La migliore versione di John Cena è senza dubbio quella di oggi. Non mi riferisco al lottato, che ha inevitabilmente subito un calo dovuto all’età, ma all’immane contributo che questa Leggenda sta regalando alla WWE. Dico “regalando” non a caso. Di sicuro lo stanno pagando, ma in termini di popolarità o di “aura” non sta ottenendo nulla in cambio. Come lui stesso ha affermato a più riprese, la sua striscia di sconfitte in singolo dura da 5 anni. E data la “statura” dell’uomo, questo non può che considerarsi un suo personale merito, a cui deve accompagnarsi il plauso di tutti noi.
Nel suo “apogeo” non era certo la personalità più accattivante in circolazione. Personaggi così divisivi nella storia della disciplina ce ne sono stati pochi, con metà arena in suo favore e l’altra metà che gli augurava le peggio cose. Quel “If Cena wins we riot” di One Night Stand 2006 ce lo ricordiamo tutti ancor oggi. Sembrava ormai destinato a patire l’avversione del pubblico per il resto della sua vita e chi lo osteggiava, diciamolo pure, ne aveva ben donde. La sua gestione non fu delle migliori, portandolo in poco tempo a diventare un supereroe invincibile, soprattutto contro la logica, versione parecchio antipatica a qualunque pubblico di qualunque epoca. Dopo più di un decennio al top, Cena ha avuto la modestia di mettersi da parte, lasciando spazio ai più giovani, fino quasi a scomparire dalle scene per un bel po’.
Il rapper di Boston, da quel drastico allontanamento, è tornato saltuariamente e sempre con un obiettivo preciso: Dare indietro ciò che aveva ricevuto. La sua nuova “mission” diventò quella di esaltare le giovani promesse, concedendo loro anche qualche vittoria importante, tirandosi via non appena il compito era stato assolto. Senza mai rubare la scena, e senza mai essere invadente, Cena prendeva in mano con guanti di velluto il ragazzo di turno, lo plasmava, indirizzando abilmente su di lui le nuove attenzioni del pubblico. Un lavoro certosino e di qualità che solo pochi sono stati in grado di fare negli anni. Oggi Cena trasuda passione, spirito di sacrificio e un’abilità che, nonostante il tempo, resta immutata. La sua generosità è encomiabile, il suo costante sforzo da esempio. Perlomeno in questo, e in questo stadio della sua carriera, è di sicuro ciò che la WWE ama definirlo: Il più grande di tutti i tempi.