Con l’estate quasi alla fine, ritorna l’appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena.

Dopo diverso tempo, l’Uppercut torna ad ospitare un collega al mio posto: Aldo Fiadone di PWC, che ha seguito per noi di ZW la prima edizione del Bruno Sammartino International Tournament, organizzato dalla FIW lo scorso 18 Agosto a Pizzoferrato (CH), città natale del leggendario Hall of Famer ed Ex-Campione Mondiale WWE.

Una giornata uggiosa, decisamente uggiosa, è quella vissuta Domenica 18 Agosto nel piccolo borgo di Pizzoferrato.

Piccolo si, ma non di certo banale.

Il paese abruzzese è parte della storia avendo dato la vita ad una leggenda vivente come Bruno Sammartino.

(La statua di Sammartino a Pizzoferrato)

Il più longevo campione del mondo nella storia della World Wrestling Entertainment, ovvero la più importante federazione di wrestling business esistente sulla terra.

Dopo l’introduzione nella WWE Hall of Fame e un breve ritorno nella sua città natale con tanto di festeggiamenti nell’estate del 2017, Bruno si spegnerà un anno più tardi e proprio in quel triste aprile del 2018 ebbi l’occasione di recarmi a Pizzoferrato e ricalcare quelli che furono i passi della leggenda raccontando della casa in cui nacque o del vicinato e le persone care con cui ha mosso i primi passi, fino all’addio e l’approdo negli Stati Uniti d’America creando un articolo decisamente unico reperibile QUI.

Se nel caso precedente ci tenevo a ricalcare il percorso fatto da un nome mai completamente celebrato come dovuto in questo business e nel nostro tanto amato “Bel Paese”, adesso la musica cambia perché a trovare la forza di urlare al mondo il rispetto di cui Sammartino è meritevole, ci ha pensato la Federazione Italiana Wrestling (FIW) organizzando un torneo nominato Bruno Sammartino International Pro Wrestling Tournament.

Un trofeo all’interno di uno show gratuito per la gente di Pizzoferrato e dintorni.
Ed ecco che torniamo quindi alla giornata uggiosa vissuta domenica 18 agosto 2024, si, perché quel pomeriggio il meteo non è stato completamente dalla nostra parte, poi però qualcosa è cambiato e leggendo scoprirete come.

Due semifinali e una finale, questa la formula scelta per il Torneo:

Bruno Sammartino International Tournament – Semifinali

la prima in cui Fabio Ferrari in rappresentanza dell’Italia ha sconfitto Gianni Valletta in rappresentanza di Malta con le prime gocce di pioggia a venir fuori; la seconda in cui Tom La Ruffa in rappresentanza della Francia ha superato Nathan Angel in rappresentanza del Regno Unito sotto ad una pioggia sempre più fitta.

Momento di pausa? No, c’è tempo anche per un intermezzo attraverso il tag team match in cui l’atleta locale Matteo Di Polidoro (alias Matt Vercetti, Ndr) assieme allo svizzero Drake Destroyer sono stati sconfitti dal team composto da King Danza & Violenzo con una condizione meteo non tanto differente dalla contesa precedente.

C’è tempo anche per le donne, con Miss Monica (prima e finora unica lottatrice abruzzese ad aver lottato un match in WWE a Monday Night RAW), vittoriosa sulla francese Anastasia Bardot.

Poi qualcosa cambia: la pioggia sembra attenuarsi, le gocce son sempre meno e nel frattempo inizia la finalissima con un match tanto sentito anche dal pubblico tra Fabio Ferrari e Tom La Ruffa.

Bruno Sammartino International Tournament – Finale

Una contesa tirata in cui proprio nelle fasi finali sembra tornare il sereno lasciandoci pensare come anche Bruno da lassù desiderasse godersi il tutto nel miglior modo possibile.

Ferrari (conosciuto anche come Red Devil), connette la sua finisher, ottiene il conto di tre e rende il miglior omaggio possibile a Sammartino vincendo la coppa a lui dedicata.

In passato, tra articoli e Pro Wrestling Culture podcast, mi sono permesso di definire Fabio più volte come il “Pioniere del Wrestling” in Italia e uno dei pochi meritevoli di essere accostato, in un modo o nell’altro, ad una figura come quella di Bruno.

Centinaia di persone presenti, tra adulti, bimbi, ragazzi, gente di ogni età, anziani inclusi, mai completamente arresi e sintonizzati fino alla conclusione dell’intero spettacolo, forse per passione, magari solo per semplice curiosità o probabilmente perché pieni di passione e voglia di celebrare un campione, un “paesano”, un amico ormai non più in vita, ma vivo eccome all’interno delle memorie di ognuno di loro.

Il piccolo borgo di Pizzoferrato il 18 agosto 2024 è tornato ad essere, seppur per un giorno, la capitale del wrestling business mondiale.

Foto © Aldo Fiadione/FIW