Marsupilami ci parla degli infortuni e delle sospensioni che hanno condizionato le scorse edizioni di Wrestlemania, e di quali intoppi e soluzioni possano accadere nella preparazione della trentesima edizione.

 

 

Nel viaggio che porta la WWE a Wrestlemania, sappiamo che buona parte delle decisioni sono prese con mesi di anticipo. Chi andrà nel main event o comunque nei match di principali attrattiva viene determinato con mesi di lavoro decisionale ben prima di arrivare nella fase calda, se non addirittura un anno prima, come è capitato con le ultime edizioni in cui The Rock ha reso note le sue intenzioni di partecipare con 12 mesi di anticipo. Quest'anno invece la situazione sembra essere decisamente più fluida e non sembra, almeno agli occhi di noi comuni mortali che non abbiamo orecchie e occhi all'interno degli uffici di Stanford, che i piani siano scritti nella pietra e immodificabili e anzi gran parte della card che andrà in scena a New Orleans sembra essere ancora avvota nella nebbia. Ad aggiungere ancora più elementi di incertezza su quali saranno i match della trentesima edizione dello Showcase of Immortals è una serie di infortuni, più o meno gravi che hanno colpito alcuni dei lottatori, e delle lottatrici, in queste ultime settimane e che lasciano col fiato sospeso i booker, e quindi anche noi spettatori su cosa andremo a veder il primo fine settimana di Aprile.

Andando indietro nel passato, e analizzando in maniera rapida tutte le passate Road to Wrestlemania, si può notare come siano abbastanza rari i casi in cui la WWE si è trovata a dover cambiare i propri piani per i match fortunati, non essendosi mai verificati infortuni a main eventer proprio a ridosso dell'appuntamento più importante dell'anno.

L'eccezione maggiore a questo fatto è stato il 1997 in cui, in una speciale puntata di RAW tenutasi di Giovedì e non di Lunedì, Shawn Michaels consegnò il titolo direttamente nelle mani di Vince McMahon e rendendolo vacante un mese prima della tredicesima edizione di Wrestlemania. Si tratta del famoso discorso della "perdita del sorriso" di HBK, che a causa di un infortunio al ginocchio aveva perso l'entusiasmo di lottare sul ring e che doveva ritrovare sè stesso stando lontano dai ring, paventando anche l'ipotesi di ritirarsi. Ovviamente il ritiro non avvenne e il buon Shawn rientrò in federazione pochi mesi dopo, andando a formare un tag team di un certo livello con Steve Austin.

L'infortunio, si scoprirà solo anni dopo, non era così grave come era stato detto ma si trattava della solita manovra del Michaels politicante anni Novanta che, piuttosto che rendere il job a Bret Hart dalla edizione precedente come da piani, mise in piedi tutta questa pantomima. La allora WWF, vista la defezione, cambiò drasticamente i piani: Bret Hart non andò per il titolo ma venne rimesso nella faida con Steve Austin che diede vita allo spettacolare Submission Match che fece da punto di svolta per la carriera di Stone Cold, mentre per il titolo venne messo in palio tra Undertaker e Sid, un match tra big man onesto ma forse non il più adatto ad essere il main event di una Wrestlemania.

Un altro caso di card risistemata all'ultimo, anche se in modo minore, fu quello di Wrestlemania 2000, dove fino all'ultimo momento la dirigenza sperava di riavere in tempo per il Fatal Four Way per il titolo Undertaker e Stone Cold, ma entrambi videro il proprio tempo di convalescenza prolungarsi oltre il tempo limite per inserirli nella storyline, lasciando quindi il posto per loro pensato a Big Show e Foley, che in ogni caso fecero una buona figura.

Nelle ultime edizioni, non ci sono stati grandi infortuni a cambiare la card di Wrestlemania, ma piuttosto le squalifiche per il Wellness program a far cambiare i piani della federazione. Caso eclatante fu quello del 2008, in cui quel genio di Jeff Hardy si fece pescare come un pollo di gomma a un controllo antidoping, beccandosi la seconda sospensione da 60 giorni che gli fece saltare l'edizione numero 24. La sua assenza fu particolarmente grave, perchè Jeffo nostro era designato vincitore del Money in the Bank e non venne deciso un sostituto ma il match con la scala venne fatto, caso unico, a 7 uomini e l'avvantaggiato di turno fu il buon CM Punk che si vide consegnare per la prima volta la prestigiosa valigetta, dando via al primo vero push importante della sua carriera. Anche l'edizione dell'anno scorso è stata probabilmente influenzati da problemi con #ladroga: infatti Jack Swagger, dopo aver soprendentemente vinto una Elimination Chamber in cui nessuno lo considerava tra i papabili vincitori, si fece arrestare dalla polizia locale in condizioni leggerissimamente alterate, un modo elegante di dire che era fatto come una pigna. In questo caso la WWE non decise di modificare la sua strategia e lo mantenne come sfidante al titolo,ma è evidente come ogni sua possibilità di strappare il titolo a Del Rio andò letteralmente in fumo.

Andiamo ora a veder quale è la situazione infortunati della WWE attuale e di come possa influenzare la card di Aprile. Per assurdo, l'infortunio più grave che abbiamo avuto in queste ultime settimane è quello di Naomi. La ballerina di colore sembrava lanciata ad andare come sfidante di AJ Lee per il titolo femminile, dato lo spazio che le è stato dato nelle ultime settimane; non aveva fatto i conti con la inettitudine sul ring di quella grandissima peripapetica di Aksana che le ha rifilato una ginocchiata devastante al volto, rompendole l'osso orbitale. Questo complica di molto il piano della WWE,che sembrava andare in questa direzione e si trova in questo momento senza degna sfidante per la campionessa. Le ipotesi potrebbero esser 2: o girarle contro la sua guardiaspalle Tamina oppure, mio personale pallino, mandarle contro la neo Hall of Famer Lita. La storia li si scriverebbe da sola, senza neanche usare motivazioni extra ring, e puntando solo sul fatto che da piccola Lita fosse l'idolo della Lee e fare una sorta di match passato contro presente.

Passando oltre, a Smackdown pare si sia fatto male, per l'ennesima volta, Rey Mysterio e, per l'ennesima volta, si parla di problemi alle ginocchia. Questo nuovo stop però non creerebbe troppi scombussolamenti ai piani WWE, dato che non sembrava ci fossero piani per il folletto di San Diego e quindi una sua eventuale assenza è assolutamente recuperabile con altri lottatori.

Salendo di livello, permangono dubbi sulle condizioni fisiche di Undertaker che come sempre tra una Wrestlemania e l'altra si prende lunghi periodi di pausa. Ciò che fa sorgere dubbi è il fatto che non si è ancora fatto vedere in circolazione, mentre negli scorsi anni già nel periodo della Rumble si sentiavano voci su cosa avrebbe fatto. Le ultime notizie però ce lo danno pronto a fare l'ennesimo match con la Streak in palio e il predestinato ad affrontarlo sarebbe Brock Lesnar, il quale sarebbe il vero danneggiato in caso di assenza del Phenom in quanto non ci sarebbero grosse alternative con lui, e Gesù ci scampi un terzo match con Triple H.

I due infortuni che preoccupano di più sono quelli dei due lottatori su cui la WWE ha puntato maggiormente ovvero John Cena e Randy Orton.

Il buon Marine ha avuto negli ultimi anni diversi malanni fisici che lo hanno costretto a brevi stop ai box per riprender la forma e l'ultimo di questi è una botta all'occhio,simile per zona a quello di Naomi ma dalla gravità decisamente minore. Al momento, non sembra a rischio il probabile match a Wrestlemania con Bray Wyatt ma una sua eventuale defezione costituirebbe un duro colpo per la capacità di vendita del ppv denunciando, per l'ennesima volta, la grande carenza della WWE nell'aver costruito stelle e nomi di primo piano in questi anni.

La situazione più spinosa resta ovviamente quella del campione WWE Randy Orton. Dopo l'ultimo episodio di RAW, infatti, sembra che Randy sia stato accompagnato fuori dal palcoscenico dai trainers e dai medici e il nostro si teneva il collo, forse a causa di un duro colpo. Visto il match lottato con Cesaro a Smackdown sembra che il problema sia rientrato, o meglio che non sia cosi grave, tuttavia resta una situazione da monitorare in maniera costante, dato che da questo dipende gran parte della card. Se infatti Orton per ipotesi non fosse in grado di partecipare al WM30, infatti, praticamente tutta la card sarebbe da ricostruire da zero, ricominciando proprio dalla Chamber di domenica prossima che potrebbe riservare risultati a sorpresa e magari una eliminazione rapida di Randy sarebbe il segnale che qualcosa nella sua salute non va.

In conclusione, gli infortuni fanno parte del caso e anche i lottatori, vista la natura atletica del loro gesto, ne possono essere vittima in qualunque momento, mandando all'aria piani già scritti da tempo. La situazione di quest'anno,cosi in bilico e fluida, potrebbe esser quasi un bene, permettendo ai booker di poter reagire in maniera tempestiva a qualsiasi imprevisto dell'ultimo minuto. Noi ovviamente ci auguriamo che non ci sia alcun problema e che i piani della WWE vadano a buon fine e che riescano a metter in piedi la Wrestlemania che hanno in mente senza alcun intralcio, in modo da poterla giudicare serenamente senza scusanti di alcun tipo e potendo dare meriti e critiche in maniera netta e senza recriminazioni di sorta.