni di Ellering, Ciampa prova a strisciare sulla cima della scala. Troppo lento però, gli avversari lo vedono e vanno a prenderlo. Appoggiano una scala ad un angolo, e proprio quando stanno per colpire Tommaso con una seconda scala sul mento, Gargano entra e lo salva, guardando dritto negli occhi i campioni. Questi esitano, ma neanche troppo a lungo, e colpiscono Johnny dritto in faccia, davanti gli occhi increduli del suo partner.

Gli AOP vanno a prendersi i titoli, ma Tommaso non ci sta, prova in tutti i modi di fermarli, e con le ultime forze in circolo lancia Rezar giù dalla scala sulla scala posizionata all’angolo distruggendola. Akam non resta a guardare, e corre sulla scala a prendere i titoli. Ma qualcosa gli blocca il piede…Gargano ci prova, e come ricompensa viene di nuovo malmenato. Akam vuole colpire tutti quanti usando la scala, ma Ciampa e Gargano riescono a fermarlo e lasciarlo in ginocchio al centro del ring, la scala ancora attorno al collo, e i #DIY in posizione per colpire la loro mossa migliore. Ci riescono, e per l’ennesima volta il pubblico esplode. Ciampa è l’unico rimasto con le forze necessarie, e i suoi occhi corrono a destra e sinistra per vedere se ce la può fare. Fa alzare Gargano, posizionano la scala e salgono. Iniziano a staccarli, ma la scala si sposta dai loro piedi. Provano a rimanere attaccati, ma gli AOP li prendono e li scaraventano a terra con una doppia powerbomb. Per un’ultima volta Akam e Rezar salgono, e questa volta riescono a vincere. Non festeggiano, prendono Ellering e se ne vanno via con il titolo in spalla.

Johnny e Tommaso rimangono da soli sul ring, come dopo quel match al Cruiserweight Classic. Ora è Tommaso a rammaricare Johnny, e abbracciati si prendono l’ovazione del pubblico. DIY, DIY, DIY! Tutti gli vogliono bene, nonostante tutto loro hanno vinto nella sconfitta. Oppure no? Forse è stata una sconfitta e basta, forse loro hanno perso per l’ennesima volta il treno della vita per poter avere successo e soldi, quei soldi per mantenere la famiglia. Tommaso indica il pubblico, abbraccia Johnny, lo ringrazia…

E lo lancia contro il trinatron. Johnny non ci crede, non capisce in realtà, e Tommaso lo odia per questo. Lo colpisce con una ginocchiata e poi se ne va. Non sembra più stanco come prima, sembra più…leggero. Gargano si rialza, e Tommaso non lo sopporta, non deve, e lo ricolpisce con una ginocchiata. Il pubblico urla “FUCK YOU CIAMPA!”, ma a Ciampa importa poco o niente, porta Johnny sul tavolo di commento, lo guarda, e Johnny chiede perché con gli occhi, ma la risposta non arriva con le parole, Ciampa gira lo sguardo e getta Gargano a terra. Mentre la sicurezza va a controllare Gargano, Ciampa sale un’altra volta sul tavolo a guardare da una posizione migliore il suo operato. Il pubblico urla “ASSHOLE”, ma a Tommaso non importa, si è finalmente levato un peso di dosso, ed è solo l’inizio.