Ben ritrovati nel pianeta dell’Indy City Beatdown. Torniamo infatti a parlare di wrestling indipendente con poco da dire sul fronte eventi ma davvero tanto su un caso spinoso che sta mettendo frizioni su due aziende che fino a pochi mesi fa andavano a braccetto. Siete pronti? Buona lettura!

AAW – WRESTLING REDIFINED
Unico spettacolo di rilievo dello scorso weekend, “Chaos Theory 2018” ha regalato delle novità davvero di alto profilo. Innanzitutto la compagnia ha deciso di aspettare il ritorno dall’infortunio di Davey Vega, consentendo al suo team con Mat Fitchett di mantenere i titoli per il momento. Brutto momento invece per Rosemary che nel corso del suo incontro con Jessica Havok è incappata in un brutto infortunio e dunque non sembra esser partito al meglio quest’anno per gli atleti in forze AAW. Vittorie per Jeff Cobb (su AR Fox), Sami Callihan (su Matt Riddle) e Penta El 0 M (su Eddie Kingston), tutti pronti ad affacciarsi nel main event dove abbiamo un nuovo campione pesi massimi: si tratta di ACH che ha sconfitto Rey Fenix, e messo fine ad un regno di quasi sei mesi. Per l’atleta messicano pare sia il passo d’addio con la compagnia dell’Illinois.

* AAW HEAVYWEIGHT CHAMPION: ACH
* AAW HERITAGE CHAMPION: Zema Ion
* AAW TAG TEAM CHAMPIONS: Davey Vega & Mat Fitchett
* AAW WOMEN’S CHAMPION: Jessicka Havok

** Indy Focus **

FLOSPORTS VS WWN LIVE: ACCUSE SENZA BASE

Particolare come i progetti falliscano. Nel wrestling è quasi normale che ciò accada, perché come si dice “questo è un mondo difficile”. Particolare invece è come le partnership falliscano, con carte bollate e giudici di mezzo a cercar di risolvere una controversia. La guerra imbastita da FloSports nei confronti di WWNLive sta tenendo banco da sei mesi e non pare veder presto la fine. Anzi, nel frattempo WWN sta continuando a gestire al meglio i suoi eventi, con la EVOLVE che cresce di consensi di evento in evento.

Partiamo dalle origini: nell’estate del 2016 la FloSports annuncia una partnership di cinque anni con la World Wrestling Network Live, in modo da rendere FloSam.tv l’esclusiva partner degli eventi in streaming  della EVOLVE, SHINE, Full Impact Pro e WWN Supershow. L’accordo ha preso piede il 4 novembre con l’edizione numero 38 della SHINE da Ybor City. Il CEO di FloSports annunciò questa collaborazione pieno di entusiasmo, soprattutto perché consentiva loro di chiudere un cerchio di trattative che si era aperto con la NJPW, poi con la ROH, dunque con la AAW. WWN Live era rimasta l’ultima ancora di salvezza, e l’accordo è stato trovato facilmente nel momento in cui Gabe Sapolsky ha compreso come la WWE non volesse spendere chissà quali cifre per inserire le sue creature nel WWE Network.

Sia su FloSlam che su WWNLive si potevano vedere un ammontare enorme di eventi. WWN avrebbe ricevuto una paga sempre maggiore di anno in anno, con incentivi per i nuovi abbonati: $75,000 nel 2016, $500,000 nel 2017, $550,000 nel 2018, $605,000 nel 2019 e $740,000 gli ultimi due anni. In questo modo FloSlam riusciva ad ottenere anche l’ultimo sport rimasto scoperto nella sua libreria, garantendosi le gesta dei migliori atleti delle indies come Timothy Thatcher, Matt Riddle, Zack Sabre Jr., Tony Nese, Drew Gulak e tanti altri. Il sogno di un super servizio in streaming dell’indie wrestling è naufragato in poco tempo: appena pochi mesi dopo, FloSports ha deciso di denunciare WWN. Perché? I padroni dell’azienda hanno specificato nelle carte processuali che in poco tempo si sono accorti come WWN avesse fornito loro false informazioni riguardo il reale numero degli spettatori del servizio in modo da “costringerli” a pagare milioni di dollari. Come risarcimento, in caso di vittoria in tribunale, pretendono la bellezza di un milione di euro per danni di immagine.

Dalle prime ricostruzioni, FloSports avrebbe cercato di coprire le proprie mancanze economiche rigettando la palla sul campo di WWN. Scoperto di non poter ottemperare la parte economica da un lato e di non poter raggiungere nel 2021 il dato pensato alle origini della stipula dell’accordo (poco più di 3 mila acquirenti, un incremento del 64% rispetto al 2015 quando gli spettatori web di WWN si fermavano ad appena 500 abbonati), ha tentato in ogni modo di dar la colpa al partner senza saper dare una base plausibile alle proprie accuse. La ragione è data anche da un fenomeno inspiegabile: la partecipazione di atleti EVOLVE al Cruiserweight Classic della WWE ha contribuito ad aumentare gli spettatori nelle arene e la vendita dei DVD, mentre gli abbonati al servizio streaming sono cresciuti molto lentamente.

Al paniere delle accuse è stato aggiunto come i soldi dati a WWN non siano stati spesi, a parere di FloSports, per realizzare un servizio audio-video più efficiente e per realizzare una serie di documentari sulla storia singola delle storyline e degli atleti impegnati. Anche in questo caso, l’accusa è stata rigettata nel momento in cui il CEO di WWN ha presentato l’archivio degli show EVOLVE dove la compagnia ha disposto la maggior parte degli introiti, chiamando anche atleti dal costo elevato come Zack Sabre, WALTER e altri. I giudici hanno così disposto come WWN avesse seguito esattamente la procedura accordata al momento di stipulare il contratto e firmato da ambo le parti.

L’ultima occasione, FloSports l’ha voluta utilizzare volendo spostare il motivo del contendere direttamente in Texas con l’assunto che tale organizzazione avvesse la sua base nello stato e persino il contratto sia stato stipulato proprio lì. WWN ha specificato come la giurisdizione texana nulla può fare contro la stessa compagnia e i suoi direttori esecutivi, Sal Hamaoui e Gabe Sapolsky, i quali dipendono dalla legge della Florida. Peraltro FloSports lamenta a WWN la mancata organizzazione di eventi in Texas: peccato che nel giro di sette mesi ne abbiano messi in pratica 6, sui 20 previsti in cinque anni. Come andrà a finire? Intanto WWN ha proseguendo per la sua strada senza alcun problema, mentre FloSports potrebbe presto ritrovarsi a ritirare le accuse per non vedersi a sua volta denunciata e costretta a pagare ulteriori soldi.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.