L’annuncio di Danhausen in All Elite Wrestling ha fatto storcere il naso a tanti. Il roster è bello colmo di atleti e certamente averne un altro che sia tutto meno che “Elite” è stato visto come un vezzo evitabile. Però la sensazione è che anche stavolta possa aver ragione Tony Khan.

Un po’ per le sue caratteristiche e un po’ per le sue qualità in ring, Danhausen spacca spesso le opinioni dei fan. C’è chi dice che sia una personaggio scarso e irritante, chi dice che sia comico e molto preparato sul ring. Chi non ci vede una collocazione e chi ne è felice di averlo dentro gli show. Insomma, non esistono grigi con lui.

Però poi debutta a Cleveland, nel main event di Beach Break, improvvisamente. Indica Adam Cole (gli manda una maledizione?) e se ne va come se nulla fosse. Il pop che riceve è enorme. Il pubblico esplode nel vederlo. E non si tratta di un main eventer visto in WWE, ma di un semplice midcarder delle indy.

Alla fine il pop vale più di ogni altra cosa. Dice alla dirigenza che ha fatto bene a prenderlo, così come confermano il tutto i numeri di vendita del merch che il ragazzo sta facendo su Pro Wrestling Tees, secondo solo a CM Punk. Alla AEW servono personaggi “spendibili” e che attirino pubblico, tutto il resto – magari di maggiore qualità ma scarso appeal – è giusto lasciarlo andare.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.