Moltissime volte leggo nei commenti a questo sito domande del tipo “quando capiterà di avere un wrestler italiano ad alti livelli nelle indy o nelle major?”. Non è semplice per un nostro atleta saper sfondare altrove per distanze culturali, linguistiche e fisiche. Però non vi è dubbio che qualcosa sia cambiato negli ultimi anni: il talentino Akira è finito nella rinomata AJPW alla corte di Tajiri, Karim Brigante e Miss Monica hanno lottato nel giro NWA mentre D3 sono anni che riesce ad ottenere buone soddisfazioni negli States. Non è facile farsi largo, bisogna investire tantissimo su se stessi e puntare il non semplice nord America dove risiede il gotha del wrestling indy e major. Questi ragazzi stanno riuscendo a fare qualcosa di straordinario. Poi c’è un wrestler che è partito da Osimo e di cui parlano in pochi. Eppure non v’è dubbio che abbia raggiunto in pochi anni uno status non indifferente, grazie sia alle sue caratteristiche atletiche che al suo personaggio.
Si chiama Mambo Italiano.
Sì, lo so che state pensando. La solita macchietta dell’italiano in America. Eppure Andrea Guercio (questo il suo vero nome) ha avuto il coraggio e l’abilità di imporre al pubblico americano qualcosa che funziona, staccandolo dagli stereotipi classici e trovando vittorie che difficilmente in Italia avrebbe raggiunto. Deve tutto al periodo in cui si è allenato alla corte di Lance Storm, accademia dove è nato il nome e la personalità che porta in giro per le arene. Poi è passato alla Booker T academy dove ha affinato il suo moveset prima di subìre un brutto infortunio che poteva mettere fine al suo sogno. Era il 2017, e quanto costruito sembrava svanire.
Poi una nuova VISA e i buoni riscontri medici, il ritorno in America – questa volta nella città di Pittsburgh dove mette radici. Entra a far parte del giro della International Wrestling Cartel del veterano indy Gory: inizia dal basso, perde qualche match ma la sua presenza funziona così bene che viene confermato nel roster con tutti gli onori. Lotta nelle promotion del Pennsylvania, del West Virginia, del Michigan, dell’Ohio. Vince tre titoli, combatte nella rinata fazione degli FBI assieme a Nunzio e nel maggio di quest’anno ottiene la chiamata della WWE, che combacia con la presenza nella crew di No Way Jose a Raw e con un dark tryout match combattuto la notte successiva a Smackdown.
E se fosse lui il ragazzo che porterà in alto il nome dell’Italia nel wrestling americano? Chissà, vedremo quello che accadrà. Io intanto scommetto i miei 2 cents.