Rieccoci anche questa settimana con la vostra rubrica di wrestling indy preferita. Quest’oggi vaghiamo un po’ per gli Stati Uniti, vi racconto di cosa è accaduto all’anniversario della NWA e vi presento una promotion nuova, di cui si sente poco ma che sta prepotentemente prendendo piede sul suolo a stelle e strisce.

 

PRO WRESTLING GUERRILLA (PWG)

Il Globe Theatre è ufficialmente la nuova casa della PWG e dalla BOLA in poi la compagnia ha dato nuove emozioni ai suoi fan. E anche in “Smokey and The Bandido” le sorprese non sono mancate visto che il nuovo nuovo campione è Jeff Cobb, dopo una lunga rincorsa. Il vincitore della BOLA ha così concluso una lunga rincorsa, ma non è stato semplice superare un ostacolo come quello rappresentato da WALTER. Dietro si sono smosse un po’ di acque: Zack Sabre Jr ha superato Hechicero ed ha fatto capire di voler tornare al top; Bandido ha proseguito la sua striscia fortunata superando Fenix in un match più che spettacolare; Timothy Thatcher ha avuto la meglio sul fortissimo Brody King e sembra che la dinastia dei Ringkampf non finirà molto presto. Difesa titolata di altissimo livello invece per i Rascalz che hanno battuto i LAX, al loro debutto con questo nome in PWG.

PWG World Champion: Jeff Cobb
PWG World Tag Team Champions: The Rascalz (Dezmond Xavier & Zachary Wentz)

NATIONAL WRESTLING ALLIANCE (NWA)

E finalmente Corgan e i suoi hanno potuto sfoderare un evento unico nel suo genere. Dopo un anno di preparazione, la NWA è tornata a proporre uno show col proprio simbolo, coi propri titoli principali ed una grande atmosfera attorno al Tennessee State Fairgrounds di Nashville. Iniziamo dalla fine: Nick Aldis è di nuovo campione del mondo. Un finale abbastanza sorprendente per lo show, dato che Cody pareva dovesse mantenere quel titolo per tanto tempo e trascinare il Bullet Club dentro il nuovo universo creato da Corgan. Invece in un “2 out of 3 Falls” che sicuramente rimarrà nella storia come un must see, l’ex TNA ha prevalso andando a fregare il suo avversario nello stesso modo in cui era rimasto fregato ad All In. Si è trattato però del secondo sussulto della serata visto che è stato assegnato il titolo National e se n’è impossessato Willie Mack, giunto all’incontro con Sam Shaw da underdog visti gli attacchi subìti precedentemente sia dallo stesso Shaw che da Jay Bradley. Conferma titolata per Jazz ai danni di Penelope Ford, mentre Road Warrior Animal ha annunciato che al prossimo giro tornerà la Jim Crockett Cup: unico obiettivo dare dei detentori ai vacanti titoli di coppia.

NWA World Heavyweight Champion: Nick Aldis
NWA World Tag Team Champions: VAKANT
NWA World Women’s Champion: Jazz
NWA National Champion: Willie Mack

** Indy Focus **

ANDIAMO TUTTI AL BAR (WRESTLING)

Probabilmente a qualcuno di voi questo nome farà sorridere. Anche perché BAR non è un acronimo, la promotion in questione si chiama veramente Bar Wrestling e sta facendo divertire il pubblico di Los Angeles dal giugno del 2017. Chi c’è dietro? Joey Ryan, sì, quello che utilizza il Penis Plex. Non è la prima volta per lui come direttore d’orchestra dato che fu tra i fondatori della Pro Wrestling Guerrilla, lasciata per intraprendere altre opportunità lavorative. Il wrestling però non è tutto, e volersi divertire dirigendo qualcosa di proprio è una emozione che poche cose possono sostituire.

L’intenzione era quella di consegnare ad una nicchia di pubblico un po’ di varietà, di divertimento, di wrestling vero ma in versione molto easy. Insomma, indy sì ma senza forzare la mano, come fosse un cinepanettone mostrato su un ring. I fan devono andarsene dall’American Legion Post o dal Bootleg Theatre con la certezza di esser stati bene, di aver vissuto di leggerezza, senza troppi picchi. Di esser stati dentro ciascun match, inseriti lentamente in ciascuna competizione per tifare l’uno o l’altro wrestler.  Prima parola d’ordine: intrattenimento. Poi wrestling, colpi duri, e tutto ciò che ne consegue. In un mix che mette dentro WWE, TNA, Lucha Underground, PWG, NJPW e tanto altro. Difficile trovare dei matchoni, ma nessun fan va lì per trovarne. L’importante è divertirsi assieme a tanti altri.

Nel roster ci sono tante vecchie conoscenze della PWG dei primi tempi: da Ray Rosas a Peter Avalon, da Brian Cage a Willie Mack, da Scorpio Sky allo stesso Joey Ryan, fino a B-Boy e Matt Cross. Gli ospiti non mancano: da Christopher Daniels che lotta solo come Curry Man o Suicide a Cody Rhodes che si propone come comedy character; dai tanti match femminili (tra le presenti Tenille Dashwood, Britt Baker, Laura James, Chelsea Green, Tessa Blanchard, Taya Valkyrie) agli ospiti speciali come Tommy Dreamer, Lucha Brothers, Jeff Cobb, Shane Helms, James Ellsworth e Eric Watts. Insomma, non mancano le occasioni per vedere del buon wrestling anche se con un abito diverso.

Al momento la promotion propone due show mensili ad un prezzo molto basso, anche perché la maggior parte degli atleti chiamati arriva lì in amicizia. Non esistono campioni ma esiste una linea di fondo nelle competizioni che viene seguita passo dopo passo. Ogni evento prevede qualche match di altissimo contenuto qualitativo dove il fulcro rimane sempre Brian Cage: sabato scorso, come vedete nella foto, ha combattuto contro Tessa Blanchard un incontro durato quasi 25 minuti.

Ora dai prossimi show seguiremo su questa rubrica l’evolversi delle card, i match e quanto di buono metteranno in scena. Vale la pena seguirli con attenzione.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.