Cari ragazzi eccoci il giorno dopo ferragosto per una nuova edizione dell’Indy City Beatdown al termine di una settimana davvero molto intensa di indy wrestling di alta qualità. Il nostro focus oggi andrà ad un wrestler che dopo tantissimi anni di gavetta è riuscito finalmente a raggiungere la vetta della compagnia a cui ha dato tutto.
– CHIKARA WRESTLING
“Chikarasaurus Rex” ha sancito l’arrivo al di un ragazzo che da tempo attendeva questa opportunità: Mark Angelosetti è il nuovo Grand Champion Chikara, mettendo fine al regno di 497 giorni di un indomabile Juan Francisco de Coronado. La sua affermazione ha portato quasi tutto il roster della compagnia a dare il proprio tributo al figliol prodigo che può così iniziare una nuova vita. Questo è stato l’unico cambiamento di giornata visto che Danjerhawk ha confermato la sua predominanza come Young Lion mentre i The Closers attendono ancora di trovare gli avversari giusti per una difesa: probabilmente sulla loro strada si presenteranno i The Beast Warriors (Oleg The Usurper & The Proletariat Boar of Moldova) o i F.I.S.T. (Tony Deppen & Travis Huckabee). Solo Darling ha sconfitto Ophidian al termine di un gran match ma la ragazza ha poi rifiutato una stretta di mano al termine del loro feud.
CHIKARA Campeonatos de Parejas Champions: The Closers (Rick Roland & Sloan Caprice)
CHIKARA Grand Champion: Mark Angelosetti
CHIKARA Young Lions Cup Champion: Danjerhawk
– EVOLVE WRESTLING
Due show di altissimo interesse per la Evolve, soprattutto perché sancivano l’addio di Matt Riddle e la chiusura del feud interno ai Catch Point. Nella prima serata si è levata la stella di JD Drake, in grado di combattere ad armi pari contro WALTER mettendone in difficoltà le convinzioni. La sconfitta è chiaramente arrivata ma la standing ovation è stata doverosa verso questo ragazzo che in un anno è diventato un nome grossissimo dell’indy wrestling. Non da meno il suo team partner Anthony Henry che è andato a superare Jon Davis e Josh Briggs, giocando sulle divergenze tra i due big man. Nel main event grossa affermazione per Darby Allin che è andato a prendersi pure lo scalpo di Riddle dopo la sorprendente vittoria di due mesi fa ai danni di WALTER e dello scorso mese su Austin Theory.
Nella seconda serata si è partiti con Saieve Al Sabah che ha vinto su Jaka, segno che l’Evolve vuole spingere su di lui anche se le sue qualità non sembrano le migliori per rappresentare la compagnia. È prontissimo invece Tracy Williams che ha chiuso a suo favore il feud coi Catch Point battendo Chris Dickinson ed estromettendo Stokely Hathaway dagli show, segno che a breve il manager andrà a dare le sue abilità a qualche buon atleta della WWE. Difesa titolata di Strickland su DJ Z, mentre AR Fox non è riuscito a strappare il WWN Title a Joey Janela pur vincendo lo Scramble match in cui erano coinvolti.
EVOLVE Champion: Shane Strickland
EVOLVE Tag Team Champions: Catch Point (Chris Dickinson & Jaka)
– COMBAT ZONE WRESTLING (CZW)
Show molto interessante questo “Business as usual”, con una serie di match di altissimo profilo qualitativo a uso e consumo dei fan. Ad esempio il “Pick your Poison” tra gli ex Beaver Boys ha regalato dei John Silver vs Myron Reed e Alex Reynolds vs Trent Barreta che sono da segnare con la matita blu per la spettacolarità offerta. Ovviamente i due interessati hanno vinto prima di rivedersi l’uno contro l’altro per chiudere definitivamente i conti. Dubbi sulla sconfitta di Dan O’Hare nel main event: l’atleta aveva messo fine allo stint di Matt Tremont poche settimane fa in un Death Match truce e poi si è trovato a soccombere a Rickey Shane Page che sarà pure un main eventer, ma rallenta e non di poco la corsa di O’Hare verso una shot al titolo mondiale. Tanto comedy nel match di coppia dei The Rep che vincono anche in un incontro non valevole per i titoli contro Fallah Bahh e Francis Kipland Stevens, mentre c’è da segnalare il debutto vincente dei The Office (Brandon Kirk & Conor Claxton) guidati da DJ Hyde su Mance Warner & Mitch Vallen.
CZW Medal Of Valor Champion: Stephon Pennington
CZW Tag Team Champion: The REP (Dave McCall & Nate Carter)
CZW Wired Champion: Zachary Wentz
CZW World Heavyweight Champion: Maxwell Jacob Friedman
– PROGRESS WRESTLING
Prosegue il “Coast to Coast tour” della Progress Wrestling in America. Lo scorso giovedì vi avevo dato esito dei primi due successi, ma i londinesi si spostati fin verso l’Illinois con altri quattro eventi. A New York Natalia Markova si è aggiunta a Toni Storm e Jordynne Grace come contendente al titolo femminile, Chris Brookes ha conservato i titoli di coppia ma senza il suo fido Kid Lykos infortunato – al suo fianco il buonissimo Jon Gresham, per Haskins vittoria importante su Webster in un Submission Match. A Seattle invece è toccato a Walter difendere il suo alloro dall’attacco di Jimmy Havoc, bene ancora i CCK su Jack Sexsmith e David Starr mentre i British Strong Style (Pete Dunne, Trent Seven & Tyler Bate) hanno vinto il confronto col trio messicano Bandido, Flamita & Rey Horus.
A Chicago il cambio forzato dei titoli di coppia: dopo Lykos, Brookes ha perso per infortunio anche Gresham. E allora al suo fianco si è presentato AR Fox, utile ad agevolare il passaggio a Bandido e Flamita che così si sono rivelati l’ottava coppia campione della Progress. Difese per Walter (su Dennis) e Pete Dunne (su Webster), Jimmy Havoc invece supera Mark Andrews in un ottimo opener. Il finale al Columbus Hall di Detroit: Jinny è rimasta campionessa ai danni di Storm, Grace e la Markova; bene Walter su Mark Andrews ma non ha fatto nulla per difenderlo dall’ennesimo beatdown di Eddie Dennis; Flamita e Bandido si sono confermati al top della categoria di coppia superando i Grizzled Young Veterans – e questi ultimi chiudono la presenza statunitense con quattro sconfitte e due sole vittorie, vedendo ridimensionata la propria posizione nel roster.
PROGRESS Atlas Champion: Doug Williams
PROGRESS Tag Team Champions: Bandido & Flamita
PROGRESS Women’s Champion: Jinny
PROGRESS World Champion: WALTER
** Indy Focus **
E FINALMENTE IL SUO TURNO..
Immaginate il 2009, un ragazzo alto ma gracile che si presenta sul ring come Mark Angel e viene utilizzato come jobber. È chiaramente un predestinato perché c’è un certo Claudio Castagnoli che vede in lui una stella del futuro. Lo allena in maniera maniacale e lo fa girare tra la Beyond e altre piccole promotion del Pennsylvania. Dall’alto Mike Quakenbush lo monitora, segue con attenzione quel ragazzino biondo che ha tutta l’aria del Quarterback di football dei licei americani. Però ha bisogno che cresca con tranquillità: per questo passano tre anni prima che debutti in Chikara.
E che debutto! Mark Angel diventa Mark Angelosetti e debutta nel febbraio del 2012 al posto di Sugar Dunkerton nei Throwbacks, creando a quel punto uno dei tag team più riconosciuti nel circuito indy. Nel giro di sei mesi vince una sfilza impressionante di match, ruba la fidanzata ad Archibald Peck, conquista il vacante WIF Banana Title ai danni di Green Ant e costringe Colt Cabana a lasciare la compagnia. Manca la vincita dei titoli di coppia (sconfitta con gli imbattili Young Bucks) ma si riprende facendo sua la Young Lion Cup del 2012 sconfiggendo ACH in finale. Insomma, in pochi mesi si prende una scena molto larga degli show Chikara (e Beyond), diventa un prospetto su cui lavorare e persino Quakenbush gli concede un utile job. Senza contare che i fan della compagnia lo vogliono subito Grand Champion, eppure Eddie Kingston frena la sua corsa conservando l’alloro.
Nel 2013 Angelosetti è nel taccuino della WWE. Un talento così non va perso, e infatti c’è molto interesse intorno a lui nonostante abbia appena un anno di vero impatto. Sembra pronto per NXT, è giovane e pronto al grande salto. Solo che… rifiuta. Sì, rifiuta le avance della maggiore compagnia del mondo nel 2013, nel 2014, nel 2015 e nel 2016 finché la WWE non si stufa e guarda altrove. Eppure non se ne cruccia: nel 2014 vince i titoli di coppia con Dasher Hatfield contro i The Pieces Of Hate (Jigsaw & The Shard), arriva in finale del King Of Trios, partecipa con cognizione alla storyline della rinascita della Chikara e intanto va avanti sul ring della WIF. Si dedica anima e corpo al gruppo Dasher’s Dugout con Hatfield, Icarus e Heidi Lovelace. Passa poi nei The heXed Men con Icarus contro i suoi ex compagni di stable: sette mesi di guerra finché non avviene il ricongiungimento con Dasher.
Passa il 2017 a prepararsi, spesso match tag team ma anche diversi incontri singoli di buona fattura. Perde una prima shot contro Juan Francisco de Coronado, ma mette in fila assilAnt, Hallowicked, Mr. Anderson, David Starr e porta allo stremo Matt Riddle. Un assaggio, il momento sognato per sei anni e tanta dedizione viene ripagata sabato scorso quando tutto il roster della Chikara si presenta sul ring a festeggiarlo. A 30 anni, il giovine allenato da Castagnoli arriva al suo primo grande titolo singolo in carriera, emozione che una WWE non gli avrebbe probabilmente mai concesso. Ed ora ha davanti tanti mesi e tanti sfidanti a cui badare, dimostrando a Quakenbush come abbia fatto bene a fidarsi di lui.