È difficile ai giorni nostri trovare dei wrestler che siano dei pacchetti totali. Non è solo una questione di fisico o di bravura, ma anche di carisma, attitudine, capacità di sopportare il peso mediatico che una posizione può dare. E gli FTR è come se fossero nati per questo, cresciuti per questo, formati per questo. Le loro spalle sono abbastanza grandi da contenere un mondo intero.
Forse la AEW non lo ha capito fino in fondo. È stato un 2022 particolare, infatti, per Cash e Dax. Erano partiti a bomba, stavano diventando a mano a mano dei belt collector, avevano messo in fila – sia in singolo che in coppia – alcuni match da applausi. Era aprile, mancavano solo i titoli di coppia della AEW. Erano primi nel ranking. Avevano fatto tutto bene. Poi?
Si diceva dovessero iniziare un nuovo feud con gli Young Bucks. Non si è mai capito se fosse vera, questa cosa. Non si è mai capito perché era palese che si stesse andando verso uno split della Elite con conseguente faida tra due fazioni. Si è detto poi che dovessero proseguire con CM Punk, ma questi si è prima rotto e poi affossato da solo.
Nel frattempo gli FTR hanno sì vinto le cinture di coppia della NJPW, ma fondamentalmente sono usciti dai radar. Tanto che lo stesso Dax si è a più riprese lamentato sui social. Possibile che la AEW non sia stata in grado di rimodulare le proprie scelte e di vedere in loro un punto di passaggio fondamentale per la categoria di coppia?
A furia di attendere, si è arrivati alla fine del 2022. In un momento in cui è iniziato il declino perché alla lunga arriva l’ora di lasciar spazio agli altri. Ma a loro è stato lasciato spazio? E verrà lasciato spazio? Sarebbe un vero peccato se i due decidessero di lasciare la AEW per andare in WWE, forti anche del rapporto con Triple H. Ma è abbastanza palese che a Jacksonville non li abbiano mai davvero reputati il centro del loro mondo.
Un peccato veniale.