Carissimi amici dell’Indy City, ben ritrovati anche questa settimana all’unica rubrica italiana che parla diffusamente di indy wrestling settimana dopo settimana. Messo da parte il weekend di Wrestlecon, ripartiti alla grande in alcune compagnie, ecco che questa settimana parleremo sicuramente della PWG ma soprattutto della MLW, progetto che è salpato sugli schermi televisivi coi propri tapings.

PRO WRESTLING GUERRILLA (PWG)
Due spettacoli, gli ultimi a Reseda, per la compagnia di Excalibur e Super Dragon – i quali ancora una volta hanno saputo variare il proprio roster proponendo pur sempre una qualità molto alta nei propri match. All Star Weekend dunque, in due serate: nella prima subito una sorpresa con la vittoria dei titoli di coppia da parte dei fu Scarlet & Graves, ora ribattezzati The Rascalz. Impegnati nell’incontro anche gli Young Bucks, all’ultimo match della loro carriera in PWG, e i precedenti campioni Chosen Bros. Un cambio inaspettato che dà parecchia linfa in vista del futuro dato che Xavier e Wentz sono decisamente più confermabili rispetto ai loro avversari. Discreto spazio poi ai ragazzi di casa, come Jonah Rock che è andato a superare Joey Janela o i Violence Unlimited (Brody King & Tyler Bateman) che hanno sì perso contro i RingKampf ma hanno anche raccolto gli applausi del pubblico di casa. E quegli applausi sono valsi una title shot per la seconda serata quando però hanno perso con i The Rascalz un match valevole per i titoli di coppia. E se Sammy Guevara si è preso la seconda vittoria in due show, WALTER si è laureato campione assoluto della compagnia battendo il precedente campione Keith Lee e la sorpresa Jonah Rock. Ora il buon Lee potrà passare in WWE e per il tedesco ci sarà un anno da vivere in maniera mozzafiato.

PWG World Champion: WALTER
PWG World Tag Team Champions: The Rascalz (Dezmond Xavier & Zachary Wentz)

ABSOLUTE INTENSE WRESTLING (AIW)
Continua la ricerca dell’intensità per la AIW con uno spettacolo che prosegue la presenza di atleti tecnici all’interno della compagnia. Dopo il successone del Wrestlecon, riecco Pierre Carl Oullet denominato come PCO per evitare problemi di copyright con la WWE: sconfitta onorevole con Eddie Kingston nell’opener e grandi applausi per lui. E grandi applausi per Tom Lawlor che al fianco del campione Nick Gage fa fuori Tracy Williams e Dominic Garrini, mentre Space Monkey continua a stupire battendo Donovan Danhausen, Facade e Gary Jay. Nessuna difesa titolata né alcuna decisione è stata presa sul titolo femminile, che sarebbe ancora in mano all’attuale campionessa di NXT Shayna Baszler. Probabilmente i proprietari stanno aspettando che si smuova qualcosa per proporre qualche torneo per la riassegnazione.

AIW Absolute Champion: Nick Gage
AIW Intense Champion: Joey Janela
AIW Tag Team Champions: PB Smooth & Swoggle
AIW Women’s Champion: Shayna Baszler

WESTSIDE XTREME WRESTLING (WXW)
Due spettacoli ed una serata di tapings per la compagnia tedesca di maggior rilevanza mondiale. Un weekend colmo di spunti, soprattutto per gli atleti previsti in ciascun evento. Nella prima serata a Gütersloh, i Monster Consulting (Avalanche & Julian Nero) si sono confermati campioni di coppia nel Three Way rematch di True Colors contro i LAX e i Jay FK (Francis Kaspin & Jay Skillet), Marius Al-Ani ha invece vinto ai danni di Alexander James la Ostwestfalen Cup. La serata successiva i Monster Consulting invece hanno sfruttato la loro forza ai danni degli Arrows of Hungary (Icarus & Dover) per mantenere ancora una volta i titoli di coppia, Bobby Gunns ha mantenuto il titolo Shotgun dal primo contendente Mark Davis e nel main event invece Zack Sabre ha sconfitto Lucky Kid a dispetto delle interferenze dei RISE. Il campione britannico ha trionfato anche nell’ultima serata, vincendo il main event dei tapings ai danni di David Starr in match molto bello. Niente da fare per i RISE: prima Lucky Kid non ha strappato il titolo a Gunns, poi Ivan Kiev & Pete Bouncer non sono stati in grado di superare i Monster Consulting, consentendo loro la terza difesa di fila del weekend.

wXw Shotgun Champion: Bobby Gunns
wXw Unified World Wrestling Champion: Ilja Dragunov
wXw Women’s Champion: Toni Storm
wXw World Tag Team Champions: Monster Consulting (Avalanche & Julian Nero)

** Indy Focus **



UNA FUSIONE PERFETTA

C’era una volta una compagnia chiamata Major League Wrestling. Nacque nel 2002 e aveva la velleità di metter su eventi che potessero attirare le vedove della ECW e della WCW. Non è un caso che nei primi due show si presentino Shane Douglas, Vampiro, Sabu, The Sandman, Super Crazy, Jerry Lynn, Steve Corino, Terry Funk, La Parka e tantissimi altri. Rappresentava quel tipo di prodotto che nel Pennsylvania e a New York potevano avere il successo che meritava, con storyline ad alto voltaggio elettrico e tanto tanto sangue. Dopo il 2003 da leoni però, la creatura morì nel gennaio dell’anno successivo consegnando agli albori uno scontro epico tra Corino e Funk.

La promotion nel mentre ebbe modo di sperimentare il concetto televisivo creando la bellezza di 34 puntate televisive per Underground Tv, andate in onda per circa un anno. Secondo il suo fondatore Court Bauer, il pubblico avrebbe potuto vedere la produzione di wrestling più violenta ci potesse essere in quel periodo. Qui cala il sipario e viene riaperto solo nel 2011 quando viene creata la MLW Radio, che presenta programmi condotti da Kevin Sullivan, Eric Bischoff, Tony Schiavone, Jim Duggan e Bruce Pritchard. La rinascita reale nel 2017 quando cambia il luogo, cambia il formato e cambia lo stile: la città è Orlando, non manca la violenza ma viene edulcorata allo stile indy e viene proposto ciò che va per la maggiore in questo momento. Il main event di “One Shot” vede Shane Strickland vs Ricochet, apprezzatissimo match dal pubblico della Florida.

Seguono cinque eventi, uno più curato dell’altro. E segue il vecchio progetto televisivo, che stavolta si chiama “Fusion” e va in onda su beIN SPORTS, sia nel circuito televisivo che in quello legato allo streaming online (potete vedere QUI). La prima puntata è andata in onda il 20 aprile con tre match di assoluto valore pescati dagli ultimi tre show. Così il pubblico si è ritrovato di fronte a Austin Aries, Pentagon Jr, Fenix e ACH. Al commento c’è Tony Schiavone, che conosciamo tutti dall’ultima WCW e Rich Bocchini come spalla.

I Sum41 a far da apertura a wrestling di alto livello, una produzione solida e un unico storytelling. Lo stile old school è stato rinfrescato, tutti i match hanno un loro spazio legato non solo all’azione sul ring ma anche ai promo iniziali. Non si tratta di un’altra compagnia indy che si butta sul contesto televisivo, ma un progetto ben orchestrato in grado di far impallidire persino le produzioni di Impact e della Lucha Underground. Ottima la scelta di puntare su un primo show con Aries, Pentagon e Fenix in modo da rendere più familiare la visione ai fan, assieme ai quali è stato inserito un incontro di una nuova conoscenza come Barrington Hughes, grande e grosso e mostruoso. A circondarli la voce di Schiavone che ha ricordato spesso e volentieri di cosa si trattasse, che questa è la MLW e non è la classica promotion americana, ma è LA promotion americana a cui rivolgere il proprio sguardo. La prossima settimana infatti fanno il loro debutto Brian Cage, Joey Janela, Maxwell Jacob Friedman e Jimmy Havoc: una puntata da non perdere!

 

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.