Benvenuti cari amici di Zona Wrestling alla review del primo ppv annuale di Impact Wrestling, il vostro Corey vi porterà all’interno di uno show che rappresentava un bel ritorno a casa per la compagnia. Ecco cosa è accaduto!

 

Ultimate X, X Division Title Match – Rich Swann vs Ethan Page vs Trey Miguel vs Jake Crist

Un quartetto d’attori un po’ atipico, si diceva. Però ciascuno di loro aveva delle caratteristiche utili ad un match come questo. Uscito bene, divertente quanto basta, ma al quale è mancato in molte parti l’obiettivo reale: cercare di garantirsi il titolo. È stato uno spotfest carino, ma con poco pathos. Bene un po’ tutti, non ci sono stati errori di nessun genere, anche se il confronto finale tra Swann (che vince meritatamente) e Miguel vede quest’ultimo (forse, sensazione mia) peccare di timing. Non male come inizio, comunque.

Voto: 7

Allie & Su Yung Vs Kiera Hogan & Jordynne Grace

Match inserito al photofinish per esigenze di racconto e come tale si è manifestato. Contesa semplice, molto lenta all’inizio ma accompagnata da una netta accelerata alla fine. Il proposito era che le heel dovessero “eliminare” la Grace per riuscire ad avere la meglio sulla Hogan, e così è stato. In questo modo Jordynne può essere destinata altrove, visto il ritorno di Rosemary che cerca di riappropriarsi dell’amica Allie – sempre più influenzata dalla potenza dark della Yung. Finale discretamente gestito, come match cuscinetto ha avuto il suo piccolo spazio.

Voto: 6

Falls Count Anywhere – Moose Vs Eddie Edwards

Si parte subito a spron battuto, senza attendere i convenevoli delle presentazioni. La powerbomb di Moose su Edwards in avvio si è sentita come una traversa al 97′ minuto, così come il volo del gigante sulla transenna. Quello che spicca è certamente il racconto: un ragazzo che credeva nell’amicizia è stato tradito da quello che considerava un fratello e per arrivare a batterlo ha dovuto affrontare una trasformazione. E per quanto Eddie non sia granché nella recitazione, non si può negare come il passaggio da American Wolf a The Next Tommy Dreamer sia riuscita – e sua moglie è spiccicata a Beulah nel tentativo di punire Moose. Alla fine il bene vince sul male, come dovrebbe essere. E il match è riuscito a soddisfare le esigenze di narrazione.

Voto: 7

Sami Callihan Vs Willie Mack

Altro match pescato all’ultimo anche se era in embrione da diverse settimane. La cosa che balza all’occhio è che Callihan è diventato quello che ogni federazione o promotion vorrebbe: un worker. Però non un worker qualsiasi portato solo a mettere over gli altri con un po’ di solidità, ma un tipo di wrestler che ci mette della qualità al di sopra del limite. Ed è per questo che una contesa così tirata diventa un match bello, col pieno rispetto dei ruoli e col meglio dei due contendenti sul piatto. Mack fa quello che deve, con la compartecipazione di un poco invasivo Dave Crist. Callihan ci mette tutto il resto, con un finale singolare: per vincere ha dovuto “ammazzare” l’adrenalina del proprio avversario. È finita qui? Chissà. Intanto gran bella scelta.

Voto: 7 +

Monster’s Ball – Eli Drake Vs Abyss

Altro feud che va avanti da parecchio, ed è bello vedere come Impact riesca a passare da un ppv all’altro mantenendo lineare il racconto dei suoi feud. Abyss è diventato un personaggio dosato a poche apparizioni, ed è un bene visto che non ha più il ritmo e né il cardio per gestire un match per intero. Infatti fa tutto Eli Drake, ormai diventato un personaggio imprescindibile per la compagnia e bravo ad adattarsi a qualunque situazione. Il volo sui tavoli probabile sarà uno dei papabili “Shocking moment of the year”, l’incontro poi è filato sufficiente e si è chiuso con l’obiettivo del precedente: per batter il mostro, Eli ha dovuto “ammazzarlo”.

Voto: 7

Impact Tag Team Title Match – LAX (c) Vs Lucha Bros

Non ci sono parole. Anzi, prendo in prestito quelle del pubblico: “Fight Forever”. Basta così? Quello che questi quattro protagonisti hanno messo in piedi è stato qualcosa di epico. Tempistiche, ritmo, pathos, qualità, racconto: non è mancato nessuno di questi valori per rendere questo incontro uno dei papabili match dell’anno. Non sto scherzando quando vedrete il voto, si sentiva avrebbero prodotto qualcosa di speciale ma non si pensava potessero spingersi così in avanti. Bellissimo spot su cosa riesca a fare Impact Wrestling al giorno d’oggi e su quanto la TNA sia lontana anni luce. Un applauso a tutti e quattro, e si spera che per i Lucha Bros non sia stato l’atto d’addio alla compagnia.

Voto: 8.5

Knockouts Title Match – Tessa Blanchard (c) Vs Taya Valkyrie

Può un match avere tante citazioni? Sì, ed infatti escono fuori vecchie rimembranze di Bret Hart vs Undertaker e AJ Styles vs Jeff Jarrett. Gail ha scritto un buonissimo match ma si trova nella posizione di dover giustificare il finale. Infatti non tutto il pubblico ha preso bene la vittoria di Taya nel modo in cui è arrivata. La “Wera Loca” non è l’AJ dei bei tempi, non ha un supporto da super face e non mi stupirebbe se a breve passasse tra le heel. Nel complesso dunque un buon incontro, funzionale in particolare a mettere maggiori frizioni tra la Blanchard e la Kim. Il pin finale protegge l’ex campionessa e potrebbe ben presto riportare sul ring la Hall Of Famer per un match da antologia.

Voto: 6.5

Impact Heavyweight Title Match – Johnny Impact (c) Vs Brian Cage

È complicato giudicare questo match. Partiamo dal presupposto che ci si attendevano catastrofi o momenti shockanti durante, e non c’è stato nulla. Che ci si attendeva ritmo, dinamicità e a parte alcune piccole fasi, non l’abbiamo avuto. Che ci si attendeva un match “da major” e invece abbiamo avuto un match “da indy” che in qualche modo ha tolto buona parte della credibilità di Cage di questi mesi. Tolto tutto questo è stata una buona contesa, con un Johnny Impact che qualcosina di interessante ha tirato fuori con un avversario con cui sembrava non linkare molto facilmente. Ha botchato il pin finale, ma fino a lì aveva davvero dato tutto. Stesso discorso per Cage, la cui sconfitta ha sicuramente lasciato qualche strascico dentro e non sarà strano vederlo più “monster” di quanto non sia stato fino ad ora. Nel post match, finalmente, interviene Killer Kross e la powerbomb su Taya serve a far capire che da ora in poi non si fermerà.

Voto: 7

PANORAMICA RECENSIONE
Voto Evento
7
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.
impact-homecoming-reviewProsegue la buona riuscita dei ppv di Impact Wrestling. Questo evento fa bene al cuore: dimostra come il booking team abbia preso una strada e la stia seguendo fedelmente. Non ci sono stati cali, ogni match ha avuto il suo senso e lascia decisamente soddisfatti. Piuttosto ci si sarebbe aspettato la voglia di osare un po' di più: manca sempre quel guizzo che elevi la compagnia e gli faccia fare il definitivo salto di qualità. Sono mancati anche un po' di riferimenti al passato dopo una anteprima molto marcata, ed è mancata qualche sorpresa (un debutto, magari). Ma per ora ci accontentiamo così, in attesa di scoprire cosa accadrà nei prossimi mesi.