Il 12 giugno 2014 Drew McIntyre era stato licenziato dalla WWE. Veniva da un periodo da jobber nei 3 Men Band, dove non aveva brillato particolarmente sebbene fosse un prospetto ben futuribile. La prima cosa che fa appena fuori è quella di registrare il suo nome come marchio in modo da riportarsi come Galloway nelle indy. In seguito risponde alla chiamata di un vecchio amico che gli offre un ritorno alle origini.

Un mese dopo è in Scozia. Ci manca da 7 anni, rivede la famiglia e gli amici, e risente il profumo delle arene di casa. Sono più grandi adesso: la ICW è cresciuta a tal punto da essere diventata un riferimento in tutta Europa. Le manca solo quel qualcosa che le permetta di fare il salto di qualità definitivo. Mark Dallas, presidente e proprietario, sa in cuor suo che una gestione accorta del figliol prodigo potrebbe servire alla causa. Sì, non viene da anni floridi in WWE, ma il popolo scozzese è molto legato ai suoi ragazzi e chissà, magari è la scelta giusta.

Il locker room della ICW accoglie il vecchio amico con molto piacere e fa un passo indietro. Bisogna svoltare e tutti capiscono la necessità di lavorare con Drew e per Drew. Così il 27 luglio 2014 è il momento di shockare il popolo europeo: dopo il main event che vede Jack Jester confermarsi campione contro Martin Stone, la NAK attacca il detentore della cintura per consentire al leader Chris Renfrew di incassare la title shot in possesso. Sembra tutto pronto ma.. guardate voi stessi cosa accade. Un consiglio: alzate il volume!

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.