Secondo quanto riportato dal Pro Wrestling Sheet, il figlio di Jerry ”The King” Lawler, Brian Christopher, conosciuto in WWE come Grandmaster Sexay, sarebbe stato aggredito gravemente da un ex TNA, ossia Chase Stevens.
Secondo i report tutto sarebbe avvenuto in un hotel in Indiana lo scorso 18 Febbraio. A chiamare i soccorsi sarebbe stato il receptionist dell’albergo dopo aver visto Lawler arrivare nella hall coperto di sangue e in stato confusionale. Le ferite riportate sarebbe state talmente gravi da dover richiedere un’operazione chirurgica. Lawler presentava infatti diverse abrasioni, alcuni denti mancanti, sangue dal naso, una lacerazione al sopracciglio destro di circa 5 centimetri ed entrambi gli occhi tumefatti.
La polizia è quindi andata a chiedere spiegazioni a Chase Stevens che si trovava ancora nella camera che avrebbe dovuto condividere con il collega. La sua versione dei fatti vedrebbe Lawler ubriaco che qualche ora prima avrebbe recato problemi mentre entrambi i wrestler stavano in un night club e poi si sarebbe rifiutato di dormire sul pavimento della camera. Stevens ha quindi ammesso di aver colpito Lawler due volte ma solo per difesa personale e per cercare di calmarlo. Ha anche riferito che alcune delle ferite riportate sarebbe state causate dalla caduta a terra a seguito dei pugni ricevuti. La polizia ha ispezionato la camera e ha trovato diverse tracce di sangue sparse sul pavimento, sul letto e sui muri.
La versione dei fatti riferita inizialmente da Lawler sarebbe però diversa. Secondo lui sarebbe stato attaccato senza alcun motivo apparente, pur ammettendo di essere ubriaco e di essere sotto l’effetto di diversi medicinali. L’ex WWE ha anche affermato di voler denunciare Stevens, che è stato subito preso in custodia dalla polizia.
Prima dell’intervento a cui si è dovuto sottoporre, Lawler avrebbe riferito alla polizia che il vero motivo dell’aggressione sarebbe stato un raptus di gelosia di Stevens. A quanto pare l’ex TNA credeva che Lawler avesse fatto delle avance alla sua ragazza, unica testimone dell’accaduto.
Le fonti riportano che Lawler sarebbe stato dimesso dall’ospedale qualche giorno dopo l’aggressione e che Stevens sarebbe stato rilasciato subito dopo.