Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, oggi torna su queste colonne il nostro Violli che ci racconta Party With Sun, lo show congiunto di FCW e RSWP andato in scena lo scorso 29 Luglio a Pero (MI)

 

Sabato 29 luglio, FCW e Rising Sun tornano insieme per regalare ai loro fan una festa di mezza estate alla Palestra Marconi di Pero (MI), sede della lega milanese. Star della serata sarà il giovanissimo fenomeno inglese Chris Tyler, coinvolto dalla WWE nello UK Tournament e già visto negli ultimi show della Sun; “The One and Only” dovrà vedersela stasera con il patriarca della FCW TG, che metterà in palio la Title Shot al titolo assoluto di Matt Disaster nel tentativo di guadagnarne una seconda in RSWP. A proposito di Matt Disaster, il neo-campione difenderà stasera la cintura per la prima volta, contro il Campione di Coppia Marçio Silva. In palio anche il Titolo 24/7 della Rising Sun (con la resa dei conti tra Francesco Zerini e The Entertrainer), quello Hardcore FCW e un’occasione al God of Sun Title. A completare la card infine due Tag Team Match che vedranno impegnati molti dei nuovi volti FCW.

 

A darci il benvenuto è il Presidente della RSWP Fabio Tornaghi (quest’oggi anche in veste di presentatore), il quale non fa però in tempo ad annunciare il primo incontro in programma che viene interrotto dall’ingresso degli Antiheroes. Chris Walker ed Andrew Rogers intimano al pubblico di alzarsi in piedi e introducono il General Manager FCW, nonché RSWP 24/7 Champion, Francesco Zerini e il Campione FCW Matt Disaster. Zerini prende la parola e caccia Tornaghi, dopo avergli fatto presente di essere l’unico campione Sun che abbia avuto “le palle” di presentarsi allo show, viste le assenze di Miso Mijatovic e Ashley Dunn; infine proclama che Party with Sun sarà lo show della rinascita tanto per la FCW quanto per la Rising Sun. Zerini e compagni lasciano quindi il ring e si può finalmente partire col primo match.

 

Match #1

Paziente Zero (w/ Insanity) & Larry Demon vs Domenico Dinamite (w/ Athos) & A. B. Knight

Terzo capitolo della rivalità tra Paziente Zero ed A. B. Knight: dopo la vittoria del primo a Sora e quella del secondo a Summer Clash, i due si fronteggiano oggi in un Match di Coppia, affiancati rispettivamente da Larry Demon e Domenico Dinamite, a loro volta incrociatisi quattro settimane fa.

Gli heel (che condividono oggi il face paint) non aspettano il suono della campana e assaltano gli avversari, con Paziente Zero che fuori dal ring scaglia Dinamite contro un angolo, mentre nel quadrato A. B. Knight subisce l’offensiva di Larry Demon. Il Cavaliere reagisce con due Clothesline e una Slingblade, ma il pin viene interrotto da Paziente Zero e Knight è vittima di una DDT di Larry Demon, che poi dà il cambio al partner. Dopo una gragnuola di colpi, Paziente Zero si divincola da una Bodyslam e la trasforma in una Inverted DDT, che gli vale però solo un due.

Zero tenta dunque la sua Suplex Slam, ma Knight la ribalta in una Inside Cradle, per poi rifilare un Big Boot al rivale: doppio cambio e Dinamite colpisce Demon con un High Kick. I due si scambiano colpi al centro del ring, Dinamite ha la meglio e mette a segno un Corner Uppercut seguito da un Big Boot. Il conto viene però di nuovo fermato da Paziente Zero, che getta Dinamite fuori dal ring e lo percuote insieme a Larry Demon, mentre Insanity canzona Athos e le sue legittime rimostranze. Arriva però A. B. Knight a salvare la situazione, travolgendo heel e partner con un Suicide Dive. Dinamite riporta quindi Larry Demon sul ring e lo fa vittima della Jackhammer, per poi dare il tag a A. B. Knight, che chiude con una Springboard Senton.

Vincitori: Domenico Dinamite & A. B. Knight

 

Match #2

FCW Hardcore Championship – Brutus vs Scrum

Prima chance titolata in carriera per Scrum, che ha già sconfitto Brutus a Sora, sette giorni prima che questi riconquistasse il Titolo Hardcore.

I contendenti si portano faccia a faccia e Scrum spintona Brutus, che risponde con uno schiaffo, immediatamente restituito dal rookie; Brutus gli si avventa contro e gli rifila una scrica di colpi e Stomp all’angolo, ma Scrum si rialza subito e riserva al Campione lo stesso trattamento, per poi scagliarlo lontano.

Brutus ripara sull’apron e, afferratala, tira la testa dello sfidante contro la corda, per poi portarlo giù e lanciarlo tra le sedie del pubblico, precedentemente allontanato. “Il Feroce Cinghiale” ci riprova anche con le file del lato adiacente, ma Scrum lo anticipa e lo spinge contro l’angolo, lo strozza e lo lancia lui. Lo sfidante colpisce Brutus con un ombrello trovato sul posto e lo trascina poi sul lato opposto del ring, anche lui deciso a ripetersi, ma Brutus reagisce a sua volta e, riportato l’avversario sul ring, recupera una sedia e un cestino (con relativo coperchio).

Il Campione colpisce Scrum due volte con la sedia, poi la apre e prova a farci finire sopra il rivale con un Suplex, ma è lui stesso a impattarci, vittima di una Bodyslam. Scrum torna a strozzare il Cinghiale e poco dopo lo proietta con un Belly-to-Belly Suplex: conto di due. Campione e sfidante si scambiano colpi al centro del ring, quando Brutus evita una Clothesline e mette a segno una Neckbreaker; anche per lui arriva un conto di due, e quindi Brutus cerca un Piledriver sul cestino, ma Scrum lo evita, connette con una Clothesline e si lancia in una Spear che però lo fa finire contro un angolo: Brutus lo stende con una DDT ed entrambi restano al tappeto.

Brutus è il primo a rialzarsi e subito si procura un tavolo e lo posiziona contro un turnbuckle e prova a farci finire dentro Scrum dopo avergli lanciato contro il cestino. Lo sfidante resiste e Brutus lo colpisce alla testa col cestino per due volte; Scrum  barcolla ma resiste e il terzo colpo lo fa infuriare: evita il quarto e travolge Brutus con la Spear, con il campione che finisce attraverso il tavolo e viene schienato. Con una netta vittoria, quindi, Scrum conquista la sua prima cintura.

Vincitore e nuovo FCW Hardcore Champion: Scrum

 

Match #3

FCW Championship – Matt Disaster vs Marçio Silva

È già tempo di titolo assoluto, con la ghiottissima occasione di Marçio Silva, il quale potrebbe aggiungere il suo primo alloro massimo alla cintura di Coppia che già detiene, strappata proprio a Matt Disaster, come lui stesso ricorda. Dal canto suo il Campione, sonoramente fischiato, sarà ben determinato a non cedere alla prima difesa la corona sottratta a Josh Bodom quattro settimane fa.

Si parte con due Lock Up, da cui Disaster non esce bene: spinto all’angolo la prima volta, si vede scagliato via la seconda; il Campione FCW prova a lanciarsi su Silva dalle corde, ma viene afferrato e messo al tappeto. Disaster ripara fuori dal ring e “Il Colosso Carioca” cerca di riportarlo sul quadrato, ma il Campione fa impattare la sua testa contro la corda più alta e lo fa oggetto di una serie di calci e una Corner Clothesline, per poi connettere con un Diving Crossbody, ottenendo un due.

Disaster è abile a contenere le reazioni dello sfidante (tra cui una notevole Powerslam) e a fiaccarlo con i suoi calci, ma una leggerezza lo fa finire fuori dal quadrato dopo una Clothesline. Silva lo raggiunge e lo colpisce più volte (si toglie anche le gomitiere per infliggere il maggior danno possibile), tuttavia il Campione lo precede al rientro nel ring e gli spinge contro l’arbitro: Silva s’incastra tra le corde e cade malamente sul pavimento, per poi subire anche un Pescado ed essere spinto contro l’apron. Disaster però temporeggia fuori dal ring e quando sale sulla terza corda il brasiliano lo raggiunge e mette a segno un Superplex che lascia entrambi al tappeto.

I due si rialzano scambiandosi scortesie, quando Disaster connette dal nulla con la Disaster Driver: Silva esce però dal pin, lasciando il Campione FCW incredulo; momento d’incredulità che rischia di essere fatale a Matt Disaster, sorpreso da una Rock Bottom. Anche il Campione si salva, ma viene lanciato contro le corde e travolto da due Clothesline e da uno Spinning Kick: ancora un due per “Il Colosso Carioca”. Silva solleva Disaster, pronto per una Powerbomb, ma quest’ultimo sfugge con l’aiuto delle corde e, sempre aiutandosi con le corde, stende l’avversario con una Tornado DDT; sale poi in quota e abbatte il brasiliano con un Diving Elbowsmash: il Campione di Coppia si salva di nuovo e Matt Disaster rimane sconvolto. Disaster chiude Silva in Double Underhook, ma qualunque manovra avesse in mente viene rapidamente trasformata in una Celtic Cross dal “Colosso Carioca”, che si arrampica quindi sulla terza corda. Intervengono però gli Antiheroes: Chris Walker lo fa cadere, mentre Andrew Rogers distrae l’arbitro; per Matt Disaster è un gioco da ragazzi eseguire una seconda Disaster Driver e portare a casa match e titolo.

Vincitore e ancora FCW Champion: Matt Disaster

Gli Antiheroes continuano il pestaggio su Marçio Silva e gli mostrano il suo Titolo di Coppia (e aggiungendo che a inizio serata il GM Zerini li ha presentati come futuri Tag Team Champions questo gesto assume ulteriormente il sapore di una sfida), fino a quando non interviene Pasquale O’Malamente armato di cestino a metterli in fuga. Il mariuolo napoletano abbraccia Silva e prende il microfono, ricordando che lui e gli Antiheroes devono affrontarsi e che lui si è trovato un partner. Per la disperazione di Walker e Rogers e la gioia dei fan di Pero, il compagno di squadra di Pasquale si rivela essere nientemeno che Kronos e il match comincia subito!

Match #4

The Antiheroes (Chris Walker & Andrew Rogers) vs Pasquale O’Malamente & Kronos

Cominciano Walker e O’Malamente, con il primo che sfugge agli assalti del napoletano, ma viene agguantato e subisce una Airplane Spin, seguita da due Atomic Drop; Walker finisce fuori e al rientro rischia di subire una Powerslam: per sua fortuna interviene Rogers che con un Big Boot ribalta la situazione e gli permette di eseguire una Inverted Twist of Fate.

Gli Antiheroes prendono il controllo del match grazie alle loro innumerevoli scorrettezze, fin quando Walker non lancia O’Malamente verso il Lariat di Rogers: il mariuolo napoletano infatti evita il colpo e dà il cambio a Kronos, alla cui vista gli heel scappano fuori dal ring millantando infortuni. “The Last of Titans” li segue e cerca di convincere l’arbitro a non dar retta alla loro recita, ma si distrae e viene spinto contro il paletto. È però un fuoco di paglia: sul ring, infatti, Walker non impensierisce minimamente Kronos con pugni e testate all’addome, ottenendo solo l’effetto di farsi deridere dal pubblico; viene poi scagliato da una parte all’altra del ring e subisce una Side Slam e una Gorilla Press Slam che lo fa finire addosso al partner che tentava di aiutarlo. Kronos manca però un colpo all’angolo e Chris Walker usa la sua schiena come trampolino per un Crossbody su O’Malamente, per poi abbattere entrambi i face con uno Springboard Moonsault; Kronos e O’Malamente finiscono fuori dal ring, dove Andrew Rogers li tiene a bada e li posiziona per la Cannonball di Walker dalla corda più alta.

Il mariuolo si trova nuovamente isolato e, seppur tenga duro, non riesce a costruire una controffensiva efficace, almeno fino a quando non trasforma il secondo Pop-up Atomic Drop di Rogers in una DDT: arriva il doppio cambio e Kronos atterra a spallate tutti e due gli avversari, per poi afferrarli e stenderli con una doppia Sidewalk Slam. “The Last of Titans” dà nuovamente il cambio a O’Malamente e prova a schiacciare Walker con un Moonsault dalla terza corda; tuttavia le cose paiono mettersi male per i beniamini dei fan: O’Malamente infatti viene subito fatto cadere dal ring da Rogers, mentre Kronos manca Walker.

L’ex Campione di Coppia viene dunque sollevato da Andrew Rogers, che lo schianta con un Samoan Drop, cui fanno seguito una Tornado DDT di Chris Walker e un calcione al volto dello stesso Rogers. Gli Antiheroes si beano della loro impresa e se la prendono col pubblico, ma dimenticano che l’uomo legale è O’Malamente: il napoletano, approfittando della distrazione dell’arbitro (impegnato a verificare le condizioni di Kronos), sorprende alle spalle i rivali con due Low Blow ben assestati e schiena Walker con il Roll Up della vittoria.

Vincitori: Pasquale O’Malamente & Kronos

Gli Antiheroes non prendono affatto bene la sconfitta e attaccano l’arbitro Cesana, che viene messo KO dal Rainmaker di Andrew Rogers (mentre i face fanno gli gnorri e non si intromettono, limitandosi ad aiutarlo a tornare nel backstage dopo l’aggressione), mentre lo show va in pausa per quindici minuti.

 

Match #5

RSWP 24/7 Championship – Francesco Zerini vs The Entertrainer

Al rientro è tempo della resa dei conti (viene anche riproposto il bel video riassuntivo della faida già visto qualche giorno fa sulla pagina Facebook dell’evento) tra gli ex alleati Zerini ed Entertrainer, che si presenta in scena in modalità spiaggia, con tanto di braccioli e pistola ad acqua con cui innaffia i presenti (compreso lo stesso Zerini, al suo arrivo). A far passare il buon umore al pluricampione di Coppia è lo stesso GM FCW, che lo pone di fronte a un nuovo ostacolo: se vorrà affrontarlo per il titolo (di cui è peraltro recordman, con nove regni all’attivo, come lui stesso ricorda) l’ET dovrà infatti superare un altro avversario.

Match #5

The Entertrainer vs David Silas (w/ Francesco Zerini)

L’avversario prescelto è dunque Davis Silas, alleato di Zerini e rivale storico dell’Entertrainer.

L’ex FCW Champion mette subito in difficoltà Silas, che nonostante l’interferenza di Zerini rischia di subire la End Training a un minuto scarso dall’inizio del match; “lo scarto della ICW” scappa fuori dal ring, l’ET lo insegue e Zerini si frappone, venendo spinto via, ma permettendo a Silas di colpire l’Headhunter, che comunque si riprende non appena rimette piede sul quadrato, facendo volare l’avversario con due Armdrag e riprovando la End Training, evitata, così come accade alla Cutter di Silas, che però mette a segno un Pendulum Kick e un Lariat, ottenendo un due.

Silas strozza l’ET con le corde e, mentre l’arbitro lo riprende, Zerini ne approfitta per schiaffeggiare il rivale, che poi Silas lancia fuori dal ring e travolge con un Suicide Dive. L’ex WAW riporta immediatamente su il pluricampione di Coppia e, dopo avergli messo le dita negli occhi, prova a batterlo con un Sunset Flip, che l’ET ribalta: dopo vari capovolgimenti di fronte nessuno dei due atleti riesce ad avere la meglio sull’avversario; sono invece entrambi disorientati e si colpiscono reciprocamente, finendo al tappeto.

L’ET è il primo a rimettersi in piedi e, nonostante una nuova distrazione da parte di Zerini, sfugge ancora alla Cutter di Silas e lo travolge con le sue tre Clotheslines (la terza in salto); Silas lo sorprende con un Roll Up, ma l’ex FCW Champion ne esce e lo stende con la End Training, che si rivela però insufficiente. L’ET carica allora il Superkick, ma Silas lo para e proietta il rivale con un German Suplex, seguita dalla Rainmaker DDT: anche per “lo scarto” arriva solo un due. Silas prova di nuovo la Cutter, ma l’ET la evita ancora e mette a segno il Superkick; l’ex WAW si porta però subito davanti all’arbitro Malalana e lo usa come scudo per il secondo Superkick. Silas connette finalmente con la Cutter e, con l’arbitro KO, Zerini prende una sedia: Silas tiene fermo l’ET, che però gli scappa all’ultimo secondo, facendo sì che sia Silas stesso a essere colpito e messo fuori combattimento da Zerini, che deve rassegnarsi al conto di tre dell’arbitro.

Vincitore: The Entertrainer

Zerini è disperato, ma non può più far nulla per evitare il combattimento ed è costretto a salire sul ring e lottare.

Match #6

RSWP 24/7 Championship – Francesco Zerini vs The Entertrainer

Il GM FCW si cimenta in un Lock Up, ma viene scagliato via senza fatica dallo sfidante e nessuno dei suoi colpi sembra avere effetto, a differenza di quelli dell’avversario; Zerini riesce a evitare uno Stinger Splash ed esegue un Suplex, ma l’ET si rialza subito e lo stende con la stessa tecnica.

Torna in scena nel frattempo David Silas, su cui l’ET si lancia con una Cannonball, per poi procedere all’inseguimento del Campione fuori dal ring; Zerini però lo precede nel rientro e lo attacca, lo chiude in un angolo e lo fa oggetto di Chop e colpi vari, restituiti con gli interessi dallo sfidante (che gli strappa anche la maglietta per farlo soffrire di più con le Chop). La scena si ripete in un paio di occasioni, poi Silas distrae l’ex FCW Champion impedendogli di chiudere con la End Training e permettendo al GM di atterrarlo con una DDT, che gli vale un due.

Zerini schiaffeggia l’ET, che lo schianta con una Bodyslam, quando Silas sale sull’apron attirando l’attenzione dell’arbitro e, a sua insaputa, passa una chiave inglese al Campione: lo sfidante lo attacca e lo fa cadere, ma anche lui non si è accorto dell’oggetto nelle mani dell’avversario, che lo colpisce alle spalle del direttore di gara e lo finisce con un Superkick basso.

Vincitore e ancora RSWP 24/7 Champion: Francesco Zerini

Il GM FCW mantiene il titolo, ma c’è tensione sul ring: Silas infatti se la prende con Zerini, reo a suo dire di non dare ascolto a un veterano con otto anni d’esperienza. Zerini risponde accodandosi ai cori “Scarto!” del pubblico e Silas lo mette al tappeto con una Cutter e se ne va mandando tutti a quel paese, senza approfittare dell’occasione d’oro per riprendersi il 24/7 Title.

 

Match #7

God of Sun Championship N.1 Contender’s Match – Steve McKee vs Horus

Il penultimo incontro di oggi decreterà l’avversario del God of Sun Miso Mijatovic al prossimo show della Rising Sun. A contendersi l’occasione due atleti che stanno vivendo un ottimo momento in termini di risultati: da una parte Steve McKee, FCW Tag Team Champion insieme a Marçio Silva dallo scorso novembre, che nell’ultimo show Sun ha avuto la meglio sul rivale Matt Disaster e in quello precedente ha schienato lo stesso Mijatovic in una sfida a squadre; dall’altra Horus, che a FCW Summer Clash ha affrontato Josh Bodom per il Titolo FCW e in RSWP ha di frequente fatto il buono e il cattivo tempo con l’Arcadia, spesso difendendo gli ASCA Tag Team Titles, saldamente nelle mani sue e di Kyo Kazama da ormai tredici mesi.

La contesa si preannuncia in salita per Steve McKee: tenta infatti per due volte di misurarsi con Horus in Lock Up, ma in entrambe le occasioni viene spinto via con facilità. L’Assoluto lo provoca, sfidandolo a una prova di forza e mettendosi in ginocchio, “alla sua altezza”: McKee gliela fa pagare calciandolo, facendolo volare con due Armdrag e provando lo schienamento dopo un Dropkick e una Fameasser. Ciononostante, Horus esce dal pin all’uno e stende l’avversario con un Lariat e una Bodyslam per il conto di due. L’ASCA Tag Team Champion strozza McKee con le corde e gli rifila delle spallate, ma “The Last Renegade” ribalta un’Irish Whip e colpisce L’Assoluto con un Pelè Kick all’angolo; quando però gli si lancia contro con una doppia ginocchiata, Horus lo prende al volo e lo lancia via, facendolo impattare duramente sul mat.

Grazie a qualche scorrettezza e soprattutto alla maggior forza Horus domina larga parte del match e nemmeno una una Tilt-a-Whirl Headscissors e una Clothesline volante riescono a regalare a McKee più di un conto di uno; anzi, L’Assoluto esegue subito un Vertical Suplex e riprende in mano il match, facendosi anche più aggressivo: è lui stesso infatti ad alzare le spalle dell’FCW Tag Team Champion durante i pin, per continuare a infierire con le sue Clothesline. Ne paga però il fio quando “The Last Renegade” riesce a mettere a segno un Tornado DDT: entrambi restano al tappeto.

I contendenti al God of Sun Title si rialzano scambiandosi colpi: dal confronto esce vincitore McKee, che stende poi Horus con una Flying Clothesline, una Neckbreaker e un Diving Crossbody, da cui ricava un due. “The Last Renegade” chiama la Killswitch, L’Assoluto gli sfugge e lo solleva per la Ushigoroshi, ma McKee riesce a sua volta a salvarsi e va a segno con la finisher; suo malgrado neanche questa si rivela abbastanza per liberarsi di Horus e decide di eseguirla una seconda volta. Interviene tuttavia Matt Disaster: l’FCW Champion sale sull’apron e McKee lo allontana con un calcio, distraendosi e rendendosi facile preda del Roll Up vincente di Horus. “The Last Renegade” giura vendetta a Disaster, mentre Horus (avendo forse già in mente il futuro match con Mijatovic) se ne va rubando il cappellino a un fan.

Vincitore: Horus

 

Main Event

N.1 Contender’s Match – The Greatest vs Chris Tyler

C’è molto in palio nel Main Event di stasera: TG, infatti, ha richiesto alla dirigenza Sun una Title Shot, forte del fatto che tutte le sconfitte da lui patite recentemente nella promotion bergamasca sono arrivate in match multipli in cui non è mai stato schienato; la Sun ha accolto la sua richiesta e lo ha inserito in questo N.1 Contender’s Match, ottenendo però che “The Italian Immortal” metta in palio anche la sua Shot al Titolo FCW guadagnata a Summer Clash. Suo avversario, in un incontro inedito (originariamente programmato per Showdown in The Sun, prima che si aggiungesse alla sfida anche Josh Bodom), sarà nientemeno che Chris Tyler, ventenne inglese che ha già collaborato con la WWE e che ha regalato prestazioni da incorniciare nelle sue precedenti uscite in RSWP.

Si parte con un classico Lock Up e Tyler spinge TG alle corde, dove il patriarca della FCW para un calcio; la scena si ripete subito a parti invertite, con Tyler che si protegge da una Chop. L’inglese offre a TG una stretta di mano, che il primo God of Sun accetta, venendo però chiuso in una Headlock, da cui evade facilmente. Il match subisce una grande accelerata, con i due atleti che sfoggiano la loro rapidità: prevale Tyler, che evita un Boot e va a segno con un High Kick, ma il match si velocizza nuovamente e con un Lariat TG manda “The One and Only” a gambe all’aria.

Tyler ripara fuori dal ring e riesce a impedire un volo dell’avversario, per poi colpirlo con un altro High Kick e, risalito sul quadrato, abbatterlo con un Suicide Dive; TG però è più svelto a rientrare nel ring e abbatte Tyler con un Pescado, prima di subire un secondo Suicide Dive. TG è steso sui fan della prima fila, ma Tyler non si ferma e lo calcia al petto; il nove volte FCW Champion risponde choppando l’inglese per tutta la palestra (oltre a rifilargli qualche testata) e facendolo choppare anche da un bambino.

TG riporta l’avversario tra le corde, ma quest’ultimo resiste a un Sunset Flip e colpisce l’italiano con un Jumping Elbow Drop, per poi continuare con i suoi calci, tanto duri da far finire TG sull’apron, da cui viene sbalzato giù con un Dropkick. Tyler va immediatamente a recuperare l’avversario e lo chiude all’angolo, dove lo fa oggetto di una gragnuola di calci e colpi d’avambraccio, prima di metterlo al tappeto e prenderlo in pieno con un Penalty Kick, seguito da un Moonsault; TG si salva al due. “The One and Only rialza l’”Italian Immortal” e prova un Backdrop, ma TG gli sfugge e tenta a sua volta la stessa manovra, evitata anche da Tyler, che spedisce TG di nuovo fuori con una Clothesline e dall’apron lo colpisce con un altro calcione. Tyler fa alzare tutti gli spettatori posizionati da quel lato del ring, intenzionato a lanciare TG tra le loro sedie, ma è lui stesso a finirci contro, spedito da TG fino all’ultima fila. L’ex FCW Champion continua la sua opera con una Bodyslam e, presa una sedia e fattoci accomodare l’inglese, con la sua classica Cannonball.

“The Italian Immortal” fa scivolare Tyler sul ring e si arrampica sulla terza corda, ma “The One and Only” lo raggiunge ed esegue da lassù una spettacolare Hurracanrana, che però non basta per sconfiggere TG. I due si scambiano colpi al centro del quadrato, Tyler indietreggia fino alle corde, dove TG lo colpisce con una spallata, per poi prendere la rincorsa e trovarsi intercettato sul lato opposto da un Forearm dell’inglese, il quale a sua volta prende la rincorsa e finisce contro un Superkick, immediatamente restituito al mittente; ancora in piedi, finiscono al tappeto entrambi quando le loro cavalcate s’incrociano in mezzo al ring con una Double Clothesline.

Non appena trovano le forze per rimettersi in ginocchio, i due fieri avversari riprendono a colpirsi e chopparsi; Tyler mette a segno un Big Boot ma manca il Superman Punch e TG, dopo una ginocchiata all’addome, lo schianta con un Tiger Driver, ottenendo un due. Lo solleva allora per la Crucifix Powerbomb, ma Tyler gli scappa e, dopo averlo spinto all’angolo e colpito con un Forearm, lo mette seduto sulla terza corda, per poi colpirgli una gamba con un Superkick, così da incastrarlo, ed eseguire un Double Knee Facebreaker: di nuovo due. “The One and Only” sale allora in quota e si esibisce in una Phoenix Splash compiuta a regola d’arte, ma che suo malgrado non trova TG, rotolato via. Entrambi i wrestler si ritrovano sull’apron, dove “The Italian Immortal” prova senza successo un Suplex e anzi, dopo un calcio, viene caricato e abbattuto con un letale Sideways Samoan Roll che fa sbattere la sua schiena contro l’apron. Tyler riporta immediatamente sul ring l’avversario e lo pinna, ma “The Italian Immortal” stupisce tutti uscendo all’uno.

Sembra il canto del cigno per TG, che invece para un altro Superkick e prova un German Suplex; Tyler gli sfugge, ma TG gli salta in groppa e lo pianta al tappeto con una Reverse Rana, seguita da una Vertebreaker: Tyler non riesce a evitare la mossa, ma è abile a divincolarsi quel tanto che basta a non picchiare testa e collo nella caduta e il conto, infatti, si ferma a due. TG riprova la manovra, ma Tyler lo solleva e lo colpisce con un altro Forearm alle corde, lo mette al tappeto con una serie di calci, gli assesta un Superkick basso e mette la parola “fine” alla contesa con la combo Brainbuster + 450° Splash.

Vincitore: Chris Tyler

Tyler e TG, stremati, si squadrano da un capo all’altro del ring: si avvicinano e si stringono la mano per la gioia del pubblico, che tributa loro la meritata ovazione. I due si abbracciano e festeggiano insieme, prima che TG se ne vada lasciando la passerella al vincitore Chris Tyler.

A salutarci torna infine Fabio Tornaghi, che ci ricorda di seguire le pagine Facebook ufficiali di FCW e Rising Sun, dove presto troveremo notizie riguardo ai futuri show delle due compagnie (a tal proposito  la RSWP ha annunciato in settimana data e luogo del prossimo evento, che si svolgerà sabato 25 novembre nella consueta cornice di Almenno San Bartolomeo e vedrà la partecipazione, riferisce la Sun, di una delle stelle principali del panorama indipendente N.d.R.).

Così si chiude Party with Sun, show annunciato in sordina, come una festa di mezza estate appunto, ma che ha finito per attirare a Pero un pubblico numeroso e partecipe, che certo non si è mostrato deluso dallo spettacolo offerto.

Rinnovando quindi l’invito a seguire FCW e RSWP online per tutti gli aggiornamenti, anch’io vi saluto e vi ringrazio per la lettura.

Alla prossima!

 

“Violli” Emanuele F. Violante