Qualche settimana fa vi avevo spiegato come ultimamente i wrestler ex indie impegnati in WWE stiano preferendo rimanere coi McMahon invece che tornare nel giro. Hanno i loro vantaggi: una buona paga, copertura sanitaria, visibilità, qualche chance di partecipare agli eventi che contano. Lo svantaggio di non ottenere il successo dei colleghi è palese, ma è anche vero che per il bene della famiglia si accettano anche altre soluzioni meno appetibili.
Se andiamo a vedere quanto sta accadendo nelle indy, ci accorgiamo che manca tutta una generazione di mezzo che faccia da chioccia alle nuove leve. Insomma, mancano i Chris Hero, i Biff Busick, i Drew Gulak di turno che si girino tutti gli show e consentano ai nuovi talenti di ottenere un po’ di notorietà. Stesso discorso per tutti i top della All Elite Wrestling che si sono levati dal mercato e che quel lavoro lo stanno facendo al proprio interno: pensate a Cody con Darby Allin, Sammy Guevara, Kip Sabian, MJF.
Sono davvero pochi quelli presenti e alcuni di questi si fanno talvolta una toccata e fuga in favore di pubblico (ad esempio Mike Quakenbush). Però la ruota sta girando e tanti ragazzi stanno dimostrando di potercela fare da soli. Come? Sfidandosi tra loro, aprendo delle storyline di lungo periodo e garantendo sempre spettacolo. In questo modo stanno venendo fuori le figure di Chris Bey (in foto), Alex Zayne, Blake Christian, Stephen Wolf, Tony Deppen, Effy, Myron Reed, Jake Something. Atleti che torneranno utili alle major dal prossimo anno in poi e che sono già dei nomi spendibili nei vari main event degli show. Segno che sanno farcela anche da soli, che hanno il talento adatto per ben figurare.