In attesa di conoscere gli ultimi membri della squadra di Smackdown, il team Raw è già al completo. Vediamo oggi gli atleti scelti concentrandoci sulle loro prospettive future nello show rosso.
Sheamus. Per il Celtic Warrior in WWE da anni non ci sono grandi piani. Fu proprio questo il motivo per cui è stato accoppiato a Cesaro, team che si è tolto qualche soddisfazione ma che non è stato sotto la luce dei riflettori a lungo. Tornato in singolo non mi è dispiaciuto il suo feud contro Jeff Hardy, rivalità che se non altro rispetto a tante altre ha avuto una tematica precisa (i problemi di dipendenza di Jeff). È un peccato che l’irlandese non sia più considerato per i palcoscenici più importanti, è un solido brawler ring, al microfono ci sa fare e ha un look che salta subito all’occhio in mezzo al roster. Temo che anche dopo il passaggio a Raw possa essere usato solo per concedere job alle nuove leve, ruolo che da veterano dello spogliatoio sembra avere accettato da tempo.
AJ Styles. Nonostante non sia dagli stessi anni di Sheamus in WWE, è considerato un altro veterano. Già a Smackdown sembra aver fatto un passo indietro rispetto ai titoli mondiali, ricoprendo per un certo periodo il ruolo del campione Intercontinentale. Rispetto all’irlandese è meglio considerato dai vertici, per cui credo che le porte del main event non siano definitivamente chiuse per lui. Nel team Raw in mezzo a tanti giganti ha quasi un ruolo comedy con la sua ambizione di rivestire il ruolo di capitano, dimostrando ancora una volta la sua versalità nel gestire promo. Ad ogni modo ha raggiunto una dimensione tale da non dipendere troppo dalle vittorie, qualora ci fosse bisogno di un nuovo sfidante a qualsiasi titolo lui è la persona giusta.
Braun Strowman. Il suo 2020 è stato davvero strano. Sembrava non ci fossero piani per lui a Wrestlemania, poi complice l’assenza di Reigns è stato il prescelto per battere Goldberg. Il suo primo regno da campione mondiale non ha entusiasmato, ha evidenziato certi limiti che gli impediscono di ricoprire il ruolo al meglio. Perso il titolo è stato buttato in mezzo a quel terribile esperimento che è stato Raw Underground, per poi tornare alla gestione che aveva prima di divenire campione Universale, ovvero “alla Big Show”. Ad oggi non sembra esserci un piano preciso nei suoi confronti, lo dimostrano i tanti passaggi da face a heel e viceversa. Il regno conseguente Wrestlemania non ha cambiate la percezione degli altri in lui, utilizzato come freak che regala grandi prove di forza. Oltretutto l’arrivo di Lee nel main roster e il ritorno di Sullivan fanno sì che non sia l’unico big man in circolazione. Saranno mesi importanti nello show rosso per capire se Strowman rimarrà il monster heel di turno o se si rivelerà qualcosa di più.
Keith Lee. So che molti suoi estimatori sono critici nella sua gestione da quando è approdato nel main roster, ma io non sono così pessimista. Al di là dei discorsi di attire e musica di ingresso cambiati, dal punto di vista mark Lee oggi è un wrestler che chiunque nel roster teme ed è questo il fattore più importante. A parte la breve parentesi contro Orton non ha ancora trovato la giusta rivalità, ma quella contro Strowman appena accennata potrebbe essere una buona opzione. Il match delle Survivor Series match sarebbe l’occasione giusta per esacerbare il conflitto tra i due e proseguire il feud nei mesi successivi. Uno scontro tra giganti che non passerebbe indifferente attraverso il quale consolidare il suo status. Poi sia che mantenga il titolo Orton o che lo ceda a McIntyre credo che Lee potrebbe essere un buono sfidante, meno con The Fiend campione, sarebbe una rivalità che per mille motivi al momento non vedrei bene.
Riddle. L’ultimo arrivato nel gruppo. Appena promosso nel main roster gli è stato concesso di battere AJ Styles, segno che ci sia fiducia nei piani alti per lui. Al di là di quell’occassione e delle voci su Vince che lo veda come il nuovo Shawn Michaelss, per ora la dimensione sembra quella del midcarding. Non condivido il commento di Booker T secondo cui dovrebbe iniziare a indossare scarpe per essere preso seriamente in considerazione, portando come prova il fatto che non ci siano mai stati campioni scalzi. Un fattore importante per arrivare al successo nel wrestling sta nel distinguersi dagli altri diventando facilmente riconoscibile anche allo spettatore casuale, ciò avviene anche attraverso piccole cose. Chiunque si colleghi a Raw vedendo un lottatore scalzo capisce subito si tratti di Riddle, quindi vedo la caratteristica come qualcosa che gioca a suo vantaggio. L’essere stato inserito nel team e potersi misurare con wrestler dall’elevato star power può essere un buon trampolino di lancio per lui, a condizione che non venga esposto a figuracce tipo essere eliminato in pochi minuti.
Guardando il team di Raw in chiave mark penso sia di livello superiore rispetto a quello che si sta formando a Smackdown, ma come abbiamo visti in vari episodi il feeling tra loro è davvero fragile. Come abbiamo visto ci sono due veterani, due rookie per il main roster e wrestler in cerca di conferme. Il mix mi piace, dal prossimo ppv potrebbero partire rivalità interessanti. Del conflitto in sé con Smackdown però poco importa, rispetto ad altre annate questa rivalità è forzatissima, non abbiamo neanche visto le consuete invasioni da uno show all’altro. Se devono organizzarlo in questo modo, tanto varrebbe eliminare lo special event, nonostante la sua storia.
E a voi piace il team di Raw? Cosa pensate di come stanno pianificando lo scontro tra Raw e Smackdown? Se avete voglia fatemi sapere la vostra nei commenti qui sotto!
Sergedge – EH4L