La storia degli Hit Row in WWE segue un percorso molto familiare per molte delle superstars che non sono riuscite a trovare il loro spazio e una loro dimensione dopo essere passati da NXT al roster principale. Dopo essere stati chiamati, abbastanza a sorpresa, per fare parte di Smackdown a seguito del draft dello scorso anno, gli Hit Row hanno visto le loro quotazioni scendere molto rapidamente prima con il licenziamento di B-Fab (unico elemento femminile del gruppo che tra l’altro aveva appena firmato un sostanzioso nuovo contratto) e poi, vedendosi pian piano ridotto lo screen time a loro dedicato, fino all’inevitabile licenziamento a poco più di un mese dal loro debutto. Nel gruppo vi era però una grande affinità, come dimostrano le recenti dichiarazioni di uno degli ex membri: Isaiah “Swerve” Scott.
Un nobile sacrificio
Durante la sua ultima intervista rilasciata per K&S WrestleFest, Scott (ora sotto il nome di Shane “Swerve” Strickland) è tornato a parlare della sua esperienza in WWE, arrivando ad affermare che sarebbe stato disposto a farsi licenziare nel caso avesse potuto salvare i suoi compagni dalla stessa sorte: “Fosse stato per me mi sarei fatto licenziare per poter far restare loro in WWE, mi avrebbe fatto sentire molto meglio perché so che io potrei fare bene le mie cose anche fuori dalla compagnia. Mi sentivo male per i miei compagni e sarà per sempre così, soprattutto per Ashante perché quello era il suo sogno. Ha sempre voluto essere un wrestler per la WWE e ha fatto un sacco di cose pur di arrivarci. È passato dalla vita militare, venendo bombardato oltreoceano, facendosi sparare addosso con bombe che gli esplodono addosso e subendo svariate commozioni celebrali. Quello che ha sempre voluto fare da quando è tornato era dare il massimo ed essere in WWE. Ecco dove sono andate tutte le mie preoccupazioni e il mio cuore. Se avessi potuto sacrificarmi per dare una possibilità a loro lo avrei fatto senza pensarci.”.