Benvenuti cari lettori di Zona Wrestling. Il vostro Juri torna con il suo editoriale riguardante Impact Wrestling. Nelle ultime settimane sono successe tante cose: a Genesis si sono concluse le più importanti rivalità dello scorso anno.
Il main event prevedeva un match a tre, valido per il titolo mondiale, tra Eli Drake (campione in carica), Johnny Impact ed Alberto El Patron chiusi in una gabbia d’acciaio. Per i due sfidanti sarebbe stata l’ultima occasione per avere un match titolato. Al termine della contesa è riuscito a prevalere il campione aiutato, come sempre, dal fedele Chris Adonis. Il campione pensava che dopo quella notte non avrebbe avuto più nessuno a dargli fastidio e che avrebbe mantenuto il possesso della cintura ancora per molto tempo ma, la settimana seguente, il suo “castello di carta” viene distrutto da un uomo che nessuno si aspettava sul ring di Impact in quel momento: Austin Aries. Quest’ultimo è tornato a sorpresa nella compagnia che lo ha lanciato nel mondo del pro-wrestling, a tre anni di distanza dal suo addio, ed è riuscito persino a conquistare il massimo alloro sfidando quasi per gioco Drake.
Per chi non lo sapesse, Austin Aries è stato una delle star che ha reso grande il prodotto TNA ed uno dei talenti di cui la federazione può andarne fiera. Durante il suo precedente stint, Aries è riuscito a vincere tutti i titoli divenendo il quinto Triple Crown Champion. Tra il 2011 ed il 2012, The Greatest Man that ever lived ha effettuato il regno più lungo da campione della X Division con ben 301 giorni ed è riuscito a battere il precedente record di Christopher Daniels. A Destination X 2012, Aries portò a termine la più grande impresa della sua carriera, vincendo il suo primo titolo mondiale ai danni di Bobby Roode. Tra il 2011 ed il 2015, dunque, Austin ha detenuto per sei volte il titolo della X Division, una volta il titolo mondiale ed una volta i titoli di coppia. Con la vittoria su Drake dello scorso 1 febbraio, Aries è diventato un due volte campione del mondo.
Il ritorno di Aries ad Impact ha sorpreso tutti e nessuno se lo aspettava. D’altronde, però, quello di AA era il grande nome che la compagnia stava cercando per sopperire alle partenze di EC3 e Lashley. In conferenza stampa, però, l’attuale Global Champion ha dichiarato di non voler siglare alcun contratto con Impact e prendere parte allo show come free agent. Che sia sotto contratto o meno, la presenza di Aries ad Impact sarà molto importante per il rilancio del marchio. Sicuramente il nostro campione del mondo avrà un ruolo di prim’ordine, oltre ad essere una delle star più amate dai fan. La scelta della dirigenza di dargli subito il titolo massimo potrebbe far discutere ma invece è una scelta azzeccata poiché Aries è l’uomo giusto da porre come volto della compagnia. La ex TNA ha fatto bene a riprendere Austin Aries poiché è una star che negli ultimi mesi è stata molto apprezzata nel wrestling indipendente, presenziando in vari show, divenendo quindi la persona giusta la cui presenza può far rientrare molti soldi nelle casse della federazione. Inoltre, è stata forse anche la scelta più conveniente, optando per un grande ritorno piuttosto che mettere sotto contratto altri grandi free agent come Rey Mysterio o Chris Jericho i quali avrebbero richiesto un ingaggio più alto e un onere pesante per la compagnia. Per concludere, il rientro sorprendente di Aries susciterà senza dubbio maggiore interesse verso Impact, che nel 2018 sta lavorando per ottenere un maggiore successo.