Nuovo appuntamento con l’editoriale dedicato alla scena italiana, questa volta cedo il posto nuovamente a Luca Carbonaro che ci racconta il primo show del 2015 della PWE a Potenza, che stavolta schiera fra i partecipanti allo show tre atleti di fama internazionale.
Il 21 marzo scorso si è tenuto il terzo grande show della PWE nella location ormai del “Cycas”, ormai la sede fissa della PWE, presso l’ EFAB a Tito Scalo.
Ancora una volta la sede scelta si è dimostrata idonea a livelli logistici ma non sono mancati dei problemi di fondo che andrò ad analizzare nel report odierno più avanti… Ci tengo, però, a fare una precisazione: nonostante faccia parte dello staff organizzativo, e mi occupi dei contatti con i lottatori stranieri, manterrò una certa imparzialità nel giudicare lo show nel complesso e gli incontri svolti, come è giusto che sia, per questo editoriale.
Ma procediamo dunque con ordine.
La mattinata è stata molto movimentata e, nonostante alcune strade di Napoli fossero bloccate per consentire l’ approdo del Papa, siamo riusciti ad arrivare, intrepidi, all’ aeroporto di Capodichino per accogliere il primo special guest internazionale della serata, El Ligero; Il wrestler britannico si è dimostrato molto affabile e gentile, nonostante la stanchezza riportata dal volo e da due show precedenti, e sempre aperto al dialogo.
Arrivati a Potenza, lo abbiamo lasciato in Hotel e ci siamo diretti a Tito Scalo dove, grazie alla prontezza degli altri ragazzi coinvolti, il ring era già stato montato e collaudato.
Il pomeriggio è poi passato rapidamente tra prove audio, luci, briefing con i lottatori, ed uno stage di alto livello, della durata di un’ ora e mezza, con El Ligero, cui hanno partecipato 6 ragazzi.
Ma ecco arrivare, in un batter d’occhio, la sera dell’ evento ed andiamo dunque ad analizzare gli incontri svolti. Ad arbitrare c’è il professionale Max Malpensa, direttamente dal BWT.
PWE National Title
Bako (c) vs Karim Brigante
Il wrestler torinese Bako si trova a difendere, per la prima volta a Potenza il titolo PWE National conquistato lo scorso Dicembre, contro un avversario molto ostico ovvero Karim Brigante: quest ‘ultimo ha affinato le sue tecniche strong style negli USA, presso l’ Academy dell’ Ex WWE Harley Race, e non ha risparmiato colpi in questo match molto importante.
Il match è a tratti macchinoso e vede qualche sbavatura di troppo ma riesce ad arrivare alla sufficienza piena, soprattutto grazie alle concitati fasi finali; Karim, però, non riuscendo ad andare a segno con la sua finisher, decide di giocare sporco e colpisce il campione con una tavola di legno, facendo scattare la squalifica.
Vincitore per Squalifica & mantiene il Titolo: Bako
Bako riesce a reagire e va a segno con la “Bakeka” proprio sulla tavola posizionata a bordo ring da Brigante!!!
L’ applauso finale spetta quindi al campione che mantiene in maniera controversa il titolo.
Tag Team Match
The Fighter & Great V vs The Roman Dinasty
Primo ed unico match di coppia della serata che vede affrontare due fazioni ben distinte: da un lato il beniamino di Potenza, The Fighter e il suo Tag Partner, il mascherato Great V (Ex lottatore della TCW che sostituisce il previsto Chris Steel, Ndr); dall’ altro la Roman Dinasty di Dave Blasco e Willy G, reduce anche loro dagli allenamenti alla Harley Race Academy.
Ad avere il sopravvento iniziale sono proprio i romani grazie alla loro esperienza in tag ed alle mosse da powerhouse.
The Fighter dimostra miglioramenti rispetto al match che vidi la scorsa volta e si cimenta in alcune prese di sottomissione agli arti degli avversari.
La sopresa dell’ incontro, però, risulta essere Great V, al suo debutto a Potenza, che viene acclamato del pubblico e consente la vittoria al suo team, dopo uno schienamento decisivo ai danni di Willy G.
Vincitori: The Fighter & Great V
Noam Dar vs Red Scorpion
Ed eccoci al primo big match della serata: da un lato Noam Dar, giovanissimo wrestler israeliano (ma da anni vive in UK) ritenuto uno dei migliori d’ Europa, dall’ altro Red Scorpion, il lottatore mascherato sempre più in rampa di lancio nonché campione del Bologna Wrestling Team.
Un incontro che, sulla carta, promette scintille e così è stato: Noam è un lottatore poliedrico che spazia dal comedy al tecnico ed in questo incontro ha regalato siparietti davvero divertenti con il pubblico, minacciando di rompere una macchina fotografica di un operatore RAI o rubando una bottiglietta di acqua da alcuni ragazzi. Red, dal canto suo, non si lascia intimidire e va a segno con alcune delle sue trademark moves, arrivando vicino alla vittoria.
La furbizia di Noam, però, prevale quando, approfittando della distrazione dell’ arbitro, chiude il suo avversario con uno schienamento irregolare appoggiandosi alle corde. Chissà cosa avrebbero combinato i due, se a disposizione ci fosse stato un minutaggio più lungo.
Vincitore: Noam Dar
#1 Contender Match for PWE Northen Title
Horus L’Assoluto vs Kyo Kazama
Sembra essere la sera dei debutti in quanto anche Kyo Kazama, direttamente dall’ ASCA, si trova a disputare il suo primo match in PWE. Il suo avversario è Horus L’Assoluto, già avvezzo a questa federazione e molto tenace nei suoi incontri. Il previsto Match per il Titolo Northen fra Horus e Skoprio (assente) diventa quindi un #1 Contender Match fra i due.
Kyo porta da un assaggio al pubblico potentino dello “ spaghetti strong style”, cimentandosi in colpi stiff e voli fuori dal ring.
A vincere, però, dopo circa 12 minuti, è Horus grazie alal sua finisher, la “Time to Die”, proclamandosi #1 Contender al titolo detenuto da Skorpio che, purtroppo, non ha potuto presenziare allo show.
Vincitore & Nuovo #1 Contender al Titolo Northen: Horus L’Assoluto
PWE World Title
Chris Bambikiller (c) vs El Ligero
Eccoci giunti al main event della serata, un first time ever tra due lottatori molto diversi tra loro, nella stazza e nello stile di lotta, ma accomunati dal rispetto reciproco.
Da una Parte il PWE World Champion Bambikiller, dall’altro il funambolico Luchador inglese El Ligero.
Il match, infatti, inizia con una stretta di mano alla “Code of Honor” e procede nella maniera più rispettosa possibile.
El Ligero tenta in tutti i modi di mettere al tappeto Chris, dovendo ricorrere al suo arsenale aereo per riuscirci, tra cui un missile dropkick ed un double foot stomp sulla nuca.
Il match prosegue anche con delle fasi di brawling al di fuori del quadrato, per poi tornarci nelle fasi finali.
A vincere il match, in maniera pulita, è Chris con la sua BambiNeckbreaker, al termine del quale prende un microfono e si congratula con il suo avversario per poi ringraziare il pubblico italiano.
Vincitore & Mantienel il Titolo: Chris Bambikiller
E sulle note della sua theme music e tra gli applausi dei presenti, si chiude questo show molto ben confezionato.
In definitiva direi che questo sia stato il migliore show, ad ora, a livello organizzativo e qualitativo della PWE, ma ha sofferto di una grave lacuna, quella del pubblico.
I presenti accorsi, infatti, sono stati ben pochi, circa 40, e si sono dimostrati “spenti” in molti incontri nonostante i lottatori facessero del proprio meglio per intrattenerli. Io, in ogni caso, mi sento di ringraziare tutti i ragazzi italiani accorsi, i tre internazionali, lo staff ed il promoter del Cycas che ha voluto credere in noi, nonostante le avversità, per far conoscere il Wrestling in una regione “difficile” come la Basilicata.
Un grazie anche a Marco Polli, che ha superato brillantemente il suo primo test da ring announcer, a Gennaro Donnaruma, a Giuseppe Cuozzo, il nostro fotografo ufficiale, ed a quella vecchia volpe di Jimmy Barbaro che si è dimostrato indispensabile per il trasporto lottatori, sprecando anche una notte in bianco.
Non mi resta che darvi appuntamento al prossimo spettacolo che, possiamo garantire, sarà sempre più “power”. Stay Tuned !!!
Foto © Giuseppe Cuozzo “From The Crowd” & PWE
Luca Carbornaro.
P.S: Da parte di tutto lo staff un grazie sentito a Giuseppe Cuozzo “From The Crowd” per averci fornito le foto a corollario di questo editoriale, dopo nostra richiesta preventiva di poterle utilizzare.
ZonaWrestling ci tiene a valorizzare e dare il giusto rispetto all’operato dei fotografi che operano attorno ai ring italiani riconoscendo a loro i crediti nelle foto e le dovute citazioni: è indice di serietà e di rispetto del lavoro altrui, che a volte sul web da alcune persone non viene riconosciuto, purtroppo