Signori e signore ben ritrovati all’Indy City, questa settimana dedicato alle donne del wrestling ed in particolare a quelle ammirate in Europa, al giorno d’oggi le più appetibili sul mercato di questo sport. Ovviamente facciamo un breve recap di quello che è capitato nello scorso weekend.

EVOLVE WRESTLING
Due eventi per la Evolve, che dopo il WrestleCon e l’addio di Zack Sabre Jr, ha deciso di cambiare rotta e rimpolpare il proprio roster di tanti, tantissimi ragazzi giovani vogliosi di farsi notare. Non per altro gli show 104 e 105 hanno presentato delle autentiche sfide “passato vs presente” dove membri storici della compagnia hanno sfidato i novellini. Intanto la prima sera abbiamo assistito al debutto molto violento di Shane Strickland che ha tentato in tutti i modi di infortunare il campione Matt Riddle, in parte riuscendovi. Difese di rito per Austin Theory (vincente su DJ Z) e i Catch Point (sui The End) mentre Tracy Williams si è preso una parziale rivincita sottomettendo l’ex team partner Dominic Garrini. Si intuiva che qualcosa di buono potesse nascere, ma non ci aspettava che Josh Briggs ottenesse due vittorie straordinarie in Evolve, la seconda delle quali in un complicato FRAY! contro altri sette concorrenti. I “vecchi” vincono e convincono: Ar Fox e DJ Z hanno dato una lezione a Myron Reed e Zachary Wentz mentre Matt Riddle ha vinto la guerra finale con Keith Lee chiudendo di fatto un feud che andava avanti da tanto tempo.

EVOLVE Champion: Matt Riddle
EVOLVE Tag Team Champions: Catch Point (Chris Dickinson & Jaka)
WWN Champion: Austin Theory

INSANE CHAMPIONSHIP WRESTLING (ICW)
Ripartenza importante per la ICW che si ritrova a costruire il regno del neo campione Stevie Boy e a preparare il prossimo big event “Shug’s Hoose Party Night”. Al momento il leader dei Filthy Generation non ha quasi avversari dato che né BT Gunn e né Mikey Whiplash sono abili a lottare per recuperare dagli acciacchi del match di Barramania. Però è tornato Wolfgang ed è tornato per metter paura al suo ex compagno di stable, anche se la sconfitta col giovane Aspen Faith manda un po’ in salita la sua rincorsa. Stevie Boy ha però difeso il suo titolo ai danni del nuovo contendente DCT, a cui ha anche concesso un rematch al prossimo show a patto che venga messa in palio la permanenza del suo avversario! La Rudo Sports Entertainment di Red Lightning ha riaccolto tra le sue braccia il transfugo Joe Coffey, in aperto feud col fratello (e campione Zero G) Mark.

ICW Tag Team Champions: The Kinky Party (Jack Jester & Sha Samuels)
ICW Women’s Champion: Viper
ICW World Heavyweight Champion: Stevie Boy


ICW Zero-G Champion: Mark Coffey

PROGRESS WRESTLING
La Progress ha presentato in quel di “Be Here Now” un torneo Thunderbastard dedicato ai tag team sulla scia della World Tag League della NJPW. Nel primo match gli Aussie Open (Kyle Fletcher & Mark Davis) hanno conquistato due punti ai danni degli M&M (Connor Mills & Maverick Mayhew), si attende di scoprire poi quali saranno gli altri match (inclusi nel torneo anche i Grizzled Young Veterans, attuali campioni di coppia). Doug Williams ha conquistato il suo primo titolo con la compagnia di Londra della quale fa parte dagli albori, suo il titolo Atlas lasciato vacante da WALTER e riassegnato in un Fatal 4 Way. Sfuma il sogno di Jack Sexsmith che si ferma davanti ad un inarrestabile Travis Banks mentre nel main event il cambio da tutti atteso da almeno sei mesi: Jinny Couture ha sconfitto Toni Storm e si è presa il titolo femminile. Per la Storm è la chiusura di un regno lunghissimo che era iniziato giusto un anno fa.

PROGRESS World Champion: Travis Banks
PROGRESS Tag Team Champions: Grizzled Young Veterans (James Drake & Zack Gibson)
PROGRESS Atlas Champion: Doug Williams
PROGRESS Women’s Champion: Jinny Couture

** Indy Focus **

UNA REGINA E IL SUO TRONO

Jinny è la nuova campionessa della Progress Wrestling. Questo risultato arriva in grave ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista da tutti i fan della compagnia londinese. Quando l’alloro venne istituito circa un anno fa al termine di una Natural Progression tutta al femminile, sembrava abbastanza scontato che l’atleta di casa allenata da Jimmy Havoc dovesse essere la prima regina della categoria. Al suo fianco una serie di vittorie e diversi feud azzeccati, uno status che stava crescendo di evento in evento e la sensazione che anche in Europa la Women’s Revolution avesse la sua Charlotte.

Poi è spuntata Toni Storm, che brava era brava, lo è ancora. Peraltro ci aveva messo su gli occhi persino la WWE ed è bastato poco che vincesse il titolo e diventasse la babyface perfetta al netto delle sfidanti. Ne ha avute tantissime, ben quattordici su quindici si sono rivelate soddisfazioni personali passando da nomi altisonanti come Candice LaRae a giovani prospette come Alex Windsor e Charlie Morgan. Chiaramente non poteva finire qui la sua rincorsa dato che contemporaneamente conquista sia il titolo femminile della WXW che della Stardom. Un trio di occasioni di altissimo livello prima di passare alla compagnia più importante al mondo e costruire, chissà, feud nuovi e importanti.

Sapete però, alla lunga un campione stufa. Soprattutto se batte tutti e tutte, si prende tanti meriti con estrema facilità. In quest’ultimo periodo la Storm e Travis Banks sembravano essere accomunati dall’incapacità di legare ancora col pubblico dopo aver ricevuto fin troppo dai propri regni. La vittoria di Jinny è stata quasi una liberazione ed è particolare che questa arrivi con una heel, dovrebbe essere il contrario. Ed è ancora più insolito che arrivi con una atleta che al momento è detentrice di ben quattro titoli: Progress, Rev Pro, Pro Wresting Chaos e SCW. Una nuova regina che, finalmente, dopo una lunga gavetta, è riuscita a raggiungere tutto quello che aveva sempre sognato.

Jinny ha creato la House of Couture assieme a Chakara e Nina Samuels. Sembra la riedizione in salsa femminile della Regression di Jimmy Havoc, guarda caso il suo mentore. Chiaramente avrà un regno discretamente lungo che serva nel frattempo a far crescere una serie di atlete di buon rango ed in particolare proprio le sue compagne di stable. È chiaro che prima o poi una delle due cercherà di spiccare il volo, “tradire” la maestra e prendersi lo scettro. Un titolo è pur sempre qualcosa di importante e sicuramente nessuna delle due si lascerà scappare l’occasione di conquistarlo. Ma fino ad allora Jinny prenderà a ferro e fuoco ogni show della Progress dimostrando di essere lei il volto della rivoluzione europea del wrestling.