(Disclaimer: you will find the original version of this interview after the Italian one. Enjoy it!)
Ciao a tutti cari lettori di ZW,
questa volta non vi proporró un articolo, bensi´un’intervista. Anni addietro mi capitó di intervistare Maffew di Botchamania, l’esperienza mi divertii molto ed ho deciso di ripetere qualcosa di analogo intervistando il mio intervistatore preferito, scusate la cacofonia.
Chris Van Vliet è uno dei migliori intervistatori (il migliore a mio modesto avviso) di pro wrestling in circolazione, vincitore di numerosi Emmy come giornalista e presentatore e soprattutto è la fonte primaria del 30% dei “virgolettati” che tanto piacciono a noi smartoni del ruestling ueb. Quando leggiamo “in un’intervista Jericho ha dichiarato che…” la probabilitá di vedere questo ragazzo in T shirt con il microfono in mano al fianco del nostro wrestler preferito è altissima, ed il suo stile di intervista è leggerom, spiritoso, scanzonato e soprattutto indirizzato alla fascia hardcore del wrestling, quella appassionata alle storie di backstage ed ai nomi di battesimo dei genitori dei lottatori.
Spero che l’intervista vi piaccia: non è qualcosa che faccio spesso, quindi portate un poco di pazienza se vi appare poco professionale…l’unica cosa che posso dirvi è che mi sono molto divertito a condurla.
Buona lettura!
Ciao Chris e…benvenuto su Zonawrestling!
Per prima cosa vorrei ringraziarti per la tua gentilezza e per la possibilitá di avere questa piccola chiacchierata. La prima domanda é molto semplice: come hai iniziato a fare queste interviste sul pro wrestling? Ovviamente sei un giornalista e produttore molto noto, un presentatore come ben 9 nomine e 4 Emmy portati a casa, ma come sei venuto a contatto con il nostro sport intrattenimento preferito?
Come molti fan di wrestling, ho sempre seguito il prodotto sin da piccolo. Quando ho iniziato la mia carriera come conduttore una volta finito il college, il mio obiettivo è sempre stato quello di trovare un lavoro che non sembrasse un lavoro in senso stretto, volevo qualcosa che mi facesse sentire motivato al mattino e fiero all’imbrunire. Ho iniziato come giornalista, ma dopo un anno e mezzo ho cominciato a presentare un programma su MTV2 a Vancouver, ed è stato proprio in quel momento che ho realizzato la mia prima intervista con Bobby Lashley: immagina quanto sia stato figo combinare la mia passione per il giornalismo ed il mio amore di una vita, il pro wrestling. Attraverso il mio lavoro, ho avuto la possibilitá di entrare in contatto con un numero sempre crescente di wrestler e circa 8 anni fa ho iniziato a postarle per intero sul mio canale Youtube: da li´, la situazione come immaginerai è andata in crescendo.
Una cosa che mi ha parecchio colpito osservando le tue interviste è la tua conoscenza in merito a particolari rumoris/storie di spogliatoio che solo un superfan puo´dissezionare cosi´nel dettaglio. Da dove deriva questa conoscenza specifica? Anche tu, come noi, eri un lettore dei cosiddetti siti “smart”?
Ovviamente leggo i cosiddetti “dirt sheets”! Esiste per caso un fan di wrestling che fa il contrario? Nelle mie interviste pongo semplicemente le domande che mi incuriosiscono maggiormente, e mi ritengo estremamente fortunato perché i fan sembrano apprezzare questa dinamica.
Personalmente penso che ci siano due grandi differenze tra te e la maggioranza dei giornalisti che conducono interviste dello stesso genere: accessibilitá ed approccio. Non vogliamo conoscere i tuoi segreti, ma organizzare un’intervista è piu´difficile o piu´facile di quanto sembri?
Organizzare un’intervista richiede molto piu´tempo di quanto si immagini. Vi è una serie infinita di email, chiamate e messaggi che la precedono: ogni volta che la WWE, Impact o la ROH fanno tappa a Miami (dove vivo), mi metto in contatto con loro chiedendo chi sia disponibile per un’intervista. A volte ricevo risposte affermative, ma la maggior parte delle volte mi becco un secco “no!”. Presto anche estrema attenzione a tutti gli show indipendenti in un raggio di 3 o 4 ore di macchina, mi metto in contatto con gli organizzatori e chiedo se, in cambio di visibilitá per la loro compagnia, vi siano talenti disponibili ad essere intervistati. Nel corso degli anni sono anche diventato amico con alcuni wrestler, al punto che posso contattarli personalmente ed organizzare in modo diretto l’intervista.
Come accennato nella domanda precedente, soffermiamoci di piu´sul tuo approccio. Non sei solo amichevole, la mia impressione è che tu abbia un’innata capacitá di creare un ponte immediato tra te e l’intervistato, al punto da poter toccare argomenti scottanti senza alcuna fatica o artifizio: è un flusso di informazioni scorrevole e godibile. La vera domanda è: quanto è pianificato in anticipo e quanta invece è solo improvvisazione?
Wow, grazie mille! Inizialmente mi documento e cerco di acquisire il maggior numero di dettagli sulla persona che sto intervistando. Un altro elemento è documentarmi sulle loro precedenti interviste, in modo da porre domande originali e non ritrite: in genere annoto bullet points su 10 o 15 argomenti che mi piacerebbe toccare nel corso dell’intervista, poi lascio che le cose seguano il loro corso naturale. Penso che l’errore piu´grave che un giornalista possa fare é…trattare un’intervista come un’intervista: io invece la vedo come una conversazione spontanea tra due persone, la camera è messa li´giusto per una questione di opportunitá.
Rimanendo in tema interviste, quale definiresti come piu´difficile? C’è stato un caso in cui hai dovuto fare uno sforzo maggiore per acquisire l’informazione desiderata? Cambiando totalmente lato dello spettro, invece, quale è stata la piu´semplice?
L’intervista che ho condotto a gennaio con Chris Jericho (quasi 650mila visualizzazioni in un mese https://www.youtube.com/watch?v=dZh8yGNUd_4&t=2s ) è stata una vera e propria avventura. Jericho avrebbe dovuto fare un’apparizione in una cittá a 4 ore di macchina da casa mia: appena appreso la notizia l’ho contattato ed io gioco è fatto! Sapevo sin da subito che l’intervista sarebbe stata “succosa” visto che il suo annuncio come nuovo membro della AEW risaliva a pochi giorni prima. Cosi´mi sono messo in macchina, ho guidato assieme al mio cameramen Daniel per 4 ore, ho intervistato Jericho (sul sedile posteriore della sua macchina eh!) e, una volta terminato il tutto, ci siamo rimessi in marcia per altre 4 ore di macchina, editando il video durante il tragitto. Per quanto riguarda la piu´facile, sono stato estremamente fortunato nell’essere stato coinvolto negli AP Music Awards a Cleveland, una delle prime apparizioni pubbliche di CM Punk dopo aver lasciato la WWE nel 2012. Si dimostro´molto disponibile ad effettuare un’intervista sul red carpet, ed ovviamente approfittai della situazione per chiedergli se l’avremmo mai piu´visto in un ring di wrestling. La sua risposta scherzona “Mai. Mai e poi mai!” divenne virale in men che non si dica. ( https://www.youtube.com/watch?v=2K5F6xG-Rbs circa 4 milioni di visualizzazioni, mica poco!).
C’é mai stata una volta in cui l’intervistato ha preso le redini dell’intervista (mi viene in mente quella con Dolph per dirne una)? A tal riguardo, chi definiresti come il piu´”smart” dei wrestler intervistati?
In realtá la maggior parte dei wrestler sono abbastanza aggiornati su quello che accade (e su quello che si dice) nel mondo del wrestling, e molti di loro sanno esattamente quali sono i rumors su di loro online. Dolph è sempre un’intervista interessante, anche perché dopo 15 interviste assieme possiamo definirci praticamente amici: non ha mai paura di dire cosa gli passa per la testa, anche se a volte questo suo lato puo´causargli dei problemi. ( https://www.youtube.com/watch?v=U3EDiyyGLeQ ).
Sei amico di qualche wrestler? Mi verrebbe da dire Matt Cross, considerando che spesso indossi magliette del suo brand.
Ho lavorato come ring announcer per diverse compagnie sia in Canada che negli States, in questo modo sono diventato amico di molti wrestler. A dire il vero, da piccolo avrei voluto essere un pro wrestler e frequentai una scuola di wrestling durante il periodo universitario per alcuni mesi: tuttavia ora sono molto felice del mio ruolo di annunciatore. Quando ho la possibilitá di intervistare un wrestler piu´di una volta, è fantastico poter costruire un rapporto poco a poco: essere seguito su instagram da Hulk Hogan, Chris Jericho, Dolph Ziggler, Chris Masters, PJ Black, Alberto Del Rio ed altri wrestler indipendenti resta una cosa fighissima.
Parliamo un po’ dello stato attuale del business. Opinione mia, l’avvento della AEW è una notizia fantastica per tutti i fan di wrestling del mondo, anche per quelli che seguono solo la WWE. Avere un’alternativa disponibile, anche se intesa come concorrenza sideralmente distante, potrebbe portare enormi benefici a tutte le parti coinvolte. Vorrei conoscere la tua opinione a riguardo.
Continuo a sostenere da un bel pó di tempo che non è mai esistito un periodo migliore per essere un wrestelr o un fan di wrestling. Sono cresciuto in un’epoca dove ci si scambiavano cassette VHS per guardare vecchi incontri, ora puoi semplicemente andare su YouTube e perderti in un mare magnum a dir poco infinito. Mancando ancora alcuni mesi per capire la vera identitá della AEW, ma è estremamente eccitante poterne giá parlare con questo livello di interesse nonostante il fatto che non vi sia stato ancora nemmeno un match. Vista da fuori, hanno certamente le persone giuste al posto giusto e sono molto incuriosito nel capire su quale piattaforma televisiva approderanno alla fine: sará un momento cruciale per poter definire il loro futuro ed il loro successo nel business.
Agganciandoci alla precedente domanda, la WWE sta soffrendo per una mancanza di storie e sbocchi creativi. Sei d’accordo con questa asserzione e, in caso positivo, chi sono i performers attualmente sottoimpiegati che useresti per portare maggiore interesse al prodotto in generale?
Non sono completamente d’accordo. I fan di wrestling amano lamentarsi del prodotto a prescindere dal fatto che sia buono, faccia schifo o sia nel mezzo: io credo che, piu´ci si avvicina a Wrestlemania, piu´il prodotto andrá migliorando, come sempre del resto. Il wrestling è ciclico, a volte è fantastico ed a volte…non proprio: le persone amano parlare della Attitude Era come un’epoca d’oro, e di certo all’epoca abbiamo avuto grandi wrestler e grandi storyline, ma anche personaggi come Naked Mideon o Mae Young che partorisce una mano.
In genere, le domande facili sono fatte all’inizio dell’intervista ma…”quando pensi di avere tutte le risposte, io cambio le domande!” (o almeno il loro ordine): chi è il tuo lottatore preferito? Ed il match che hai amato di piu´in assoluto e perché?
Il mio wrestler preferito in assoluto è senza dubbio The Rock. Ricordo che al liceo alzavo il sopracciglio gridando a tutti “It doesn’t matter!”: Rocky è davvero un talento che capita di vedere una volta nella vita ed il fatto che sia stato capace di eccellere in abito cosi´differenti è qualcosa di incredibile. E´anche una bravissima persona che ho avuto il piacere di intervistare per ben 9 volte ( https://www.youtube.com/watch?v=PbwKjG_qch4 ). Neanche a farlo apposta, il mio match preferito è quello tra The Rock e Hulk Hogan a Wrestlemania 18: essendo di una cittá vicino Toronto, appena seppi che WrestleMania sarebbe stata allo Skydome mi fiondai sui biglietti appena messi in vendita. Il momento all’inizio del match mi fa ancora venire la pelle d’oca e come la folla si rivoltó contro The Rock iniziando a tifare per Hogan piu´forte che mai resta qualcosa di indescrivibile.
Sono stato seriamente impressionato dalla tua storia su Gregory Iron ( https://www.youtube.com/watch?v=GrokvZgIbOM ), un pezzo di Giornalismo con la G maiuscola. Potresti fornire qualche dettaglio in piu´ai nostri lettori che, magari, non conoscono questo wrestler?
Wow, hai fatto bene I compiti! Mi fa molto piacere che tu la veda cosi´e sono estremamente fiero di aver vinto un Emmy con questa storia. Per chi non lo conoscesse, Gregory Iron è un wrestler professionista affetto da una paralisi congenita che gli impedisce i movimenti del lato destro del corpo: la malattia tuttavia non gli ha impedito di inseguire il suo sogno, quello di essere un pro wrestler! Gregory è una persona incredibile fonte di ispirazione per chiunque abbia il piacere di conoscerlo. L’ho incontrato quando lavoravo come annunciatore per la Prime Wrestling in Cleveland e fui letteralmente sconvolto dalla sua determinazione e dal suo approccio positivo: gli chiesi di poter raccontare la sua storia, e lui me lo concesse.
Come é stato vincere il premio “Scapolo dell’anno” dal Cosmopolitan Magazine? La tua vita è stata maggiormente…piena dopo la vittoria?
Fa strano pensare che stiamo parlando di ben 8 anni! All’epoca ero single ed un collega alla stazione televisiva di Cleveland mi nominó come “Scapolo dell’anno” nel concorso indetto dalla rivista Cosmopolitan, come rappresentante per l’Ohio. In men che non si dica mi chiamarono per un’intervista, un servizio fotografico senza maglietta sulla spiaggia ed un viaggio aereo per New York City dove fui nominato come vincitore: la parte piu´bella pero´resta che donai i 10mila dollari della vincita all’associazione Boys and Girls Clubs di Cleveland.
Sappiamo che sei un pescatore molto esperto: cosa ti dá piu´soddisfazione, un’intervista grandiose o una preda sfuggente?
Sono entrambi soddisfacenti, ma in modo diverso. Onestamente, non sto piu´pescando con la frequenza di un tempo perché io ed il mio “compagno di pesca” abbiamo creato un brand di nome WOO! Tungsten e ci siamo dedicati interamente a questo progetto…tuttavia ogni volta che posso andare a pescare un pesce persico gigante, provo una scarica di adrenalina imparagonabile rispetto a qualsiasi altra cosa. La cosa piu´affascinante dell’ottenere un’importante intervista è che i risultati sono immediatamente tangibili. Non appena la carichi su YouTube, riesci immediatamente a vedere le reazioni delle persone mentre la guardano (un po´come buttare l’amo, n.d.r.): in base alle reazioni riesco ad imparare ed adattarmi per migliorare in vista dell’intervista successiva.
Ultima domanda: essendo Canadese, ti manca avere Tim Horton’s a portata di mano? Opinione mia, Starbucks accompagna solo.
Haha non c’é niente di meglio di Tim Horton! A dire il vero non bevo caffè, ma Timmy ha delle ciambelle buonissime che fanno riaffiorare ricordi bellissimi della mia infanzia. Ti dico cosa mi manca peró, Swiss Chalet! E´la miglior rosticceria di pollo del mondo. E la loro salsa di accompagnamento é a dir poco divina!
Ancora una volta grazie per la tua gentilezza e per aver accettato di prender parte a questa piccolo chiacchierata, sono sinceramente onorato e grato per questa fantastica opportunitá. Continua cosi´!
Hi Chris and…welcome to Zonawrestling!
First of all, I would like to thank you for the kindness and the possibility of this little chat. The first question is very simple: how did you started doing wrestling interviews? Clearly you are a very well-known broadcaster, an Emmy Award winner host, but how you came in contact with pro wrestling?
Like most wrestling fan, I’ve been watching my entire life. When I started my broadcasting career right after I graduated from college, my goal was always to find a job that didn’t feel like a job. I wanted to look forward to going to work at the start of the day and proud of what I had accomplished at the end. I started as a news reporter, but after a year and a half I got a job hosting a show for MTV2 in Vancouver. It was there I got to do my first wrestling interview with Bobby Lashley. It was so cool to be able to combine my passion for broadcasting and my lifelong love of pro wrestling. Through my job, I have been able to get access to more and more wrestlers and around 8 years ago I started to post the full interviews on my YouTube channel and it’s just grown from there.
A thing that really hit me about your interviews is that you touch a lot of obscure rumors/stories that just a super-fan could possibly know in detail. What brought you into that aspect of our favourite industry? Were you, like us, a reader of the so called “Dirt Sheets”?
Of course I read the dirt sheets! What wrestling fan doesn’t? I just ask the questions in my interviews that I want to know the answers to myself and I’m thankful that other fans seem to appreciate them.
I think that there are two big differences between you and the vast majority of journalists that conduct wrestling interviews: access and approach. We do not want to know any secrets, but arranging an interview is more complicated or easier that it seems?
Arranging an interview takes a lot more work than you would think. It’s a lot of emails, calls and texts for weeks leading up to it. Anytime that WWE, Impact or ROH comes anywhere near Miami (which is where I live), I reach out to them to ask who might be available for an interview. Sometimes they say yes, but many times they say no. I also take a look at any of the independent wrestling shows that are within a 3 or 4 hour drive from where I live and I reach out to the promoters to ask if I can do interviews in exchange for putting over their company. Over the years, I have also become close with a few wrestlers where I can text them and personally arrange the interviews.
Linked to the question above, let’s chat about your approach. You’re not just very friendly, my impression is that you are able to establish right away an immediate connection with the interviewed, to the point that you can touch all the juicy subject without forcing them: it’s a very smooth and enjoyable flow of information. The question is: how much that is planned in advance and how much it’s just improvisation?
Wow, thanks for saying that! I try to read up and learn as much as I possibly can about anyone who I am interviewing. I also like to see what kind of headlines that person has been making and if there are any obvious questions that haven’t been asked yet. I usually write out bullet points for 10 or 15 topics that I’d like to bring up during the interview and then just kind of let the conversation go where it goes. I think the biggest mistake that people make when they start doing interviews is that they treat it like it’s an interview. In reality, it’s just two people having a conversation and a camera happens to be there.
Talking about that, what was the most difficult interview that you did, where maybe you had to run an extra mile to gain the information that you needed? And what was the easiest?
The Chris Jericho interview that I did in January was quite an adventure. Jericho was scheduled to make an appearance in a town that is a 4 hour drive from where I live so I texted him to see if he’d have time to do an interview, and he said absolutely! I knew it would be a really interesting interview since he had just announced he was joining AEW a few days earlier. So I drove 4 hours with my cameraman Daniel to do the 20-minute interview (in the backseat of Jericho’s car too) and then as soon as the interview was done, we turned around and began the 4-hour drive home while editing in the car. In terms of the easiest, I was really fortunate that I happened to be covering the AP Music Awards in Cleveland which was one of CM Punk’s first public appearances after walking out of the WWE in 2012. He was more than happy to do an interview on the red carpet, so I of course had to ask him if we’d ever see him inside a squared circle again. He jokingly said “No, never. Never ever ever” which ended up going viral within hours.
There ever was a time where the interviewed “took the lead” of the thing (I was thinking about the Dolph one)? In that regard, who would you define as the “smartest” (like, internet savvy smart) of your interviewed?
I’d say that most wrestlers are pretty in tune to what’s going on in the world of wrestling and most of them know exactly what kind of stories are out there about them online. Dolph is always an interesting interview because we have done about 15 interviews together and have developed a friendship. He’s never afraid to speak his mind even if it might get him into trouble.
Are there some wrestlers that you can call friends? One I would assume is Matt Cross (you give him much love often wearing his t-shirts).
I have worked as a ring announcer for several different wrestling promotions in Canada and the US, so I have become close with quite a few wrestlers. I actually had the dream as a kid to be a pro wrestling and went to wrestling school for a few months in college. I’m happy now to take my place at ringside as a ring announcer though. When I get the chance to interview a wrestler more than once, it’s great to be able to build a rapport with them. It’s pretty cool that I am followed on Instagram by Hulk Hogan, Chris Jericho, Dolph Ziggler, Chris Masters, PJ Black, Alberto Del Rio and a bunch of independent wrestlers.
Let’s chat a bit of the current status of the business. In my opinion, AEW is a great (GREAT) news for every wrestling fan alive, also for “WWE-only” type of guys: having an alternative out there, even if it seen as a distant competition, could create great benefit to all the parties involved. I would like to hear your take on that.
I’ve been saying for a while that there is no better time to be a pro wrestler and there is no better time to be a pro wrestling fan. I grew up in the age where we would trade VHS tapes to see old matches, now you can just type it into YouTube and go down the wrestling rabbit hole. We are still a few months away from seeing what AEW is really all about, but it’s exciting that we are talking about this when they haven’t even had a single match yet. From the outside looking in, they certainly seem to have the right people involved and I’m very interested to see which TV network they will land on. I think that will be pivotal to their success.
Following the previous question, WWE is suffering maybe from a lack of creative stories and solutions. Do you agree and, if so, who are the performers that you would use to bring the interest up again that maybe are currently underutilized?
I’m not sure that I agree with that completely. Wrestling fans love to complain about the product whether it is good, bad or somewhere in between. I think as we get closer to WrestleMania, things are going to ramp up like they always do. Wrestling is cyclical, sometimes it’s great and sometimes not so much. People often lament about the Attitude Era, and of course there were some great storylines and big stars then, but there were also characters like Naked Mideon and Mae Young giving birth to a hand.
Generally the soft-balls are thrown at the beginning of the interview, but “when you think you have all the answers, I change the questions” (or at least their order): who is your favourite wrestler? What is your favourite match of all time? Why?
My favorite wrestler of all time is The Rock. I remember being in high school raising the People’s Eyebrow to everyone and yelling “It doesn’t matter!” He is truly a once in a lifetime talent and the way that he has transitioned that into literally everything else that he does is remarkable. He’s also a hell of a guy and I’ve had the pleasure of interviewing him 9 times. Coincidentally, my favorite match of all time is The Rock vs. Hulk Hogan at WrestleMania 18. I am from just outside of Toronto, so when I found out that WrestleMania was going to be at the Skydome in Toronto, I made sure to get tickets the second they went on sale. The moment at the start of the match still gives me goosebumps and how the crowd turned on The Rock and started cheering for Hogan louder than I’ve ever heard before was incredible.
I was really impressed by your story of Gregory Iron, I thought it was a great piece of Journalism with a capital J. Could you go a little bit in-depth about his story to let our readers know more about that?
Wow, you did your research! I really appreciate you saying that and I’m very proud of the fact that I won an Emmy Award for that story. For those who don’t know him, Gregory Iron is a professional wrestler who was born with cerebral palsy which affects the movement on the right side of his body. But he didn’t let that get in the way of chasing his dream of becoming a pro wrestler. Gregory is an incredible human being and is an inspiration to anyone that he comes into contact with. I met him working as a ring announcer for Prime Wrestling in Cleveland and was blown away by his drive and his positive attitude. I asked if I could tell his story and he agreed.
Tell us more about your “Bachelor of the Year” prize awarded to you by Cosmopolitan Magazine. Was your life more…busy and enjoyable after that?
It’s pretty crazy to think that it was 8 years ago! I was single at the time and a coworker at the TV station that I worked at in Cleveland nominated me for Cosmopolitan Magazine’s “Bachelor of the Year” contest to represent Ohio. Next thing you know, they are calling me to do an interview, setting up a shirtless photoshoot on a beach and then flying me to New York City where I ended up being named the winner. The best part about it is that I won a $10,000 prize and donated the whole thing to the Boys and Girls Clubs which is an incredible cause.
We know that you are a great fisherman: it’s more satisfying scoring a great interview or a difficult prey?
Both are satisfying in different ways. To be honest, I am not fishing nearly as much as I used to because my fishing partner and I started a fishing brand called WOO! Tungsten and a lot of our time and efforts have been put towards that. But anytime I can get out on the water and catch a giant bass, it’s an adrenaline rush that you can’t find anywhere else. The really cool thing about getting a big interview is that the results are tangible. As soon as you upload it to YouTube, you are able to see people’s reactions as they watch it. I’m able to learn from that to improve my skills for the next one.
Last question: being Canadian, do you miss Tim Horton’s in the States? In my humble opinion, Starbucks is no match for the good old TH.
Haha nothing beats Tim Horton’s! I’m actually not a coffee drinker at all, but Timmy’s has some amazing donuts that bring back fond childhood memories. I’ll tell you what I really miss though, Swiss Chalet! It’s the best rotisserie chicken in the world. And their dipping sauce is to die for!
Thanks again for your kindness and for agreeing to this small chat, I am truly honoured and grateful for this amazing opportunity. Keep it going!