Rieccoci con l’Indy City Beatdown, che quest’oggi consentirà di conoscere delle nuove compagnie e i loro risultati, e di fare un breve riepilogo di una storia che abbiamo lasciato in sospeso qualche mese fa, ovvero quella del titolo NWA. Partiamo subito!

RING OF HONOR (ROH)
Due eventi lo scorso weekend per la Ring Of Honor, in quel di San Antonio e Dallas. In entrambi i casi è stato fatto un gran lavoro per preparare al meglio “Best In The World”, spettacolo che si terrà il 29 giugno allo UMBC Event Center di Baltimora. Nella prima serata si è assistito ad una mancanza di personaggi di spicco dato che Dalton Castle ha dovuto dare forfait per infortunio mentre i Briscoes hanno avuto problemi ad arrivare all’arena e dunque il loro match con i Killer Elite Squad è stato rimandato alla sera seguente. Dunque si è trasformata nella serata Bullet Club, con la stable intenta a far razzia di vittorie e situazioni favorevoli. Nel frattempo la compagnia ha dato spazio a quelli che sono outsider: Jon Gresham ha perso con Cody ma portandolo allo stremo della competizione, Curt Stallion ha ottenuto una standing ovation pazzesca nel match di difesa del titolo Tv detenuto da Silas Young mentre TK Ryan ha dimostrato di essere anche un solido single wrestler contro Jay Lethal. La serata seguente sono arrivate due difese, quelle dei Briscoes sui KES e dei The Kingdom sul trio CMLL formato da Atlantis, Stuka Jr., & Guerrero Maya Jr. La vera sorpresa è arrivata però nel main event: Punishment Martinez ha vinto un Six Pack Mayhem valevole per una shot immediata al titolo Tv, e subito dopo ha vinto anche la cintura! Scontro che è durato pochissimo anche perché Silas Young aveva fatto parte del match a più uomini e con un proprio pin avrebbe potuto togliere la possibilità di title shot a uno qualunque dei suoi avversari.

ROH Women Of Honor Champion: Sumie Sakai
ROH World Champion: Dalton Castle
ROH World Six Man Tag Team Champion: The Kingdom (Matt Taven, TK O’Ryan & Vinny Marseglia)
ROH World Tag Team Champions: The Briscoes (Jay Briscoe & Mark Briscoe)
ROH World Television Champion: Punishment Martinez

ARO LUCHA
La Aro Lucha è una promotion americana che ha base a Nashville e che si basa su uno stile chiaramente Lucha. Tante volte si sono provate di queste occasioni in USA ma purtroppo sono naufragate nel giro di poco. La differenza qua sta nella capacità di attrazione di investitori sia in ambito privato che pubblico, con alcuni wrestler ed ex wrestler che si sono aggiunti come Konnan e Rey Misterio. Al momento hanno creato quattro show, di cui l’ultimo una settimana fa. Tutti gli eventi sono stati ripresi e nei prossimi mesi vedrà la luce una serie televisiva. Sabato scorso abbiamo avuto un nuovo interessante evento: Rey Misterio ha trascinato il proprio team (formato da Fenix e Sammy Guevara) a vincere il main event ai danni di Black Tauro, Shane Strickland e Willie Mack; molto bene Jack Evans (qua Jack Edwards) in un 4 Way con Puma King, Darby Allin e ACH mentre Trey Miguel e Austin Theory hanno confermato il proprio periodo d’oro con una vittoria a testa.

** Indy Focus **

ALDIS CRUSADE

Come ci eravamo lasciati? Billy Corgan compra la NWA, cancella tutte le promotion collegate che facevano da “territorio”, decide di intraprendere un percorso ventennale e di puntare soprattutto sul rilancio della cintura mondiale. Il primo campione è Tim Storm, atleta cinquantenne molto conosciuto nel vecchio circuito e mai stato leader in precedenza. La storia in sostanza è: dopo una lunga carriera di fatica, anche gli inaspettati vincono. Il suo regno dura poco più di un anno con quattro difese ed una sconfitta. La palla passa in mano a Nick Aldis, che rispetto a Storm, ha fama e fisico e presenza.

Aldis ha dato vita ad una sequenza di difesa di volta in volta sempre più difficili. Corgan e Laganà hanno scritto sulla sua presenza buona parte dei “Ten Pounds of Gold”, dando nuovo lustro alla cintura e portandola in giro con piglio e capacità. Il percorso è stato lineare, ben sottolineato dalle difese con Tommy Dreamer, James Ellsworth, PJ Black, David Starr, Sam Adonis, Colt Cabana e altri. Particolare come le sue difese abbiano in pratica generato un secondo filone: l’intreccio con Crimson e Josephus ha permesso di aprire una seconda fase, con tanto di difesa in un match a tre ed il ritorno di Tim Storm che per un po’ di tempo era stato tenuto in naftalina ed ora è ricomparso per prendersi la sua vendetta col guru Josephus, reo di avergli non solo fregato la contendership ma anche di averlo ferito a tal punto da portarlo fuori dalla storyline principale. Dunque ora abbiamo quattro atleti fissi che a mano a mano stanno creando interesse non solo intorno alla cintura ma anche intorno alla NWA stessa.

Aldis proseguirà nelle difese titolate ma ha già fissato una data, l’1 settembre. Quel giorno si terrà lo spettacolo “All In” e sarà costretto a difendere l’alloro. Non una difesa qualunque: durante uno show della Ring Of Honor ha ricevuto la sfida di Cody Rhodes. Il figlio dell’American Dream ha ricordato i fasti del padre, l’importante dell’eredità, lo spessore che consegna una cintura del genere e quanto conti possederla. Nell’angle con Cody, Aldis ha continuato a rimanere un tweener perfetto, che gioca con le sue regole e per il suo interesse. Ed infatti ha ribattuto chiedendo ed ottenendo che l’avversario metta in palio qualcosa (in particolare il ROH Title, se dovesse averlo) per rendere certo il match.

Tecnicamente la Crusade di fatto consisteva nel difendere il titolo in giro per il mondo, ed ora dovrebbe essere giunta al termine. Cody potrebbe dunque vincere e aprire una nuova fase per la federazione, anche senza il supporto del Bullet Club alle spalle – cosa che segnerebbe un improvviso cambio di rotta anche per lo stesso figlio di Dusty, legato da subito ad una stable tanto importante quanto soffocante. Anche se, alla lunga, tutti puntano l’all-in sul pareggio che non cambierà nulla per nessuno e darà solo un po’ di luce in più ad una NWA in corsa per tornare ai fasti del passato.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.