Primo editoriale del 2016, con un’intervista a un veteran della scena italiana che ha lottato in numerose federazioni italiane: il fondatore del Bologna Wrestling Team Red Scorpion

 

Enrico: Innanzitutto grazie per essere qui su Zona Wrestling….. se non erro nel 2016 saranno 10 anni che lotti sulla scena italiana, ti senti di fare un bilancio della tua carriera finora?

Red Scorpion: Innanzitutto grazie a voi per lo spazio, ormai è tanto che ci conosciamo ed é sempre un piacere partecipare alle vostre interviste.

Ne approfitto per salutare tutti i lettori di questa rubrica e tutti i fan del movimento italiano che ci seguono e ci supportano.

A dire il vero è 9 anni che sono “nell’ambiente” il debutto effettivo avvenne nel 2007.

Quello che mi sento di dire riguardo ad un ipotetico bilancio è che ogni anno aggiungo qualcosa di nuovo o mi tolgo una grande soddisfazione, ma posso garantirti che non basta mai e si cerca di ottenere sempre di più. Ormai siamo alle porte del 2016 e ci sarà bisogno di uno step successivo.

(Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )
(Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )

Enrico: Hai iniziato giovanissimo nel 2007 in uno show TCW nel tuo paese, che ricordi di quella prima volta, che emozioni hai provato?

Red Scorpion: E’ stato bellissimo….ero completamente innamorato del ring.

Il rumore delle cadute, le corse alle corde…non riuscivo più a scendere e con grande egoismo rimasi sul quadrato per tutto il tempo che mi era possibile.

Poi iniziò lo show e il pubblico aggiunse tutto quello che prima potevo solo immaginare.

Così iniziai questo cammino davanti a tutte quelle persone che mi avevano visto crescere o gironzolare per la città.

E’ stato bellissimo, un battesimo. Come l’arrivo ad un piccolo traguardo che sancisce l’inizio di un nuovo percorso da intraprendere.

(con Danger in TCW a formare i Gangbangers - Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )
(con Danger in TCW a formare i Gangbangers – Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )

Enrico: In TCW hai avuto soprattutto una carriera nella divisione Tag Team dove hai conquistato ben due volte i Titoli di Coppia con Xavier Danger, con cui formavi i Gangbangers, un Tag che ha dominato in quel periodo la federazione …

Red Scorpion: E’ stato divertente e alla fine a me bastava esibirmi e combattere.

Fu una mossa azzeccata perchè mi diede modo di lavorare con gente più esperta per poter maturare esperienza.

Ricordo che partì tutto come una prova, ma poi questo piccolo esperimento diventò concreto e l’affinità come Team tra me e Diego (aka. Xavier Danger) aumentò e ci venne dato molto più spazio e molte più occasioni di mostrarci.

Red Scorpion (3)
(Red Scorpion in RWA – Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )

Enrico: Oltre che in TCW, in quel periodo hai lottato anche in UIW, 2PW e RWA, che ricordi hai di quelle esperienze e di queste realtà?

Red Scorpion: Con la UIW si stabilì sin da subito una solida collaborazione in un periodo in cui avevamo appena costituito l’accademia del Bologna Wrestling Team e ci diede modo, grazie ai loro mezzi, di poter realizzare degli show condivisi nella nostra zona.

Della 2PW ricordo un ambiente corretto e di ragazzi appassionati. C’era molto rispetto e serentità nello spogliatoio.

Ricordo che nel momento in cui si stava ipotizzando di creare qualcosa di più grosso insieme loro decisero di annettersi all’ICW.

Avevano tutti il desiderio di un salto di qualità e così presero la palla al balzo e fu una decisione che rispettai molto e infatti i rapporti non si deteriorarono anzi sono tutt’ora solidi.

Quando ci si ritrova è sempre un bel modo per ricordare le esperienze passate e periodi sicuramente più difficili.

Il periodo in RWA fu decisamente quello più duro ma quello dove ci lasciai un pezzo di cuore.

Lo dirò sempre, a molti di quei ragazzi come Karim e D3, la vita aveva portato via più di quanto gli avesse dato e loro si dedicavano con tutte le forze a quello che li faceva star bene con motivazione e dedizione assoluta.

Ricordo che prima ci si metteva le mani addosso e poi arrivava il rispetto, non era un ambiente facile, ma per loro era una questione di onore e “stile di vita”.

Grazie a quel contesto così duro molti di quei ragazzi riuscirono a farsi strada negli USA, abbandonando tutto per tentare la fortuna oltre oceano. Per me fu molto dura all’inizio non lo nego, ma mi è stato insegnato molto in RWA e non parlo solo di tecniche ma di un vero e proprio assetto mentale. Per questo motivo sarò sempre grato a quel periodo e a tutte le persone con cui l’ho condiviso.

(Red Scorpion in EPW - Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )
(Red Scorpion in EPW – Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )

Enrico: Hai partecipato insieme ad altri atleti italiani alla serie della EPW “Overload”, dove hai avuto anche un durissimo Match assieme al wrestler D3 contro i Champions of Champions (Absolute Andy & John Klinger, Ndr), forse fra i match più duri di tutta quella serie ..

Red Scorpion: E’ stato il match più duro di quella serie ed il primo match in cui mi infortunai seriamente sul ring.

Quei due lottatori erano dei tritacarne e non dimenticherò mai la violenza di quei colpi, ma bisogna essere onesti io non ero fisicamente ne mentalmente pronto per quel match e i due tedeschi fecero il resto.

Dopo l’infortunio iniziò un periodo bruttissimo dove misi seriamente di dubbio le mie capacità e ricordo che Axel Fury sempre col suo modo pungente e schietto mi aiutò a suerare quel momento dicendomi “Non ti senti all’altezza? Hai paura? Bhe allora molla tutto! MOLLA! ABBANDONA!”.

Per orgoglio non lo feci e continuai.

Qualche tempo dopo Fury mi disse “Conoscendoti le scelte sarebbero state due o saresti rimasto o avresti abbandonato tutto.

Non ti saresti concesso compromessi, sconti o attenuanti.

Speravo, ma alla fine sapevo che avresti fatto la prima scelta nonchè la più saggia. Bravo ragazzo!”.

Forse grazie a quell’episodio mi guadagnai il suo rispetto e in futuro mi diede l’opportunità di rimettermi in gioco nei seguenti show della European Pro Wrestling dove la versione più dubbiosa di me aveva lasciato spezio a quella più agguerrita e desiderosa di mettersi alla prova.

Red Scorpion (5)
(Red Scorpion in WIVA – Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )

Enrico: Lasciato in forma definitiva la TCW, hai poi fondato la tua academy/promotion Bologna Wrestling Team, con cui organizzi show e formi atleti che lottano in diverse realtà italiane, ci vuoi parlare di questo tuo progetto?

Red Scorpion: Devo apportare qualche modifica alla domanda che mi hai posto.

Per essere precisi io lasciai la RWA per potermi dedicare ad un progetto tutto mio, quello di creare uno spazio dove io e altri ragazzi potessimo allenarci tutti assieme. Da allora io mi occupo della formazione dei ragazzi ma colui che costitutì il Bologna Wrestling Team fu il nostro attuale presidente Massimiliano Malpensa.

Se devo dirti cosa siamo sulla carta ti risponderei “Una società sportiva che si occupa della formazione di lottatori e di realizzare show di Wrestling per tutte le età in Emilia-Romagna”, ma in realtà siamo molto di più.

Una vera e propria famiglia con un unico obiettivo.

Sarò sempre grato ai miei ragazzi per la fiducia che mi danno e con alcuni di loro ho iniziato un vero e proprio percorso specifico e questo ci ha protato a diventare “Compagni di Viaggio”.

Non gli racconto favole e sono sempre onesto con loro.

Gli do tutto quello che mi è possibile dargli, gli do tutto quello che avrei tanto voluto io quando mossi i miei primi passi in questo ambiente.

Indipendentemente da tutto, da come andranno le cose e da quello che il futuro ci metterà davanti tra me e alcuni di quei ragazzi ci sarà un legame indissolubile.

(Scorpion con alcuni atleti del BWT in azione - Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )
(Scorpion con alcuni atleti del BWT in azione – Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )

Enrico: Assieme al tuo amico/rivale JT9 e al wrestler UIW Nacho Ispanico avete partecipato anche al talent TV di Mediaset “Tu Si Que Vales”, ottenendo un’ottima risposta di pubblico…. Com’è nata quell’esperienza?

Red Scorpion: Dopo l’esibizione di King Danza e D3 a “Italians Got Talent”  fummo contattati per realizzare qualcosa nella stagione successiva.

Andammo a Milano per fare i Casting e poi per un lungo periodo non si seppe nulla. Il vecchio talent fu venduto a SKY e a Mediaset arrivò “Tu si Que Vales” e così fummo contattati per prendere parte alla prima stagione.

Ci volevano inserire nello show di Halloween perchè avevano studiato qualcosa di carino per presentare il tutto.

Abbiamo fatto quello che ci hanno chiesto e ci siamo messi in mostra: abbiamo dimostrato che il Wrestling Italiano vale e questa è la soddisazione più grande. Durante la nostra esibizione lo share televisivo è andato oltre i cinque milioni e mezzo di telespettatori, il risultato più alto della serata.

Abbiamo fatto solo quell’esibizione nel canale anche se avevamo passato il turno. Non potete immaginare la fatica che hanno fatto tutti per mettere il ring in studio tra un esibizione e l’altra.

E’ stato un lavoro estenuante che a tratti ha portato molti dell’organizzazione a voler mollare a poche ore dalle registrazioni, ma un equipe di saldatori con grande pazienza ha reso tutto possibile.

Questa è la verità dietro a tutte le speculazioni che ci sono state dopo sul perchè ci siamo esibiti una volta sola nel programma. Eravamo li per dare spettacolo principalmente in quella concordata occasione e la gente si è divertita. Questo è tutto.

(con Nacho a Tu Sì Que Vales)
(con Nacho a Tu Sì Que Vales)

Enrico: Tu e i tuoi atleti siete apparsi in nuove realtà come la WIVA, ASCA e la PWE e recentemente anche in una federazione storica come  l’ICW …. Impressioni su queste realtà?

Red Scorpion: La WIVA è una realtà che fu fondata dal mio compagno di merende Paolo Giorgi, una volta era un Play Boy della riviera e adesso assomiglia ad uno degli apostoli di Gesù.

Per me resterà sempre un vecchio amico con cui iniziai questo percorso e con cui purtroppo condivisi esperienze belle ma anche molto spiacevoli riguardo al Wrestling; il BWT e la WIVA si supportano e si dividono equamente l’Emilia e la Romagna.

Adesso il direttore d’orchestra é il signor Panarari, lui ha occhio ed è concreto, pratico e con il nostro presidente stanno dando vita ad alcuni progetti. Sono convinto che riusciranno a fare belle cose.

In ASCA mi esibii al “Best In Italy” difendendo il titolo del Bologna Wrestling Team: loro hanno un bel prodotto che punta ad una specifica fetta di pubblico. Preparano bene i loro show e propongono in Italia qualcosa di diverso ed il pubblico che li segue è molto felice.

Questo è importante.

La PWE è una realtà in cui sicuramente ho bei ricordi, hanno sempre voluto mettermi alla prova con lottatori di caratura mondiale come Bambikiller e Noam Dar.

Sarò sempre grato a loro per questo, sono state esperienze che mi hanno fatto crescere molto.

Poter lavorare in ICW per me è stata una grande sorpresa e una grande soddisfazione personale.

Rispetto molto il loro prodotto, la loro esperienza e la loro mentalità.

Quando venne annunciato il mio debutto nel Main Event contro Charlie Kid in uno show che si sarebbe disputato a Salerno la notizia iniziò a girare e fece molto scalpore.

Salvo lottatori stranieri la ICW non ha mai contattato nessun lottatore italiano “esterno” per esibirsi in un loro show e per di più nel match principale.

E’ stata una bella esperienza, molto gratificante e ho disputato un match molto duro con uno dei lottatori migliori che abbiamo in Italia; sono molto grato alla ICW per aver dato anche a due miei allievi la possibilità di esibirsi e maturare esperienza.

So che Red Devil più volte ha fatto il mio nome e alla fine quando si è presentata la giusta occasione tutto questo è stato possibile.

A lui e a tutti gli altri che lo hanno reso possibile va un grosso grazie per aver creduto nelle mie capacità.

(un momento di Collisione - Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )
(un momento di Collisione – Foto © Enrico Bertelli “Taigermen” )

Enrico: Parteciperai (L’intervista era stata fatta prima dello Show) assieme ad altri atleti della BWT a “Collisione – Il Vero Wrestling Italiano”, show che vedrà partecipare oltre alla BWT, anche le federazioni PWE, TCW, UIW e WIVA, per uno show benefico a favore della ASEOP Onlus il 19 Dicembre al Borderline di Modena, dove difenderai il Titolo Assoluto della BWT contro uno dei tuoi allievi emergenti, Nico Narciso …. Un segnale che è possibile una collaborazione totale fra le realtà italiane e renderla stabile e duratura?

Red Scorpion: Possibile!

La WIVA sta puntando molto su questa multi-collaborazione, ma da quanto ho memoria ha sempre cercato di coninvolgere più realtà possibili.

Forse questo è lo show dove ci è riuscita meglio.

Molte volte comunque non è essenziale lavorare strettamente assieme, basterebbe anche solo mantenere una situazione di rispetto e cordialità gli uni con gli altri. Vedremo se questo esperimento darà i suoi frutti, se dovesse essere un flop ogni realtà continuerà comunque a lavorare nel suo per far crescere il proprio prodotto. Anche questo è importante.

 

Enrico: Fra i tanti atleti che hai affrontato e formato, quale nome ti senti di fare su chi scommetti di vedere su un ring di livello mondiale in futuro?

Red Scorpion: Ci sono stati tanti ragazzi che hanno creduto subito nella causa e che stanno iniziando a far parlare bene di se, tra questi sicuramente “L’energumeno dorato” VP DOZER, “Il Gorilla Bianco” Lio, “Il volto più bello del Wrestling Italiano” Nico Narciso e “Sex, Wrestling and Rock and Roll” BlackFord. Altri ci stanno arrivando un passo alla volta e con tanta umiltà e sono Mick Vice che sembra vivere ancora nei magici anni ottanta e “il matto da legare” Delirio.

Questi sono tutti ragazzi che si sono affidati a me e mi hanno dato grande fiducia, sono convinto che se continueranno su questa strada faranno bene.

Se devo sbilanciarmi su qualcuno sono convinto che Nico Narciso e il Gorilla Bianco un giorno mi renderanno ancora più fiero di loro quanto ora io già non sia.

Sono talentuosi, appassionati e con un grande potenziale fisico, ma più di ogni altra cosa sono giovanissimi e per loro prevedo un furturo luminoso.

Per loro e per tutti gli altri io ci sarò sempre.

Siamo parte di un cammino e siamo un Team, se la vita costrigerà qualcuno a rallentare gli altri lo porteranno in spalla permettendogli di continuare a fare ciò che ama.

Dalle mie esperienze passate ho sempre creduto che fosse difficile istaurare legami solidi di amicizia in questo ambiente ma tutti loro e altri ragazzi che ho avuto modo di conoscere in questi ultimi anni mi hanno fatto ricredere.

Alla fine noi tutti con la nostra motivazione e passione siamo piccoli ambasciatori di questo incredibile Sport-Spettacolo chiamato Pro Wrestling.

BWT_Logo

 

Enrico: Che ti senti di dire a chi vuole avvicinarsi al wrestling in Italia e iniziare il tuo stesso percorso?

Red Scorpion: A chi vuole avvicinarsi al Wrestling in Italia mi sento di dire che un percorso come il mio o come quello di molti altri che hanno iniziato come me tanto tempo fa no esiste più fortunatamente.

Il livello si è alzato ed è sempre più facile trovare bravi allenatori che possono consigliare le giuste vie da percorrere.

Ogni lottatore o aspirante tale deve seguire la regola delle “4C” e puntare a migliorare sin da subito e nel tempo ognuno di questi aspetti.

Credibilità, Costanza, Creatività e CARISMA.

Tutti i grandi nomi che i fan apprezzano prima di arrivare a fare quello che fanno si sono concentrati su questi quattro aspetti e hanno studiato molto per poter rimanere impressi nella nostra memoria.

Fatelo perchè vi piace, fatelo perchè vi fa star bene e fatelo per divertire il prossimo.

Per tutti i fan che volessero avvicinarsi all’ambiente e si trovano in Emilia-Romagna possono contattare il Bologna Wrestling Team.

Noi saremo felici di accogliervi nel gruppo. JOIN THE TEAM!

Vi ringrazio per la bella intervista e per l’interesse dimostrato nei miei confronti.

Un saluto a tutti i fan e a tutti gli Scorpioni che mi seguono su Facebook nella Red Scorpion Fan Page. A presto!

 

Foto © Enrico Bertelli “Taigermen”

 

Appuntamento al prossimo Numero

Il Fuoco divampa sui Ring italiani ….

Enrico Bertelli “Taigermen”