E’ abbastanza incredibile come Wheeler Yuta stia avendo spazio “solo” adesso nel mondo del wrestling. E’ giovane, sia chiaro. Ha solo 24 anni e tantissimo ancora da fare. Ma questo ragazzo aveva già dimostrato gran belle cose tre anni fa, stupendo per la grande capacità di saper assimilare dai suoi maestri, portando in avanti uno stile. Perché Yuta non solo è un wrestler estremamente tecnico, ma anche agilissimo. E questo gli permette di cambiare punto di vista ad un match, somigliando in parte a TJ Perkins, ma migliorandone la considerazione sul lato del carisma.

Ha iniziato a ragionare seriamente sul wrestling guardando Colt Cabana. Non quello del comedy, ma quello del feud in NWA con Adam Pearce. Tutta altra pasta. E in precedenza era rimasto affascinato dai match di Rey Mysterio e Tiger Mask. Notate le due ali? Tecnica e agilità, che si incrociano sempre. Ma è soprattutto la parte più tecnica quella che l’ha colpito di più. Merito degli allenamenti al fianco di Drew Gulak e Tracy Williams, che sono e sono stati i suoi mentori oltre che allenatori. Nel mezzo ci sono anche Mike Quakenbush e Chuck Taylor, giusto per rendere più completo il quadro e le abilità da mostrare sul ring.

Dal 2017 ad oggi ha lottato un po’ ovunque. Le promotion indie un po’ importanti se l’è fatte tutte. Ha avuto una esperienza anche nella Michinoku Pro in Giappone. E dal Giappone è arrivata la chiamata della New Japan per il mercato americano, ovviamente da freelance. Diversi gli avversari o i compagni di team: Rocky Romero, El Phantasmo, Fred Yehi. E a furia di insistere sono arrivate tre soddisfazioni: un discreto periodo in Ring Of Honor, la chiamata della All Elite Wrestling e la vittoria del titolo IWTV contro Lee Moriarty in un instant classic di oltre 50 minuti.

Ora ha una cintura da difendere e altre soddisfazioni da prendersi. Se non lo conosci, puoi rifarti col match che ti lascio qui sotto:

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.