La prima volta che mi avvicinai al wrestling indy era il 2006. Non avevo ancora iniziato a scrivere per Zona Wrestling ma stavo da tempo seguendo le vicissitudini della TNA e della ROH. Scoprii su dailymotion un match tra Chris Hero (oggi Kassius Ohno) ed Eddie Kingston duro, appassionante, molto violento. Teatro il ring della Combat Zone Wrestling, più comunemente conosciuta come CZW.

Sono passati tredici anni. Quel roster non c’è più, i talenti sono diventati grandi, in alcuni casi grandissimi (Claudio Castagnoli, El Generico, lo stesso Hero, Drake Younger e Drew Gulak oggi sono tutti in WWE) mentre altri hanno continuato a macinare match e prestazioni nelle indy. Sono calati altri tempi, ma anche altre situazioni – più o meno belle.

La CZW di oggi è un moribondo che cammina. Che si regge sulla forza del proprio nome, ma alla lunga non sa che farsene. Passando ai posteri il periodo Zandig con il suo ultraviolent si è passati al periodo DJ Hyde in cui i toni si sono ammorbiditi, mantenendo però una parvenza di “alternativa”. Nel dicembre del 2017 la rottura definitiva con la GCW, che della vecchia CZW riprendeva le parole d’ordine e voleva portarla verso i tempi moderni.

La compagnia di Philadelphia ha perso tutta la sua attrattiva e persino il cuore del suo roster recente. I titoli cambiano senza logica, i match ultraviolent sono presentati senza alcun appeal, agli show ci sono in media 50/60 spettatori a evento, il 70% dei wrestler non ha le basi adatte per salire su un ring. E alcuni vengono pure pushati. In tutto questo aggiungeteci il fatto che il nome è diventato un po’ lo zimbello del circuito a causa dei boicottaggi portati dall’attuale dirigenza verso le altre promotion.

Dove andranno a finire? Non ne ho idea. Continuando di questo passo, la CZW rischia di chiudere. Si porta avanti con un dojo che non riesce a sfornare atleti degni di questo nome, grazie a investitori improvvisati e alla solidarietà di alcune top star. Fino a quanto potranno andare avanti? Lo vedremo nei prossimi mesi.

** Indy Focus **

PRO WRESTLING REDEFINED (AAW)

Un anniversario epico per la AAW? In qualche modo ci hanno provato, pur con l’assenza del campione in carica Sami Callihan. Un titolo è passato di mano però, ed è quello Heritage che ora è sulla vita di MJF (in modo che DJ Z potesse finalmente liberarsi dell’ultimo impegno indy per approdare in WWE). Conferme per i LAX al top della categoria di coppia, Darby Allin ha superato Sammy Guevara in un gran bel match, mentre nel main event nuovo stop per i WRSTLING guidati da Eddie Kingston contro Jessika Havok e i Besties in the World, in un feud che si annuncia ancora lunghissimo.

AAW Heavyweight Champion: Sami Callihan
AAW Tag Team Champions: LAX (Santana & Ortiz)
AAW Heritage Champion: MJF
AAW Women’s Champion: Jessika Havok

COMBAT ZONE WRESTLING (CZW) 

Nuova edizione del Best Of The Best per il pubblico delle indy, accorso in numero veramente ridicolo nonostante l’importanza che questo torneo si porta dietro. Forse la mancanza di tanti nomi di richiamo ha pagato e di certo le scelte operate durante lo show non promettono nulla di buono nel futuro. Ad esempio il titolo pesi massimi è cambiato tre volte durante la serata, passando da Mance Warner a Anthony Greene, da Greene a David Starr e da Starr a John Silver, vincitore finale del torneo. Questa scelta ha generato maggiore confusione, con un campione calato dal nulla e trattato fin qui da midcarder. Da segnalare la prova di Jordan Oliver che ha frenato la corsa di Sammy Guevara e Myron Reed nel corso del primo turno.

CZW Heavyweight Champion: John Silver
CZW Wired Champion: Jordan Oliver 
CZW Tag Team Champions: The House Of Gangone (Anthony Gangone & The Amazing Red)

EVOLVE WRESTLING

Capitolo numero 126 per la Evolve, sempre più collegata alla WWE e all’utilizzo degli atleti che non trovano spazio ad NXT. Ad esempio Austin Theory ha dovuto confermarsi campione battendo il non eccezionale Angelo Dawkins mentre Shane Thorne ha avuto la meglio di Curt Stallion. Molto bene JD Drake che ha confermato il titolo WWN nel main event su Shane Strickland, e questo è stato l’ultimo assaggio di una serie di sconfitte per gli Unwanted (Eddie Kingston sconfitto da Angelo Dawkins e Colby Corino dall’altro NXT Kona Reeves).

WWN Champion: JD Drake
EVOLVE Champion: Austin Theory
EVOLVE Tag Team Champions: Unwanted (Joe Gacy & Eddie Kingston)

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.