Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, oggi ho il piacere di ospitare un’intervista esclusiva che abbiamo avuto modo di realizzare durante il Weekend che la Scuola Italiana Wrestling (SIW) ha tenuto il suo primo International Camp, nella sua sede principale di Filettole (PI).

Il Camp è stato molto partecipato, con atleti italiani e stranieri di diversi paesi (UK, Irlanda, Francia, solo per citare alcune delle nazionalità) con due giorni di lezioni teoriche e pratiche, con trainer europei e internazionali che hanno spiegato ogni aspetto del come muoversi, presentarsi e combattere su un ring.

Oltre alla leggenda inglese Marty Jones, al Por-Wrestler svedese Steinbolt e all’Head Trainer SIW Alex Flash, a tenere le lezioni c’era l’Ex-NXT/Impact/ROH e SIW Italian Champion Chris Silvio, che sarebbe stato protagonista dei TV Taping registrati Domenica 20 Gennaio dell’evento “SIW War Of The Worlds” (di cui parleremo nei prossimi editoriali).

Enrico: Intanto Grazie Chris di questa intervista per ZW, è un vero piacere ed onore…. Torni in Italia dopo quasi un’anno in cui hai difeso il Titolo Italiano SIW in UK e USA, com’è stato rappresentare questa realtà italiana all’estero?

Silvio: Grazie a voi dell’opportunità di parlare con i vostri lettori, lottare contro avversari internazionali come Bram, Sydall o Everett per difendere la cintura e rappresentare sia la SIW che la neonata SIW USA è stato un piacere.

Sto lavorando molto per promuovere entrambi i Brand e i risultati si stanno vedendo, come sto facendo anche in questo Camp.

 

Enrico: Alcuni dei nostri lettori non ti conoscono e vorrebbero conoscere i tuoi inizi… qual è stata la molla che ti ha fatto decidere che saresti diventato un Wrestler professionista?

Silvio: Non c’è stato un momento preciso, molti spesso citano “quando ho visto quel Match con” o quando hanno conosciuto per la prima volta uno show dal vivo, io sentivo che era quello per cui ero nato, che era la mia vocazione, è accaduto e basta, è stato naturale seguire, amare e iniziare, appena possibile, ad allenarmi a diventare un Wrestler professionista.

Enrico: Hai avuto modo di lavorare con grandi realtà come NXT, Impact, ROH. Quali di queste Realtà hanno maggiormente contribuito alla tua crescita professionale?

Silvio: Di tutte direi sicuramente la ROH.

È una federazione che ti aiuta molto a crescere sul piano atletico e sul come porti col pubblico, grazie anche ai personaggi che lavorano al suo interno.

Lavorare sul ring con gente come Lethal, o nel backstage come Cornette, Kelley, Delirious … ne ho un’ottimo ricordo e tuttora ho buoni contatti e rapporti con loro.

È sicuramente una federazione a cui augurerei ogni atleta di approdare, nella sua carriera.

Enrico: Lo scorso Anno hai dato vita al progetto SIW USA, la filiale americana della Scuola Italiana Wrestling, che ha già due Show all’attivo… puoi illustrarci come è nato e si svilupperà questo progetto?

Silvio: SIW USA Nasce con l’obbiettivo di creare un ponte stabile nel settore delle Indies fra Europa e USA.

Qui realizziamo show con alcuni dei migliori talenti emergenti della scena americana, li formiamo e realizziamo i giusti contatti con cui potranno farsi notare nei circuiti e federazioni importanti, ma li forniamo anche validi contatti per la scena europea, che appare in grande fermento.

Per gli atleti europei, assieme alla SIW, realizziamo seminari e Camp per imparare a migliorare le loro prestazioni e in futuro, con la SIW USA, saremo il trampolino di lancio sulla scena USA per questi talenti.

Enrico: Qual è al momento la situazione delle Indy Usa? Da un lato abbiamo il grande progetto AEW che sta nascendo, la NWA che sta ricostruendo un prodotto competitivo, realtà come GCW o Beyond in grossa espansione…

Silvio: Credo sia un momento molto florido per la scena.

I maggiori mercati (USA, UK, Giappone) stanno investendo molto sulla scena americana, basta vedere la NJPW che sta pianificando diversi Tour durante l’anno per attirare i fan americani.

Ormai diverse federazioni europee organizzano veri tour americani per i loro fan.

La SIW USA nasce anche per questo: essere pronti a sfruttare ed entrare in questo mercato competitivo.

Enrico: A quasi un anno di distanza, che situazione ha trovato differente nella scena italiana rispetto alla sua prima esperienza?

Silvio: Sicuramente la scena italiana sta crescendo, nell’ultimo anno.

Ho notato notevoli progressi nei ragazzi che avevo seguito durante la mia presenza qua in Italia lo scorso anno e noto molti talenti emergenti.

Domenica sera (lo scorso 20 Gennaio per chi legge, Ndr) vedremo il frutto di questi lavori e vedremo la direzione che la SIW e il Wrestling italiano stanno prendendo.

 

Enrico: Parliamo dell’International Camp SIW e del tuo metodo d’insegnamento

Silvio: Finora in Italia non esisteva secondo me un metodo che insegni correttamente a fare del Wrestling Business.

Con questo Camp e i corsi che teniamo in SIW, insegniamo al lottatore tutte le basi su come porsi sul Ring, davanti al pubblico, coi promoter e gli sponsor.

È il percorso che stiamo cercando di fare e credo stia producendo i primi importanti risultati in tal senso.

Enrico: Un’ultima domanda: Come valuta l’invasione che la WWE sta operando sul mercato UK, con un proprio Show, collaborazioni strette con le principali realtà UK e contratti vincolanti per gli atleti?

Silvio: Il successo di tale operazione, più che dalla WWE, dipende dai Fan.

Mi spiego meglio: il Fan segue, supporta e va dove il mercato è più “caldo”, dove sa di trovare il miglior prodotto possibile, gli atleti migliori.

La WWE ha fatto bene a sbarcare sul mercato inglese ed europeo, è fra quelli più appetabili e ricchi di talenti in questo momento e con un fermento incredibile, la ritengo una buona mossa commerciale, se sapranno sfruttarla al meglio.

Tuttavia non importa se la WWE fa un suo Brand in UK; se ai Fan piacerà, la supporteranno senza problemi, continuando lo stesso a seguire anche le realtà UK presenti e il loro prodotto, secondo me.

Enrico: Grazie ancora per il tempo dedicato & Buon proseguimento.

 

Foto © Enrico Bertelli “Taigermen”

 

Un ringraziamento alla SIW per aver permesso questa intervista, a Chris Silvio per la sua disponibilità e un ringraziamento particolare a Giulia Lucchesi per l’ottimo lavoro di traduttrice e interprete durante la nostra intervista.

 

Appuntamento al prossimo numero.