Non v’è dubbio che il lavoro di Sami Callihan, da quando è rientrato nelle indy, sia stato enorme. Ha voluto prendersi una rivincita rispetto alla poca considerazione datagli dalla WWE. Ha voluto prendersi potere, perché solo così avrebbe potuto proporre la sua visione del wrestling e puntare su allievi e amici. È stato in questo lungo periodo che è nato il “Callihan ism”.

Di che si tratta? Del Callihan pensiero, del suo modo di intendere il wrestling. Ha plasmato alcune compagnie a sua immagine e somiglianza, sia nel gruppo di atleti proposti e sia nei match messi in piedi. La lista della sua cerchia è enorme: Ace Austin, oVe, Fallah Bahh, Scarlett Bordeaux, LAX, Lucha Bros, Rascalz, Trey Miguel, Myron Reed, Moose, Ace Romero, Larry D, Madman Fulton, Mance Warner, Rich Swann, Jimmy Jacobs, Stephen Wolf e Clayton Gainz si muovono come si muove lui, si sfidano spesso tra di loro e si fanno i feud in casa. È come una setta che Sami impone ovunque grazie all’alto livello dei suoi ragazzi. Ma gli stessi, talvolta, lottano al di sotto delle loro capacità, aiutati dalla confidenza in essere con l’avversario.

La AAW, la MLW, Impact Wrestling e la Revolver sono in buona parte a sua immagine e somiglianza. Anche nelle scelte di booking, dove riesce a muovere le sue pedine in favore di sé e del suo gruppo a discapito di altri colleghi. Tanti i titoli conquistati, tanti i booking e i match. In alcuni casi va bene, in altri stona un po’. Soprattutto quando vedi più volte sempre lo stesso incontro (Rascalz, Lucha Bros, LAX e gli oVe si sono sfidati almeno una decina di volte, in vari modi e con diverse interazioni, nel corso degli ultimi sei mesi) e non sempre il livello è quello che tutti sognano.

A cosa porterà? Ancora non lo sappiamo. Ci auguriamo però che la setta si apra un po’ di più e che il buon Sami lasci liberi i suoi ragazzi di poter ottenere sfide differenti rispetto a quelle attuali. Magari meno interessanti, ma certamente più formanti.

** Indy Results **

GAME CHANGER WRESTLING (GCW) 

Dopo lo straordinario successo ottenuto durante il Wrestlemania weekend, la GCW aveva bisogno di ritornare nella sua piccola casa e riprendere il cammino che fin qui l’ha resa celebre. “Crime Wave” è il più classico degli show di transizione ma non manca di possedere alcune note positive. Ad esempio la conferma di Dustin Thomas, ribattezzato “No Legs”, che è andato a superare KTB confermando come la disabilità possa essere un valore. Bella conferma di Mance Warner in un incontro non privo di sangue con Shlak, così come Nick Gage sembra sempre più imbattibile: è arrivato alla diciannovesima difesa del titolo assoluto. Il tempo però sta scadendo, con la vittoria su Tony Deppen, Joey Janela si è messo sulla corsia giusta per operare un cambio titolato nel futuro.

GCW Heavyweight Champion: Nick Gage
GCW Hardcore Champion: PCO
GCW Tag Team Champions: Los Mazizos

NATIONAL WRESTLING ALLIANCE (NWA)

Tempo di Crockett Cup per la NWA, che torna a farsi notare con uno show proprio dopo qualche mese. Mancavano i campioni di coppia ed ora ce li abbiamo: si tratta di Brody King e PCO, in pieno accordo con la Ring Of Honor. I due membri della Villain Enterprises hanno superato in finale Royce Isaacs e Tom Latimer (Bram) dopo una lunga serie di match di qualificazione. Certamente una buona coppia per far ripartire la categoria, e i primi avversari potrebbero essere quei War Kings (Jax Dane & Crimson) dati come favoriti alla vigilia. Allysin Kay è la nuova campionessa femminile dopo il forfait di Jazz, Colt Cabana si è impossessato del titolo National mentre Nick Aldis si conferma al top della compagnia battendo pure Marty Scurll.

NWA World Title Champion: Nick Aldis 
NWA Tag Team Champions: Villain Enterprises (Brody King & PCO)
NWA Women’s Champion: Allysin Kay
NWA National Champion: Colt Cabana

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.