Come raccontato da Rob Van Dam, per fare si che ECW One Night Only potesse avvenire si è dovuto impegnare a rompere le scatole a Vince McMahon, ogni giorno davanti al suo ufficio sperando per un si. La perseveranza ripaga, Vince accetta anche se non crede pienamente nel progetto, e offre a RVD tutti i lottatori della WWE che vuole, più qualche chiamata di qualche vecchio amico come Sabu e Sandman. La serata non andò benissimo, fu un successo, si, e la compagnia decise di ripetersi un anno dopo, ma nel backstage non erano tutte rose e fiori. Tra scontri per vecchi rancori, JBL che pensa sia un’ottima idea spaccare la faccia a Blue Meanie, e i fan sfegatati della ECW che in tutti i modi vogliono la testa di Eric Bischoff, un match tra tutti può considerarsi epocale e significativo, non per i giusti motivi.
Da quando inizia la programmazione del PPV, la compagnia vuole portare un dream match ai fan di New York, prendendo Chris Benoit e mettendolo contro Dean Malenko. Questo si era ritirato nel 2001, ma ammette di poterci pensare, solo, però, se riuscirà a tornare nelle condizioni adatte per lottare un buon match contro un ottimo wrestler. Ma alla fine preferisce non tornare, meglio lasciare un bel ricordo nei fan piuttosto che fare una figuraccia con un ritorno terribile, e soprattutto è meglio evitare una situazione del genere in un posto come l’Hammerstein Ballroom. La seconda scelta ricade su Eddie Guerrero, grande amico di Benoit, un altro perfezionista del ring e con un passato in ECW. Un’idea fantastica, e un probabile match a 5 stelle, ma la realtà è un’altra. Eddie non sta bene, anzi, molte volte fatica a finire i match, i suoi avversari devono aiutarlo o addirittura devono rallentare spesso per lasciargli prendere fiato. Il dolore fisico è diventato incessante, gli antidolorifici sono gli unici amici che ogni sera gli portano un minimo di sollievo, ma non bastano, e allora le droghe portano via tutto, il dolore, i problemi, tutto svanisce in un secondo, ed Eddie è in pace. Ma il suo corpo ne paga le conseguenze, e si deteriora giorno dopo giorno.
Arriva il loro momento, Eddie è pronto, Chris anche, ma il pubblico sembra distratto, non appena iniziano con le prese gli sguardi non sono rivolti a loro, ma verso JBL e Bischoff. Continuano a lottare, Eddie cerca di nascondere il dolore per l’occasione, ma nessun coro o insulto va verso di loro, ancora verso le balconate. Ci provano, si impegnano, ma niente, il pubblico non è con loro, pensa ad altro. Nelle fasi finali la situazione degenera, inizia la sequenza finale dopo un minutaggio scarno, si colpiscono con i loro pezzi forti, il tutto in rapida sequenza, e nel finale Benoit chiude Eddie nella sua Crossface. Forse per rabbia, forse per un errore di calcolo, la manovra finisce per rompere il naso al messicano, e porta al finale del match. E così, mentre Guerrero sanguina e la telecamera continua a riprendere JBL piuttosto che il ring, i due si guardano dai lati opposti del ring. Eddie, accovacciato a terra è distrutto, ma prima di tornare nel backstage guarda Benoit e gli dice: “Te ne devo una!”. La telecamera stacca di corsa, forse per evitare di riprendere qualsiasi altra cosa Guerrero possa dire, forse solo perché da dietro continuavano a dirgli di riprendere il campione JBL, forse, per evitare di dare spazio ad un momento controverso che si sarebbe potuto facilmente evitare.
