Diversi mesi fa, mi occupai del Dark Order riportandovi quella che era una idea di storyline che bazzicava nei forum americani. In sintesi: Marty Scurll si sarebbe rivelato l’Exalted One e avrebbe usato il gruppo di reietti per distruggere l’Elite – cosa che non stava riuscendo agli Inner Circle. Tutto filava e aveva senso, poi il Villain decise di confermare la sua permanenza in Ring of Honor e allora la AEW fu costretta a cambiare in corsa.
Il senso della stable era quello di annidiarsi all’interno della compagnia per distruggerla dall’interno, come fosse un virus brutto e cattivo, in grado di espandersi coi suoi germi. In attesa di rivelare l’Exalted One, Evil Uno e Grayson hanno avuto vittorie e sconfitte, sono entrati e usciti dagli show, hanno tentato di convincere diverse personalità e ne sono state deluse. Qui è caduta la prima maschera: convincere Orange Cassidy, Christopher Daniels, Brandon Cutler e altri presenti in un trio o collegati da un rapporto d’amicizia con alcuni team serviva proprio a dare linfa all’idea generale. Ma a furia di tirare la corda, cambiare idea in attesa di un campo, si è perso tutto.
Certo, l’arrivo di Mr. Brodie Lee ha ridato interesse al gruppo. Un minimo, almeno. Ma a quel punto la strada quale poteva essere? Non lo hanno saputo neppure loro. Hanno continuato a sperimentare, a capirci qualcosa, a dare una direzione. L’ex Harper si è preso buone vittorie, ma aveva bisogno di portare avanti l’opera di convincimento all’interno del roster. Doveva portare fame e vittorie, invece ci sono state ancora sconfitte e uno stica**i generale che non riescono a levarsi di torno.
Peraltro se convinci Preston Vance e Alan Angels ad entrare nella stable, va bene. Ma se in precedenza ti ha dato picche chiunque, anche l’ultimo dei falliti, allora è difficile che un possibile ingresso di Colt Cabana possa davvero interessare il pubblico. Perché ci entra? Troverà un tesoro? 10 ha perso, Silver e Reynolds continuano a perdere, Evil Uno e Grayson prima dello stop per la pandemia non stavano brillando. Perciò ci sono sempre dei tasselli narrativi che mancano, trascinati da un continuo tirare per i capelli la sopravvivenza del gruppo.
E il futuro? Incerto. Con gli Inner Circle nei posti che contano, lo spazio è ridotto. Il Dark Order potrà continuare a farsi notare nel midcarding ma è difficile che Tony Khan e gli altri possa rivitalizzare il progetto entro l’estate.