Qualche giorno fa, più precisamente il 9 giugno, si è tenuto ad Osaka lo show della NJPW “Dominion”. Uno spettacolo che vantava di una card piena zeppa di talenti, tra i quali Kenny Omega, Will Osprey, The Young Bucks ma, soprattutto, Chris Jericho. Inoltre, questa edizione dello show non passerà sicuramente inosservata, grazie a qualche verdetto importante decretato durante la serata.

Uno dei più significativi è sicuramente la vittoria di Jericho: infatti, battendo Tetsuya Naito, il canadese è riuscito a strappargli il IWGP Intercontinental Championship. Grazie a questa vittoria, non solo Chris ha vinto il suo primo titolo in assoluto nella federazione nipponica: per l’appunto, Y2J è riuscito nell’impresa di conquistare per la decima volta nella sua carriera un titolo intercontinentale, di cui 9 in WWE e, ovviamente, uno in NJPW.

Questo risultato permette a Jericho di consarcarsi definitivamente, perché, nonostante il canadese sia molto capace e qualificato, non è mai riuscito ad essere una presenza fissa del Main Event. Probabilmente, la sfortuna più grande di Chris consiste nell’aver fatto parte di una generazione piena di grandi Superstar, che hanno rubato la scena nel periodo dell’Attitude Era, e, per questo motivo, Jericho si è dovuto accontentare di un ruolo più marginale, pur sapendo che, se non ci fossero stati i vari Stone Cold o The Rock, a quest’ora saremmo qui a parlare di uno dei wrestler più vincenti di sempre. Ma fasciarsi la testa è inutile: anzi, è da riconoscere ancor di più il fatto che Chris Jericho sia stato in grado di emergere in un periodo nel quale non erano molte le possibilità per mettersi in mostra.

Una consarcazione che, probabilmente, arriva solo grazie alla NJPW: benché il canadese sia tornato in Giappone all’età di 47 anni suonati, questa compagnia si è dimostrata disponibile a permettergli di ottenere una delle poche cose che gli rimanevano da vincere, ossia il decimo titolo intercontinentale. Col senno di poi, un’altra opportunità del genere la WWE non gliel’avrebbe concessa: è evidente come la federazione stia cercando di rendere The Miz il campione intercontinentale più rappresentativo di sempre, dato che, ormai, è a solo un’unità di distanza dal record detenuto dall’ex-WCW, e batterlo non sarà sicuramente complicato per lui.

A logica, sarebbe pure una scelta coerente: è giusto che una compagnia preferisca dare spazio ad un talento prodotto in casa, piuttosto che ad uno proveniente da altre federazioni. Questo è proprio il caso dell’atleta di Cleveland, il quale è partito da Tough Enough, e, per questo, dare uno spazio così importante ad un talento “del settore giovanile” dev’essere un’opzione gratificante.

Inoltre, questo è un treno che non sarebbe mai passato in WWE per Jericho: come già detto in precedenza, stiamo parlando di un lottatore che sta per toccare la soglia dei 50 anni, e dare un titolo, anche solo minore, ad un veterano come lui non penso sia una priorità, attualmente. Senza considerare che, poi, con il suo ultimo stint, Y2J ha dato il meglio di se stesso, giocandosi dei buonissimi jolly, reinventando il suo personaggio da testa a piedi: un atteggiamento da heel tutto rinnovato, nuove alleanze, nuove storie ma, soprattutto, tante nuove catchphrases. Proprio perché Chris ha tirato fuori la prova del nove qualche anno fa, potrebbe essere giunto il momento perfetto per fargli intraprendere la via del ritiro, e capirei la scelta di non far apparire più regolarmente l’ex compagno di Kevin Owens a Raw o a Smackdown.

Al contrario, la New Japan rappresenta un’occasione da non perdere: difatti, appena arrivato, Jericho si è subito ritagliato un posto molto importante in federazione, ottenendo solo dopo qualche mese uno dei risultati più grandi della sua carriera. Già tempo fa parlai del fatto che entrambi potessero trarre ottimi risultati da questo nuovo rapporto lavorativo, e così è stato. Insomma, il canadese ha trovato terreno fertile, ed è giusto che si giochi le sue ultime carte qua.

Sicuramente, adesso penserei al suo regno da campione appena iniziato, ma proverei pure a ragionare in grande: dopo un buon periodo da Intercontinental Champion, tenterei di chiudere in bellezza con il IWGP Heavyweight Championship. Riprendendo le mie parole, Jericho non è mai stato una presenza fissa del Main Event in WWE, e, dato che in terra nipponica il suo obiettivo dev’essere raggiungere tutto ciò che a Stamford non avrebbe potuto fare, gli darei una chance per diventare campione mondiale. Senza considerare che, parallelamente, Kenny Omega si è laureato nuovo campione dei pesi massimi a Dominion, per questo il rematch tra i due sarebbe servito sul piatto d’argento.

Nel caso in cui le mie ipotesi diventassero realtà, sarebbe coerente la scelta di un ultimo ritorno negli USA una volta giunto a termine questo capitolo. Sarebbe l’ultima opportunità per competere nella compagnia di wrestling più importante al mondo, magari chiudendo la carriera con un match a Wrestlemania, nella migliore delle ipotesi nell’incontro conclusivo della serata, in modo da chiudere davvero nel modo migliore possibile.

Chris Jericho ha ancora qualcosa da dire al mondo del wrestling, e il 9 giugno potrebbe essere stato solo l’inizio del canto del cigno migliore che Y2J potesse desiderare.

The Notorious